...bisogna fare gli Italiani! - di Gino Gatto

02.10.2012 11:01

Che stiamo vivendo un periodo di profonda crisi economica è una triste realtà. Stiamo però assistendo anche alle scaramucce non più celate dal velo di ipocrisia che hanno da sempre contraddistinto la politica, vengono a galla anche parecchie malefatte provenienti da tutti i colori della partitocrazia. Il grave sta nella mancanza di lavoro, che in questi casi è d'obbligo ma ancor più grave è la tenacia della Casta che non dà nessun segnale di passo indietro nel rinunciare ai benefit e che ci propina minutamente messaggi di richiesta al sacrificio personale...
Gli scandali degli ultimi giorni danno l'esatta dimensione del plateale danno causato alla Nazione e di conseguenza al Popolo; mi verrebbe da dire la crisi l'hanno causata loro, perciò facciano fronte con il loro patrimoni indebitamente accumulati a danno dei contribuenti.

Ben due organi istituzionali regionali sono nell'occhio del ciclone, Sicilia e Lazio (facendo mia una frase del presentatore Corrado)... non finisce qui! Le sedi di altri consigli regionali sono nel mirino degli inquirenti, la Corte di Conti, sembra si sia svegliata dal torpore!

Nei social network proliferano gruppi di discussione per far sentire a chi di dovere le rimostranze della gente che è sull'orlo della fame, però nessun segnale dagli interlocutori che vengono chiamati in causa. E' stato gridato “de visu” ai signori politici l'opinione che si ha di loro; niente da fare... non sentono e con la maschera che si sono creati continuano nell'impresa, continuano a seviziare e defraudare un popolo stanco di far fronte ad impegni non assunti direttamente.
Continuano a ciondolarsi per la realizzazione della nuova legge elettorale (sembra una chimera), i tempi si fanno sempre più stretti poiché la prossima primavera segnerà la fine della legislatura, con l'aggravante dell'avvicendamento del Capo dello Stato, ma tra qualche settimana si andrà alle urne in Sicilia per ridare un'assemblea regionale e un nuovo governatore, nei tre massimo quattro mesi successivi i laziali dovranno percorrere la stessa trafila dei siciliani, poiché anche il loro consiglio regionale è dimissionario, le indagini della Guardia di Finanza proseguono e potrebbero portare a nuovi consigli regionali dimissionari (dato che la legge in vigore non prevede il commissariamento delle Regioni).
E noi?
Popolo, elettori, lavoratori, pensionati, disoccupati, esodati, contribuenti traditi?
Stiamo ancora a guardare! Speriamo nella manna dal cielo! Speriamo che il “sistema” cambi!
Qualcuno nel lontano 1861 ebbe a dire:
“...generale! Abbiamo fatto l'Italia, adesso però bisogna fare gli Italiani...”