… allarme siam grillini … - di Francesco Briganti
Ho beccato insulti di ogni genere: dallo “stronzo” al “servo dei partiti” passando attraverso il più moderato “ venduto al sistema” ed al presuntuoso “ ignorante, tu non capici nulla” nessuna offesa mi è stata risparmiata quando ho osato parlare di Grillo, Casaleggio (chi?), e del M5S in generale. Una cosa, però e finalmente, adesso è chiara anche a quei compagni che hanno creduto di trovare una sorta di riscatto seguendo ed appoggiando il duo rivoluzionario-futurologo che interpreta il ruolo dei Cesari in casa “puri e duri”: omofobia, misoginia, razzismo e fasci littori andranno ad aggiungersi all’integralismo ed al fondamentalismo grillino e saranno le caratteristiche del gruppo a cui, in Europa, si iscriveranno i deputati eletti dal movimento. Così, infatti, come la lega si è alleata con la Le Pen, i penta stellati stanno trattando un gruppo unico con l’Ukip di Farage. Si realizzerà la cosa?; no?: poco importa!. Cosa sia questo partito inglese, il suo leader ed i suoi eletti ed iscritti non devo essere io a dirlo in quanto la tanto OSANNATA RETE lo fa benissimo dal canto suo e questo incontro, non fosse bastata l’accoglienza di casa Pound, rivela al mondo che Il MOVIMENTO 5 STELLE E’ UN RAGGRUPPAMENTO DI DESTRA e non solo, è DESTRA ESTREMA che piaccia o no ad alcuni suoi adepti, ad alcuni suoi deputati, a quei compagni, ahimè, ancora una volta delusi dalla loro stessa scelta.
Badate bene, non che questa identificazione e scelta non sia legittima o possibile, ciascuno a casa sua faccia pure quello che crede meglio, ma due cose occorre dirle, gridandole ai quattro venti: la prima è che l’essersi finalmente mostrati per quel che si è manda definitivamente a puttane (sic!) quella favola per deficienti a raccontarci che destra e sinistra non esistevano più; che il mondo futuro sarebbe stato trasversale e capace di soddisfare tutti; che sarebbe stato migliore e discriminante per nessuno; che donne ed uomini avrebbero finalmente goduto di una parità mai vista e che l’unico vero bene passava per il movimento; la seconda è che Grillo e Casaleggio (chi?) e quelli come loro non devono mai più credere di poter continuare a rompere i cabbasisi credendo di riuscire a prendere per il sedere tutti ed ognuno giacché da ieri la loro identificazione specifica, politicamente ed umanamente parlando, è sotto gli occhi di tutti ed ognuno ed ogni parola, azione, detta per nascondere, smentire o negare non servirà assolutamente a nulla. Da ieri le piazze grilline sono e saranno piazze nere e la mia, ventilata come boutade, affermazione circa i sabato in divisa con grillo al 51% diventa sempre più realistica e allarmante. I toni rivoluzionari, i vaffa, i processi mediatici, il “ributtiamoli a mare”, il “lavoro va sostituito con il reddito di cittadinanza”, non erano che i prodromi dell’anima teatrante e psicotica di un “dittatorello” da operetta associato ad un ciarlatano, trombato pure nelle file di Forza Italia (altro chi?) che si è spinto, novello Nostradamus, a presagire un futuro fatto di asteroidi in caduta libera e di epidemie e guerre a decimare la popolazione mondiale.
Ho creduto, l’ho scritto, detto, ripetuto più volte che Grillo ed il suo movimento mi avevano affascinato al loro inizio; ho creduto potesse essere la chiave di volta di un cambiamento; ho sperato che usasse la propria forza elettorale per COSTRINGERE LA VECCHIA POLITICA a cambiare; mi sono illuso anche io che riuscisse a coalizzare attorno a sé le anime migliori di una rabbia e di una disillusione diffusa e crescente; ma io vedo, osservo, analizzo, deduco e poi mi spendo in commenti e considerazioni ed è così che ho deciso la mia avversione, chiara, cristallina, sempiterna per questa accozzaglia di ideucole che mettono assieme il tutto ed il suo contrario nella colpevole ed oramai chiara intenzione di raggirare, truffandola, la buona fede dei più, ma sopra ogni altra cosa, la buona fede di quelle persone di sinistra che finalmente capiranno che essere “persone” è molto, ma molto meglio che far parte della “gente” in special modo quando la “gente” non è altro che un gregge di pecore assoggettate ad un “PIECURO” (CAPRONE) malefico e mentitore.
Adesso rinnovate pure gli insulti, offendete pure senza remore, non spenderò un solo secondo a rispondere e non perché non mi importi, ma perché mi basterà come soddisfazione il sapere che per quanto cercherete e camufferete nemmeno più a VOI STESSI RIUSCIRETE A MENTIRE!.