... abbey road ... - di Francesco Briganti

24.01.2016 10:44

Una telecamera fissa segue per ventiquattro ore al giorno tutto ciò che succede su quelle strisce pedonali immortalate l'8 agosto del 1969 da Ian Mac Millan fotografo che immortalò il metaforico ingresso dei quattro discoli di Liverpool, ignari del fatto che sarebbero entrati nel Gotha della musica, negli studi della Emi a Londra.

Quelle strisce pedonali calcate dai Beatles divennero una copertina di un disco e poi l'origine di millantati misteri, leggi quello circa la sostituzione di un Paul Mc Cartney deceduto con un suo sosia quanto meno altrettanto eccezionale musicista, per quindi divenire famose nel mondo e addirittura oggetto di culto da parte dei fans del rivoluzionario complesso.

Quindi delle strisce pedonali ad identificare un momento musicale, ma anche un momento storico a sancire la vittoria sul passato di una nuova tendenza, di un nuovo modo di fare musica, di un nuovo modo di vivere, di un nuovo mondo.

In questo paese non abbiamo una "abbey road" e non abbiamo telecamere fisse se non per spiare, qualcuno dice vigilare su, i cittadini e la loro vita quotidiana; ma, quanto a passaggi pedonali metaforici, a passare da un momento ad un altro, che potrebbero diventare simbolo di cambiamento, in male o in peggio deciderete Voi, se fossimo in un paese serio, potremmo, a volerli cercare, trovarne un miliardo e rotti.

Proviamo ad elencarne qualcuno:

a) Il boom economico degli anni cinquanta e sessanta. Un paese devastato dalla guerra riesce, grazie ad un popolo che ha freschi i patimenti subiti durante una dittatura ed ha un forte desiderio di rinascita, a crescere vertiginosamente in barba ad una classe politica e dirigente inetta ed inefficace, ed a raggiungere il benessere. E' in quegli anni che cominciano le operazioni sotto traccia che mineranno i nostri giorni.

b) Gli anni di piombo. Furono le estremizzazioni del sessantotto; furono la strumentalizzazione artefatta di una verve giovanile che se lasciata autonoma avrebbe davvero potuto portare una svolta rivoluzionaria in questo paese. Furono gli anni i cui le vittime, tra colpevoli ed innocenti, furono centinaia in una sorta di guerra civile dei pochi contro i soliti noti a voler aprire gli occhi, non tanto sul presente quanto sul futuro, di quelli che già allora avevano deciso che non avrebbero visto né sentito né tanto meno parlato sul divenire in essere ed in fieri.

c) la scoperta della loggia P2 rivelò le trame di chi non essendo riuscito manu militari a sovvertire una democrazia aveva deciso un piano a lungo termine per ottenere gli stessi risultati. Un piano sottile, elaborato nei minimi particolari e con filosofia cinese: siediti sulla sponda del fiume e attendi passare il cadavere del tuo nemico.

d) Mani pulite. Fu il repulisti dell'immondezzaio politico in cui l'ossequio al dio denaro aveva sotterrato questo paese. Fu l'opera di una magistratura che, ligia al proprio dovere, colpì un andazzo criminale capillare e malefico come un tumore in metastasi; ma fu anche, oggi con l'occhio analitico di chi vede il presente, l'arma incosciente a vibrare i primi colpi letali ad una democrazia gravemente ammalata.

e) la discesa in campo di Berlusconi. Tessera P2 n° 1816, codice E.19.78 fu accolto dai coglioni italiani come il salvatore della patria e della povera gente con sole pochissime persone tra i politici ed il popolo a capire veramente chi fosse e perché fosse. Spaccò l'Italia come mai nessuno prima cominciando a radicare ed ad approfondire quelle ferite che nel tempo chi lavorava sotto traccia aveva infettato con i virus del arrivismo, del successo sociale, della scalata egoista, della mancanza di rispetto e del disinteresse diffuso dell'uno verso tutti gli altri.

f) la trasformazione del partito comunista. Il crollo del muro fece pensare ai burattini succeduti agli ultimi veri politici di sinistra che il potere fosse l'unica arma possibile per continuare una, sin lì riuscita, crescita del sociale. Pensarono che l'abiura del comunismo fosse la via per essere accettati da una fascia più larga di popolo, pensarono di aver un peccato originale che andava lavato, pensarono di poter guidare una evoluzione verso una social democrazia. Dimenticarono i successi ottenuti pur restando all'opposizione ed evolsero verso una caduta che diverrà valanga auto distruttiva e quindi sparizione progressiva e crescente fino all'estinzione dei giorni nostri.

g) Da quel momento in poi le strisce pedonali che questo popolo, nel frattempo riscopertosi non-popolo, ha attraversato si sono succedute con una frequenza sempre minore come distanza temporale e come avvicinamento di punti che, distanti tra loro, si sono avvicinati tanto da essere più o meno coincidenti; nel frattempo ciascuno dei punti del famigerato piano P2 è stato realizzato da vari esecutori, consapevoli o no che fossero e ne restano ancora pochi da essere attuati; nel frattempo non esiste più una struttura di sinistra tale da poter essere letta come difensore dei deboli e dei bistrattati e nel frattempo la stupidità umana o forse la cosciente complicità dei ras a dichiararsi di sinistra sta spazzando via ogni ulteriore residua speranza; nel frattempo, infine, dai forconi ai 5 stelle, sono nati movimenti che dicono, urlano, una cosa mentre nella realtà operano quali valvole di sfogo, quali calmieri, quali legittimari, nei fatti, dell'opera dei vari governi e loro successori a definire, incontrastata, una trasversalità tutta da verificare essendo, comunque la destra, quella ad averne la fiducia e a dettarne la linea futura.

Let it be canteranno gli scarafaggi londinesi dopo aver attraversato le strisce di Abbey road; noi italiani ne abbiamo fatto il nostro mantra quotidiano, ma io voglio essere un grillo parlante e dire ai Pinocchio di questo paese: " guardate che ci sono due prossimi attraversamenti e forse saranno gli ultimi; le elezioni comunali e sopra tutto il referendum di ottobre ...". Scrivevo ieri che non ci sono scelte sbagliate quando fossero fatte con coscienza e ragionamento, ma viceversa quelle scelte potrebbero anche avere e non previste ...

delle conseguenze nefaste!.