ANCHE SOLO VIVIBILE - di Claudia Petrazzuolo

Ho sentito …
Le urla di un bimbo morire a nove anni in una casa di Livorno troppo povera per avere l’allacciamento del gas da riscaldamento…
La rabbia di chi nella propria abitazione assiste un malato terminale in quel di Taranto avvelenato dalle scorie tossiche che i capitalisti dell’Ilva disseminano nell’intorno e nell’aria per qualche euro in più nelle tasche …
La frustrazione sempre più pesante dei minatori, degli operai, dei piccoli imprenditori ciascuno vessato da chi fa del potere in essere arma di disagio, disparità, abuso e sopruso al solo scopo di mantenersi a galla in un montante mare di letame …
La disperazione dignitosa di questuanti alla ricerca di una condizione normale distrutta dalla cupidigia e dalla vergogna ignave di uno stato farabutto ed inefficiente …
La rassegnazione dei disoccupati, dei giovani, delle donne, degli esodati, dei cassaintegrati, dei pensionati al minimo, dei giorni che mancano quando alla metà del mese l’essere un cittadino e un contribuente onesto ti fa restare senza nemmeno i soldi per una fetta di pane …
Le risate incoscienti degli, fin qui, scampati al disastro, sociale, morale ed conomico, in divenire che travaglia e logora giorno dopo giorno questa landa sconsolata che un tempo era un paese florido e vitale …
Lo sguardo furbo di chi sogghigna nel retro palco accumulando, accumulando, accumulando quantità di euro che non gli serviranno a nulla quando, come per tutti, sortirà l’appello che lo richiama lì da dove era venuto …
La faccia tosta, dei colpevoli, dei complici, dei miserabili codini, dei servi lecchini e proni, di quelle donne vendute, nell’anima ancor prima che nel corpo, a servire un leader maximo e dei capi bastone, ai quali, da una parte, in mezzo e dall’altra, di umano, tolti soldi e vizi, non rimane più nulla …
Le ciance millantate e ripetute di uomini senza onore riempire di niente gli innumerevoli dibattiti a cooptare, irretire, illudere e incantare i poveri di spirito e i troppo pigri per esser persino capaci di pensare …
Quanti giorni mancano alle elezioni? … Troppi e troppo pochi!: troppi per coloro che metteranno una croce senza sapere né perché né cosa li aspetta; troppi per coloro che hanno deciso che, comunque vada … chiunque vinca, tutto resterà uguale; troppo pochi per chi sa di non aver fatto abbastanza per cambiare un mondo infame in un mondo …
ANCHE SOLO VIVIBILE …! .