24 e 25 febbraio 2013, giorno della memoria - redazionale

14.02.2013 09:14

Visitatori del nostro sito ci inviano delle riflessioni che condividiamo con tutti pur lasciando, come da loro richiesta, nell'anonimato gli autori.
L'esortazione che rileviamo è principalmente quella di fare un'attenta analisi del periodo che si sta vivendo e sul come si è arrivati a viverlo, chi sono stati i protagonisti che pur avendo la dignità per fare non hanno fatto o hanno operato in modo subdolo; spesso sentiamo dire “giorno della memoria”, perché non utilizzare la memoria umana per stilare un bilancio dei fatti che negli ultimi venti anni ci ha portato al baratro.
Riportiamo lo stralcio di un messaggio:”...ci si dimentica dei morti ammazzati e dei suicidi che io ritengo responsabili lo stato.....si fanno critiche ai movimenti che tutto questo vogliono cambiare ci si perde a guardare le sottigliezze dimenticandoci che il passato e la realtà che andremo incontro è assai più devastante....in poche parole ritengo di dire che siamo arrivati alla frutta e che ci aspetta un futuro di merda.”

Rabbia, è ciò che si legge tra le righe del messaggio, voglia di giustizia, ma anche tanta voglia di andare avanti per costruire un futuro migliore alle nuove generazioni e si legge a chiare lettere in quest'altro stralcio: “...preferirei rimanere anonima ....ci sono già abbastanza giudici e giustizieri che sputano sentenze ma d'altronde ognuno la pensa come gli pare. ciò che non capisco è perché la gente continua a votare i suoi carnefici e non fanno niente per cambiare il sistema magari provando a cambiarlo se non è questa la strada si può sempre cambiare non ti pare?...”
Consapevolezza nel recarsi alle urne, sia come dovere di cittadino che nell'espletare un compito molto arduo per il periodo che si sta vivendo.
Ricordiamo gli imprenditori che si sono tolta la vita perché vessati dall'imposizione fiscale, ricordiamo le morti bianche per aver disatteso le più elementari norme di sicurezza, ricordiamo che hanno caricato sulle spalle del contribuente tutto il peso delle loro malefatte, ricordiamo che hanno disatteso le nostre grida di disperazione, ricordiamo che beffardamente hanno mantenuto i loro privilegi, ricordiamo che giocano a fare la guerra mettendo in prima linea i nostri cari, ricordiamo come hanno disatteso la volontà referendaria, ricordiamo che una famiglia sana è gestita da genitori di sani principi...