“ … e stringere le mani per fermare qualcosa che è dentro me … “ - di Francesco Briganti

08.01.2015 08:48

Maglia in carne, girocollo in lana, maglione; fuori è buio ed il freddo stagna silenzioso e truce nella casa non più supportata dalla ghisa dei termosifoni spenti da ore. “ … accendo o resisto? “ pensi mentre sei indeciso tra l’uscire per i soliti quattro passi mattinieri o restare dietro ad un schermo ad avvelenarti il sangue sulle ultime notizie.

“ S’è arreso al confine con il Belgio il più giovane dei terroristi … “. Terroristi!. Mah!. Assassini a gratis sarebbe più giusto definirli. Pazzoidi, che addestrati o meno fossero, sono comunque dei vigliacchi buoni soltanto a sparare su altre persone inermi intente al proprio lavoro. Buoni a fare i gradassi con delle armi in mano, bastardamente consci che al peggio finiranno il resto della loro vita al caldo e dietro delle sbarre alla lunga anche disponibili a cadere. La civiltà occidentale è questa; corregge, almeno tenta, e non si vendica; punisce, ma è disponibile al ravvedimento; è tollerante ed aperta, è accogliente e comprensiva, ma a volte vien fatto di dire che qualora scappasse un colpo di fucile a fare della legge del taglione provvisoria giustizia, forse far finta di non vedere sarebbe la cosa migliore. Poi, rabbrividisci e ti rendi conto che, pensandolo, stai scendendo giù lungo quella china sulla quale certi accadimenti vogliono portarti; capisci che mettersi al livello di certi imbecilli, li nobilita al rango di combattenti e sbatte te nella melma carogna della stessa infamia spalancando quella porta infernale su un fratricidio senza limiti e fine. Qualcosa bisognerà fare per difendersi dai pazzoidi assassini in giro per il mondo, ma lasciarsi trascinare nel loro odio sconsiderato non è la soluzione almeno finché ancora rimane qualcosa a determinare una differenza
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“ … persi a Novembre altri 48.000 (quarantottomila) posti di lavoro … “. Occorre proprio che il buon bamboccione gigliato, malefico come una patata gigliata, si sbrighi a completare le proprie riforme, giacché pare proprio che nell’attesa la lunga fila di investitori che alle frontiere alpine attende di portare i propri soldi in Italia non si fidi ancora. Evidentemente non bastano i colpi dati già allo statuto dei lavoratori; sono ancora insufficienti le incongruenze tra le elargizioni ed i conseguenti aumenti a prelevare; gli annunci ripetuti dei “faremo” e le dichiarazioni solenni di date entro le quali quei faremo saranno attuati. Occorre proprio che alla democrazia venga sferrato il colpo mortale del Italicum; necesse est che il nano arcoriano riacquisti quella cristallina onorabilità che solo un codicillo nascosto tra menzogne ed illusioni varie potrà restituirgli per quanto nulla e nessuno mai potranno farne una persona per bene, onesta, disinteressata e finalmente degna dello stato di “ uomo”: per ora è fermo a quello di evasore condannato, di pedofilo probabile, di puttaniere ed utilizzatore finale per bocca dei propri avvocati, di intrallazzatore politico sub judice per compra vendita di politici. Il buon bamboccione in casacca viola, cavallo di troia di una destra incapace, la storia lo dimostra, di governare farà dunque meglio a rincorrere quel successo che solo una sinistra traditrice e tradita può garantirgli in questo assurdo e mascherato paese fascista. Vai discepolo dell’ultima ora, dalle Termopili un pugno di combattenti sta resistendo e quel coraggio sta arrivando anche da noi.

“… Tizio alla Juve; Caio all’Inter, Sempronio al Napoli e tutti e tre, con altri nomi, pari valenze e stessi incassi nel valzer del gioco del calcio”. I giovani Italiani disoccupati al record storico delle percentuali, mentre in Germania i giovani disoccupati sono in percentuale al minimo storico: massimi, minime e derivate la politica europea come una funzione matematica, un principio di vasi comunicanti, un sillogismo aristotelico per cui se “mors tua vita mea “ allora si parla di Italia e Germania.

Apro la porta ed esco. Il gelo dell’alba imminente provvede a cristallizzare i miei baffi. Il cane uggiola in attesa dei suoi biscotti mattutini. Vaffanculo realtà …

preferisco perdermi nella nebbia!.