27° 22' S 109° 22' W ... … Sai cos’è l’isola di Wight … - di Francesco Briganti

07.07.2013 08:03

E’ silenzio!. Dentro e fuori di casa non un rumore, tutto è ovattato e come racchiuso otto una campana di vetro. Lontani alcuni galli temerari fanno da eco l’uno all’altro chiamando quei raggi di sole che, ad est dietro le colline, tardano a risvegliare i colori, le sfumature ed in sincrono quelle melodie, a volte, cacofoniche di questa alba apparentemente pigra nel suo divenire ...
Il Portogallo è in crisi profonda e la grecia riappare all’orizzonte come degna compagna; dappresso nel timore di quelli che sanno un?Italia al confine del baratro. Manca di liquidità il paese e non bastano le aste dei pagherò che il governo utilizza per arginare quel pozzo senza fondo che è il debito pubblico. Letta vanta come proprio successo obiettivi ratificati ieri di accordi dell’altro ieri ed intanto, come le vacche di Mussolini, sposta fondi da una destinazione all’altra promettendo di rimetterceli … prima o poi!.
… Il cane gratta furiosamente chissà cosa nella cuccia e sulla strada coni di luce squarciano il buio dell’insieme lampione dopo lampione. Le auto, in ordinata fila al riposo, dormono il sonno del giusto in attesa di estemporanea corse verso il mare o i monti nel mentre che qualche gatto in perlustrazione ne fa scudo ad occhi indiscreti o trampolino di lancio verso rami sentieri di caccia. In lontananza un treno “clanga” e sferraglia deciso il suo andirivieni interminabile tra due punti sempre gli stessi: a quest’ora semi vuoto di corpi eppure traboccante di vite e pensieri ciascuno dei quali a seguire il suo personale, particolare percorso ...
In Egitto il fungo liberatore ed apportatore di libertà vede i suoi primi morti e le sue prime persecuzioni; strana cosa la realtà quando le esperienze passate non servono ad evitare il ripetersi pernicioso di conseguenze prevedibili e così, dopo aver visto una “peace enforcement ” esportata sulla punta di cannoni e fucili parlare con bombe intelligenti e missili salutari, adesso assistiamo ad una “democracy and law enforcement”con l’aiuto dei carri armati e dei testi sacri. A quando ai piedi delle piramidi l’ennesima missione di pace?
… una qualche luce a filtrare da finestre lasciate socchiuse nel chiedere refrigerio per l’afa notturna e lembi di tende a svolazzarne al di fuori richiamate da flebili ed improvvisi soffi d’aria a scendere dalla collina o, viceversa, a portarne, invitante, un profumo marino. Alte e profonde le stelle brillano le loro ultime luci gareggiando in bellezza con la dea Venere avanguardia splendente del sole in arrivo e a disegnare giochi d’ombra improvvisi sui frutti dei peri e dei peschi in giardino; nell’aria, si annuncia ed effonde quel magico profumo del caffè mattutino e si accompagna al sapore, precursore in memoria, di un dolce “marmelloso” ad impiastricciare bocche gaudenti ...
I cattivi maestri si spendono senza tregua ad inficiare e/o a giustificare quella complicità, quell’altra nefandezza, l’ennesima stortura di un sistema che, è sotto gli occhi di ognuno, ha da tempo smesso di credere in sé stesso nel mentre che finge una normalità apparente nella speranza che i “sistemati” non si stufino di essere tali e brandendo la voglia dei propri diritti scalino l’erta di quel loro finto Olimpo e defenestrino giù per la china i falsi dei incapaci nel fare il normale assolutamente inconsistenti nel tentare un miracolo.
… la luce esplode la cresta collinare trasformando il nero della notte in lunghe ombre sfuggenti e fuggenti ad ovest verso terre lontane ad incitarne il riposo; si spengono all’unisono i lampioni e tutto acquista contorni e colori precisi e decisi; ogni cosa riguadagna la funzione lasciata, comprimaria della notte, a sfoggiare il meritato riposo. Gli ultimi pipistrelli corrono verso casa mentre le prime farfalle si alzano in volo e le rondini sfrecciano in cielo disegnando traiettorie impossibili; qualche timida tortora chiama compagni e compagne dai nidi nei fichi o dai fili dell’alta tensione tesi su strade che INVITANO ad uscire ed a godersi la vita …
Un'altra settimana è finita; parlare di vacanze e di meritato riposo a chi non sa se mangerà domani più che una bestemmia è una maligna indecenza, ma, una spiaggia libera, un sentiero in montagna o quattro passi in un bosco sono ancora possibili in attesa che tassino l’aria in funzione della capacità di respiro per cui, io vado.
… Voi, fate come me, ACCETTATE L’INVITO!.