Bond … James bond!. - Francesco Briganti

18.09.2013 08:18

“… licenza d’uccidere … “ queste le parole di una santa de che alla quale si lasciano sin troppe libertà di aprire quella bocca avvezza a ben altri usi. Licenza d’uccidere!. Questa facoltà viene attribuita dalla Signora in questione a quei magistrati che alla fine del quinto, DICASI QUINTO, grado di giudizio hanno semplicemente fatto il dovere per il quale sono retribuiti e dal quale nessuno di loro ha derogato così come, invece, ha fatto quell’altro giudice che ha dato, in una precedente sentenza, il viatico alle ragioni del signor, e consentitemelo dato che si fa per dire, Berlumaconi (e non è un refuso, ndr.). Già, perché in questo paese da cloaca massima, si continua a dire che il pregiudicato ex presidente del consiglio è vittima di un maxi risarcimento di mezzo miliardo di euro senza ricordare, perché a questi signori (sic!) non conviene, che una sentenza è solo una conseguenza di tutta una serie di fatti: a) occorre che qualcuno commetta un reato; b) questo reato deve essere scoperto, provato, ed ancora deve essere sancito da una sentenza che diventa definitiva dopo quattro, dicasi QUATTRO, gradi di giudizio; c) dunque si ha la certezza di un fatto: un giudice è stato corrotto affinché in una diatriba tra due contendenti facesse pendere la bilancia a favore dell’uno ed a danno dell’altro. d) da questo fatto su denuncia della parte lesa si parte per accertare se, il fatto stesso, ha determinato dei danni materiali a quest’ultima. Quindi, nuovi accertamenti, nuova ricerca di prove, nuova verifica di prove, quindi rinvio a causa per la determinazione quantitativa del danno. Parte lesa e parte, ancora a questo punto e fino a sentenza definitiva, solo sospettata di essere ledente si affidano ciascuna ad un collegio di difesa, ognuno dei quali si adopera al meglio per confermare o confutare la tesi proposta a giudizio. Al fatto iniziale, di ordine penale, di questa determinazione non più penale ma civile, si aggiungano altri fatt e nella fatti specie: 1) la Cir di De Benedetti, società quotata in borsa, è stata di fatto, a seguito della corruzione, costretta a vendere le proprie azioni; 2) la vendita è avvenuta in una condizione di svantaggio rispetto a ciò che avrebbe potuto ricavarne in una situazione contingente di libertà di scelta; 3) la Cir non avrebbe venduto ed anzi avrebbe acquisito la Mondadori. Dunque, anche solo seguendo la semplice logica della buona madre di famiglia e non ciò che dicono codice civile e codice penale, la Cir ha sicuramente subito un danno materiale. Ricapitoliamo: I° fatto, un giudice viene corrotto; 2° fatto, a seguito di ciò la Mediaset acquisisce qualcosa a cui non aveva diritto; 3° fatto a fronte di questa acquisizione la Cir subisce un danno. Per quanto mi dia fastidio parlare di questi milioni e miliardi che vanno e vengono, mentre c’è gente che muore di fame o sbatte la testa perché non ha i soldi per la bolletta dell’acqua, non posso fare a meno di considerare che nella logica dei grandi affari e della finanza di alto bordo, a cui appartiene ad esempio la santadeche, il danno si quantifica in rapporto di ciò che ciascuna delle parti in causa ha guadagnato o ha perso e dunque si ragiona e si quantifica in funzione di milioni di euro; se poi a tutto questo si aggiunge che sono passati vent’anni allora il mezzo miliardo che il NANO MALEDETTO deve pagare non è una pena E’ UNA GRAZIA RICEVUTA. Ho accennato al fatto che ben altri ono i problemi della gente comune e vedere le persone che la compongono appassionarsi e schierarsi per l’una o l’altra parte in causa, non mi fa rabbia, MI FA SCHIFO!. E di più SCHIFO le prostitute morali, le “ zoccole di sesso maschile” che si arrampicano come topi da fogna lungo lo stomachevole filo della persecuzione giudiziaria. Io vorrei una licenza d’uccidere, vorrei far parte di un popolo che avesse un minimo di autocoscienza, vorrei avere la forza per riuscire a cambiare le cose, vorrei poter in qualche modo far capire a questi stronzi schierati, per il colpevole o per l’innocente, che ancora una volta li costringono a guardare la luna per non far loro render conto di quanto e come vivano in un cesso maleodorante e pieno di merda. Vorrei, ma non posso, perché io non sono Bond …, James Bond, sono solo uno italiano e come tale sono uno di quelli che non conta un cazzo.