… alien … - di Francesco Briganti

12.09.2015 09:12

Le intenzioni di voto. Che senso abbiano e quanto valgano non è una curiosità è un rappresentare un racconto di fantascienza; comunque sia, pare che tra coloro che si sono espressi il 33% abbia ancora una spiccata preferenza per il Pd, il 27%, dato in crescita, si schieri con il movimento cinque stelle mentre i fascisti, dichiarati, stanno per un 14% con la lega. Il nano, puttaniere confesso per bocca del proprio avvocato, vanta ancora un 11% di idioti che gli danno credito non avendo schifo di nessuna cosa. Quanto al dato personale, Renzi si attesta ad un 42% di masochisti, Di Maio è sempre più prossimo all’azimut di Grillo e la Meloni, la sorella d’Italia, accusa un dato in salita che, da solo, ci dice delle condizioni mentali di alcuni italiani. Berlusconi?, è da Putin! …

Che questo sia un paese allo sfascio non è più una opinione, ma è un dato di fatto. Che i mandanti di questo stato, anche di cose, siano gli elettori, quelli presenti e sopra tutti quelli assenti alle urne, è anch’esso dato di evidenza assoluta, così come lapalissiana è la constatazione a dirci che i mandati assolvono benissimo al loro compito di sfasciacarrozze colpendo ovunque sia possibile chiunque abbia un mezzo al di sotto della macchina di lusso : come a dire che è logica trigonometrica tassare di più chi ha un’auto non catalitica che chi invece ce l’ha a norma. Che il primo non abbia i soldi per comprarsi ciò che il secondo sfoggia … non frega un accidente a nessuno!.

Perciò e passando dal particolare al generale, la scuola, anzi la buona scuola, diventa dramma nazionale ben più di quanto le sue condizioni strutturali confessino e palesino; il senato della repubblica si avvia ad essere quel teatrino di burattini che neanche più salverà le apparenze; la legge elettorale che, giustamente, viene individuata utilizzando una lingua morta, annuncia le prossime esequie di ciò che resta di una democrazia; la Costituzione, una volta definita la più bella del mondo, si offre volontaria allo stupro che ne stanno facendo; la giustizia di stupri oramai è talmente piena da averne fatto una mania da pervertita eteroomosadomasofeticista e la sanità, invidiosa oltre ogni dire, si proclama necrofila lasciando ai più tutto il tempo necessario a morire prima di accertarne la salute. Tutto il resto tralascio di menzionare potendosi racchiudere in quello zibaldone che alcuni chiamano antologia degli orrori, qualcuno caos calmo e/o programmato, altri puttantour, i cinici benvengaprestolafine, tutti gli altri semplicemente : ITALIA!.

Quindi le intenzioni di voto. Innanzi tutto se e quando si voterà. Questo è un particolare di poco conto in quanto non sono la capacità fattiva di un governo o la sua legittimazione a stabilire la necessità del voto, ma la convenienza di questo o quel partito, la furbizia di questo o quel uomo politico. Il buffone gigliato sì o il buffone gigliato no, sarà il leit motif di una eventuale, mah!, prossima elezione; per cui ancora una volta, come è costume di questa terra non donna di province, ma bordello, chi voterà o non lo farà, decreterà la vittoria di questi o di quegli turandosi il naso o fottendosene alla grande assiso sul divano del proprio salotto.

A proposito di Vittoria occorre dire che qualora si andasse ad elezioni il risultato delle stesse sancirebbe l’inizio di quel secondo mandato per tutti coloro che hanno fatto di questa caratteristica un cavallo di battaglia. Se il risultato non fosse loro favorevole, costoro, continuerebbero per altri cinque anni a progredire nei consensi, giocoforza visti gli altri a vincere, preparando così la strada a dei perfetti sconosciuti che a quel punto salirebbero facilmente sul podio sfruttando la bontà da inerzia altrui che i predecessori lascerebbero in eredità. Da qui l’inutilità di tutte quelle esaltazioni da feticisti di chi vuole quel discepolo grillino o quell’altro presidente del consiglio al punto da postarne il santino quasi fossero dei padrepio in fieri!.

Dunque le intenzioni di voto. Come ciascuno oramai sa, data la mia insofferenza ad una situazione risolvibile solo con i calci ed i pugni e le bastonate e le sputazzate e le smerdate verso una classe politica infetta, infettante, marcia e lercia, io, in quel caso festaiolo ed inutile di una elezione, tanto fanno sempre come e cosa vogliono, farò propaganda per un’altra fantascientifica irrealtà, quella di una sinistra vera finalmente intelligente ed unita che puntualmente in un paese di coglioni sarà sconfitta. In quel caso, al ballottaggio, contribuirò alla fine di un sistema tentando di aggregarmi ad una trasversalità tanto promiscua quanto idiota il cui perché o si capisce da soli o è inutile continuare a spiegare:

le intenzioni di voto ovvero l’alba del pianeta delle scimmie!.