… AK 47 … - di Francesco Briganti

22.08.2015 08:37

Scrivevo, alcuni giorni or sono, che in “questopaese” succedeva qualcosa di straordinario vista l’efficienza generalmente diffusa nelle vicende italiane: venivano scoperti ed arrestati dei terroristi islamici, italiani convertiti alla follia generalista dei pazzi comuni, che a detta del nostro ineffabile ministro degli interni, quel tal Alfano al quale devono spiegare ogni mattina come ci si fa la barba, stavano preparandosi a far strage di italiani. Deducevo da questi fatti che O i nostri sevizi segreti, all’uopo indirizzati, erano i migliori del mondo, OPPURE quei terroristi, toccatici in sorte dalla criminalità psicotica ed estremista di una religione che non è né psicotica né estremista nella propria normalità, erano i più fessi del mondo. I perché di questa mia deduzione sono di facile comprensione per ognuno; io propendevo per la seconda ipotesi!.

Un attimo di pazienza e mi spiego.

Leggo stamattina su Repubblica che un tizio, non importa il nome, è salito su di un treno francese ed armato di un fucile mitragliatore ha ferito numerose persone; il giornale dedica un titolo al fatto che tra i feriti c’era un attore famoso quasi che la cosa rendesse il fatto più grave di quello che è ed aggiunge in un altro titolo che l’attentatore è persona già conosciuta da tempo dalle forze di polizia francese. Ora, siccome i francesi hanno sempre fatto della “grandeur” in ogni cosa il loro vanto nazionale, credo si possa dire che se, pur conoscendolo, non sono riusciti a prevenirne il gesto allora abbiamo anche qui due ipotesi opposte: O le forze dell’ordine francesi basano la propria grandeur su dei coglioni, OPPURE il gesto di un folle non è così facilmente prevedibile. Io propendo per la seconda ipotesi!.

E veniamo, adesso, al perché di questo mio preambolo. Nei giorni scorsi, quasi fossimo alla “little Italy” nuovaiorchese (italianismo brucculino volutamente voluto; ndr) a ROMA CAPUT MUNDI dei criminali, solo occasionalmente di origine Rom visto l’ampia dotazione italica, hanno celebrato con fasti regali, lanci di petali di rose e cerimonia religiosa di papale opulenza, la dipartita di un loro boss, tal Casamonica, ben conosciuto dai vari Alemanno e picciotti vari degli assessorati dell’urbe. La cosa, come è naturale in ogni consesso civile, ha naturalmente fatto scalpore.

“ Come “ si è chiesto ognuno “ qui muore tante gente per bene e tra questi alcuni non vengono nemmeno accettati in chiesa giacché peccatori manifesti (sic!) e poi arriva una mafioso del cazzo ed un Don Abbondio di merda lo celebra come un figliol prodigo di “paraboliana” memoria?”

E da qui milioni di articoli di sdegno; miliardi di post di condanna; migliaia gli interventi a strumentalizzare per questa parte o per quella; centinaia gli scaricabarile; decine le presunzioni di colpa; una ed una sola punizione : il ritiro del patentino di volo al pilota dell’elicottero il quale sganciava su Roma quei petali di rosa a santificare un cadavere!.

Il tutto in una Babilonia di non so, io non c’ero, io non capisco, che cominciava dal capo dei Vigili romani che hanno fermato il traffico per consentire il passaggio alla carrozza funebre a sette di traino; proseguendo al questore a cui nessun aveva detto del funerale; continuando con il prefetto e con il capo della polizia che erano stati tenuti all’oscuro di siffatta ricorrenza e quindi: “ checazzonessunocihainvitati”; finendo con il ministro dell’interno e con il capo del governo e le opposizioni tutte; questi ultimi, finalmente insieme e concordi su di una cosa, prontissimi a sfruttare la vicenda per proprio tornaconto personale, elettorale e politico, mentre su ogni cosa spiccava la figura celeste di un prete che, intascato il proprio ragguardevole guiderdone giustamente espresso in euro, per una volta finalmente faceva il mestiere di PRETE senza disturbare il futuro di qualche infante.

Mi trovate duro? Pur senza essere leghista?; ebbene vi sbagliate, sono semplicemente scoglionato da un mondo infame abitato da sessanta milioni di incapaci, me compreso, ai quali è permesso ogni legittimo sdegno, ma dai quali non ci si deve aspettare altro che questo miserabile e squallido gioco di ruolo ed a ciascuno il suo!.

Perciò ritorniamo a quel fucile mitragliatore, che nessuno più in “questopaesedelcazzo” ha il coraggio di imbracciare.

Diciamo, quindi, che avevo ragione io nel dire che i terroristi arrestati erano i più fessi del mondo, visto che le autorità preposte in questo paese non riescono nemmeno ad impedire i fasti di una cerimonia funebre di un criminale già attenzionato dalla polizia. Certo, ci sarebbe una terza ed ulteriore ipotesi; certo potrei dover parlare di collusioni, di connivenze, sociali, politiche e religiose; certo potrei dover dire che il pesce puzza sempre dalla testa; certo potrei dover allargare il discorso fino ad arrivare a quel Dio che rinnegherebbe suo figlio se non incenerisse quelle alte cariche vaticane a non prendere gli opportuni provvedimenti; certo potrei fare e dire tutto questo, ma, poi, se lo facessi ….

allora l’AK47 dovremmo poi prenderlo tutti e per davvero!.