As time goes by … - di Francesco Briganti

16.01.2014 09:02

Parlavamo ieri dell’orgoglio e del pregiudizio dei minimi e dei pessimi. Rispettivamente, alternativamente ed insieme considerati.
Il male peggiore che si può fare o ricevere nel corso di una vita, della storia, di una societa, di una linea politica, non è quello i cui protagonisti sono i “cattivi assoluti”, detto altrimenti i professionisti del peggio, perché costoro hanno una sorta di intelligenza e di etica malvagia in funzione della quale ricorrono ad azioni estreme, lesive e/o letali solo in caso di stretta necessità, urgenza o pericolo personale comunque considerato, sia esso oggettivato alla propria persona o ai propri affari o ad un proprio obiettivo finale .
Se questo è vero, e lo è: la criminalità organizzata, le grandi lobby di affari, i servizi segreti e via dicendo lo hanno pienamente dimostrato nel corso della storia, allora il pericolo maggiore viene dagli stupidi e dai malfattori della domenica, da quelle persone, da quei gruppi, da quelle associazioni, da quelle entità politiche che, per un puntiglio, per una virgola di differenza, per un postulato espresso secoli prima e non più aderente ai tempi correnti o, a volte, per semplice e puro orgoglio e aspirazione di e verso una posizione migliore, senza riflettere o alla peggio fregandosene, assumono decisioni e comportamenti le cui conseguenze sono poi, immediate o a distanza di tempo, disastrose e difficili da ribaltare verso una direzione salvifica e se non ottimale, quanto meno, accettabile.
I casi da portare ad esempio, solo a volerlo, sono milioni: ciascuno ed in qualsiasi momento avrà una antologia da cui prendere spunto e ricavarne esperienza. Quello che a me interessa segnalare e puntualizzare ha ragioni che, per carità di patria, definirò di alta politica, di genesi ideologica, di filiazione idealistica: LE DIVERSITA’ DELLA SINISTRA.
C’era una volta il PCI e c’erano i groppuscoli extra parlamentari; la fine e l’inutilità storica di questi ultimi avrebbero, separatamente ed insieme, già e da tempo dovuto insegnare qualcosa. Poi vennero i figliastri successori del più grande partito comunista dell’occidente fino ad arrivare a quella sorta di democrazia cristiana, sinistreggiante a parole per niente nei fatti, che è oggi il partito democratico. Durante il cammino temporale di questa evoluzione involuzione, si staccarono la costola Rifondazione e da questa i comunisti italiani e poi l’ala estrema dei Ferrero e poi ancora i Sel di Vendola e l’Azione civile di Ingroia, a cui io faccio riferimento. Ma, non finisce qui, giacché, solo a guardare face book, altri miliardi di iniziative si posizionano in antitesi e come superamento di una sinistra inesistente se non come numero parcellizzato sicuramente come funzione fattiva di un qualcosa utile a qualcuno, a qualche categoria, agli interessi di una classe operaia e media la cui sopravvivenza è, oramai, solo dipendenza della resistenza personale dei propri componenti.
Nel mondo animale, da quello più brutale e istintivo a quello più pacioso mansueto, sopravvive e cresce, a parte rari casi di soggettivazione estrema, solo quello che ha fatto dell’aggregazione e della cooperazione, una linea di condotta. Mutuato questo esempio lo sviluppo della razza umana è cominciato quando l’animale uomo ha capito che era solo su queste basi che poteva tendere ad una condizione migliore di quella della scimmia solitaria vagante per l’orbe terraqueo e da qui le prime aggregazioni, poi i villaggi e poi le città, le nazioni e in queste gli stati sociali, i governi, la politica, i politici, le leggi a regolamentare, dirigere, dirimere, a premiare ed a punire. Da qui lo spontaneo sorgere di entità a difesa di quello o quell’altro interesse dove si rapportavano in maniera direttamente proporzionale il successo con la forza ed il numero dei difensori e proprio il vecchio, mai troppo rimpianto, partito comunista italiano ne è la dimostrazione più vera ed esaustiva.
Queste ovvie e lapalissiane considerazioni sono nel pensiero, nei ragionamenti, nelle espressioni e, dunque, sulla bocca di tutti e di ognuno, ma, sembrano essere del tutto inesistenti quando si guardasse alla realtà politica di una sinistra italiana alla quale, a tutto oggi, non pare vero di trovare ad ogni piè sospinto un motivo per dividersi, separarsi, e dare agio alle controparti, esterne ed interne a sé, motivi per sopraffarla E SCONFIGGERLA PER perseguire così i propri interessi, sempre e comunque, a discapito della stessa sinistra e dei suoi AFICIONADOS.
E così il tempo passa; di volta in volta nascono personaggi e movimenti che sembrano tendere a riunire proprio nel mentre che invece ancor di più dividono ed indeboliscono e non si riesce a cercare e ad esaltare, quando anche si fossero trovati, quei punti comuni che, da soli, sarebbero sufficienti ad un riscatto e ad un ribaltamento di questo desolante e desolato stato di cose: l’orgoglio ed il pregiudizio vincono, sempre e comunque, sulla necessità, sull’urgenza, sulla disperazione di una situazione; mortificando, isolando, discriminando coloro i quali parlassero ed invocassero, persino pregassero, al fine di una RINNOVATA UNIONE se non per vincere almento per COMBATTERE CON DIGNITA’ e SPERANZA.
Per cui “ … SUONALA ANCORA SAM … “ mentre noi ricordiamo con nostalgia, con il cuore pesante ed un groppo in gola I BEI VECCHI TEMPI ANDATI.