… ave Caesar … - di Francesco Briganti
A chi come me capita di scrivere su questo social di cose serie postando, oltre a facezie varie, anche argomenti di un certo rilievo, succede spesso di scontrarsi verbalmente con dei rivoluzionari della prima e dell’ultima ora. Sono persone il cui disamore verso la politica, “questapolitica”, è talmente forte da spingerli a dichiararlo apertamente, a testimoniare la propria acrimonia verso il voto e le elezioni, a tacciare di servi del potere tutti coloro che stupidamente, da quel punto di vista, ancora usufruiscono di quel sacrosanto diritto, il voto, per difendere e riacquistare il quale, molti sono stati i martiri che hanno speso la propria vita.
Questi rivoluzionari, moltissimi anche tra quelli che lo sono da sempre e tutti tra quelli dell’ultima ora, rilanciano, urbi et orbi, la necessità dell’astensione, l’urgenza di una defenestrazione violenta di tutti i politici, quale che ne sia il grado e la carica, una conquista del potere subitanea senza se e senza ma, una indefessa battaglia contro il potere costituito e vigente. Quando si cercasse di ragionare spiegando loro le proprie diverse ragioni sulla necessità, invece, di essere in numero sempre maggiore a presenziare alle urne, quando si dimostrasse loro quanto sia importante partecipare contribuendo dall’interno ad un cambiamento, ecco che partono gli insulti, gli slogan, sempre gli stessi, i vaffanculo, di nuova generazione, gli sfottò figli di un unico pensiero.
Quando, però, a queste persone le si invitasse, dichiarandosi pronti a seguirli e non a comandarli, a prendere le vie di fatto cominciando in prima persona ad assumersi le prime e minime responsabilità relative ad azioni sovversive di fatto, quand’anche non lo fossero manu armata come ad esempio fermare ogni tipo di pagamento allo stato oppure occupare con uno sciopero ad oltranza una piazza, un edificio pubblico o anche solo una cabina telefonica, ecco che, ghiaccio al sole o foschia mattutina, ad una ad una esse si zittiscono e spariscono improvvisamente dalla scena; a quel punto prevale il gene maledetto della vigliaccheria congenita e della preoccupazione del perdere quel poco o tanto che ciascuno possiede; in ognuno di quelli, ma estendiamo tranquillamente al 99% della popolazione il concetto, prevale la sindrome che io definisco del “… micamichiamopasqualeio …”, la quale è, in ultima analisi, l’unica vera ragione per cui questo governo, quelli che lo hanno preceduti e quelli che verranno, continuano a comportarsi come se esistessero in una dimensione totalmente staccata da quella del oggi.
“ I popoli non dovrebbero temere i loro governi, sono i governi che dovrebbero temere i loro popoli “.
E’ questa una affermazione di una banalità e di una seplicità estreme, ed allora perché in “questopaese” succede esattamente il contrario?; perché si concede ad un movimento oggi in parlamento una previsione di voto da secondo partito nazionale quando alle chiacchiere non ha fatto che seguire delle chiacchiere e poco altro?, e qui giù insulti e dimostrazioni del nulla; perché al partito di governo, espressione favoleggiata di una sinistra inesistente, si concedono delle legiferazioni di estrema destra?, e qui spiegazioni illogiche su di un fantomatico bene del paese; perché quello stesso partito può impunemente vantare nella sua forza elettorale una cospicua fetta di votanti di destra senza che quella genetica se ne adombri e cambi il proprio voto?, e qui la spiegazione del partito della nazione; ed ancora, perché quegli stessi rivoluzionari di cui sopra non spingono ad una unione comune e di più e di fatto la creano senza attendere che un profeta del possibile costituisca un ennesimo movimento ed anzi, quando questi ci si impegnasse, lo deridono e lo ostacolano a cominciare da quei dirigenti storici che nulla avevano fatto sino a quel momento?, e qui l’analisi politica ed irrazionale dei rischi possibili; perché ci sono persone, anche dotate di intelligenza, che continuano a votare delinquenti sentenziati tali e viziosi imbroglioni di ogni genere?, e qui la cecità, solo quella!.
Quale è, dunque, la forza, impossibile da scalzare, che CARATTERIZZA QUESTO GOVERNO, QUELLI CHE LO HANNO PRECEDUTO E QUELLI CHE VERRANO oltre al fatto di GOVERNARE UNA PLETORA DI IMBECILLI CHIACCHIERONI, VANAGLORIOSI, STUPIDI, MASOCHISTI, EGOISTICI PUZZONI E MERDOSI SERVI DELLA GLEBA?.
Ho volutamente esagerato; lo so io e lo sapete Voi, ma sono domande, domande ed ancora domande alle quali nessuno tra noi dà una risposta dirimente che sia una; ogni analisi sociologica porta sempre allo stesso risultato: meglio la sicurezza, oggi, del proprio panino con la mortadella che anche solo il rischio di perderlo sia pure in cerca della conquista di un pollo allo spiedo domani!.
Dunque è questo un paese destinato a soffocare nel proprio stesso letame?.
“ No!, questo io non credo …” come direbbe un esimio ignorante senatore di questo regno repubblicano. Questo è un paese che certamente cambierà, ma, ancora una volta e solo quando sarà giunto il momento del bagno di sangue a definitivamente …
uccidere o salvare la democrazia!.