“ … mi cercherò un lavoro … “ - di Francesco Briganti

25.10.2013 06:58

IO non sono un elettore del PD!. IO sono stanco di quegli ottusi che in nome di una mal compresa comunione di intenti con il loro leader continuano a sbandierare slogan senza costrutto accettando la qualunque da quella stessa persona. IO affermo che questa situazione, prima prerogativa esclusiva del PDL, è la stessa che si verifica tra i Grillini. IO sostengo che la democrazia deve nascere dal basso e che coloro i quali ne reggono le fila non sono altro che emanazione del popolo che li elegge a cui devono render conto di continuo pur restando liberi di agire, ma solo nell’ambito del “perché” della loro elezione, quindi nel contesto di un programma e di un’area politica ben determinata; se in disaccordo successivo dovrebbe esser obbligo sentito quello di rimettersi alla valutazione dell’elettorato. TRE concetti TRE che vado ad articolare per coloro i quali interessasse cominciando dall’ultimo.
IL nostro presidente della repubblica Sen. Giorgio Napolitano è la dimostrazione di quanto, per quanto in buona fede, l’occasione faccia l’uomo ladro. Per amor di conversazione ammettiamo pure che egli abbia accettato il secondo mandato per spirito di sacrificio, vista l’incapacità politica, di coloro che l’hanno eletto e continuiamo pure dicendo che l’intero suo successivo comportamento sia stato dettato da una sincera preoccupazione per il paese, sta di fatto che, comunque sia, egli ha finito per rendere reale una trasformazione del suo ruolo facendolo passare da quello di un mero, autorevole, notaio a quello di un “deus ex machina” del tutto estraneo alla nostra Costituzione. Egli è, però, espressione di coloro che lo hanno eletto e sta facendo ciò per cui è stato eletto: è un perfetto esecutore d’ordini; così non è invece per coloro che siedono in parlamento; senatori e deputati avrebbero dovuto tutti dimettersi un secondo dopo essersi resi conto della impossibilità di governare secondo mandato: hanno sbagliato nell’eleggerlo ed hanno sbagliato nel ritenere che essendo arrivati in paradiso avessero la libertà di trasformarlo in un inferno. NON ERA QUESTO IL FINE che aveva consentito loro di esser lì se è vero come è vero che sia a destra sia a sinistra ci sono state evidenti dimostrazioni di disaccordo e che il bene di un paese non può essere tale se passa sul CORPO DEI PAESANI. Dunque tradimento del mandato a e tradimento dei mandatari, quindi, conseguente abuso di una carica ottenuta non più legittimata e violazione palese del principio costituzionale per cui il potere è del popolo. Ogni altra valutazione è un sofisma!.
Uanto la volontà di Berlusconi conti nel PDL è sotto gli occhi di tutti; quanto la sua influenza faccia pugni con l’interese nazionale è confermato non tanto e non solo dalle opinioni dei suoi detrattori, ma soprattutto dalle considerazioni, analisi e conclusioni che ne fanno commentatori e politici con la P maiuscola stranieri da ogni tendenza espressi. Nel Pdl, con chiunque parliate, si constata immediatamente l’esistenza di un copione bibbia che fa da canovaccio per tutti e dal quale non si deroga: “Ruby è la nipote di Mubarak” e tutti a votare si; “il nano è un perseguitato” e tutti a gridarlo ai quattro venti; “salvate l’evasore arcoriano” e tutti a studiare come; e questo solo per citare i casi più eclatanti e senza rifare pper l’ennesima volta la cronistoria degli ultimi vent’anni. Ora provate ad argomentare in funzione di un qualsiasi concetto diverso dal pensiero grillino con un aderente del movimento penta stellato, vi troverete nella stessa identica condizione e sarete tacciati di “ottusità” quando non di peggio per il solo fatto, da loro punto di vista, di non riuscire a vedere, secondo la linea guida del movimento, l’unica verità esistente: cioè quella enunciata dal duo messianico che ha cavalcato e sta cavalcando, dopo essersene appropriato, la giusta rabbia popolare trasformata in sterile ed inutile populismo. Opinione personale?; si certo, ci mancherebbe che non fosse così, ma estendibile e fatta propria a e da tutti coloro che volessero provare a sé stessi ciò prima descritto.
La mia essenza comunista è di vecchissima data oramai. Non me ne vergogno, non l’ho abiurata, continua ad essere presente come stimolo e visione del quotidiano e, dunque, io non posso, e proprio per incompatibilità di idee e comportamenti, essere considerato, non avendolo tra l’altro mai votato, un elettore del Pd. Eppure, io ieri ho EVIDENZIATO la necessità che dovrebbe sentire il popolo della sinistra, IL POPOLO DELLA SINISTRA, di profittare della occasione delle primarie di quel partito per tentare di condizionarlo a sinistra votando per uno dei candidati presenti in lizza. QUALE?; non è affatto mio compito o desiderio dare suggerimenti se non quello di approfondirne i programmi, una volta tanto attuando uno sforzo di partecipazione responsabile e fattiva, la credibilità e poi votando quello più a sinistra dei tre. Fare questo non vorrebbe comunque dire iscriversi al Pd o convertirsi alla sua condotta, ma sarebbe la maniera di dire ai suoi dirigenti attuali, ai nostri dirigenti esclusi dal parlamento ed all’ITALIA INTERA: “ … guardate che esistiamo e che siamo una forza …”. Si raggiungerebbe così il risultato duplice di far capire al PD quale forza potrebbe raggiungere in una elezione politica futura se tornasse ad essere qualcosa di sinistra ed al contempo dare ai nostri innumerevoli capi “extra parlamentari” sparsi per i vari talk show o presenti come mosche bianche in parlamento che è l’ora di smettere con i distinguo e lavorare per una coesione non solo necessaria ed urgente, ma addirittura salvifica dei paesani di questo paese. Altrimenti la smettessero di pontificare per ogni dove e andassero a trovarsi un occupazione diversa così come dovrebbe fare chiunque, avendone la possibilità oggi negata a molti, avesse un minimo di dignità. Ricordate e ricordiamoci tutti che la politica è UN SERVIZIO e non un mestiere sia pure ben pagato; ANZI, sicuramente TROPPO PAGATO!.