… causa ed effetto ... - di Francesco Briganti

08.02.2014 07:59

Non avevo avuto modo di vedere l'intervista che la Bignardi ha fatto ad Alessandro Di Battista; l'ho quindi vista dopo qualche giorno e devo dire, ne sento l'obbligo, che non capisco proprio il perché della "caciara" inscenata sui net work, da alcuni sconsiderati pazzoidi, nei confronti della Bignardi.
Sia l'anchor woman che il Di Battista sono stati di una professionalità e di una correttezza estrema tanto da apparire a volte leziosi e addirittura falsi; consiglio, però, chi non l'avesse vista di farlo, avrà modo, così, di rendersi conto di una esigenza: sarebbe necessario che persone le quali si presentassero ed argomentassero come l'Alessandro mostra di fare fossero nel nostro parco politico molte, ma molte di più. Ciò detto, però, sento contemporaneamente l'obbligo di dire che ciò che si mostra essere singolarmente rischia di divenire un "apparire soltanto" quando questo mostrarsi fosse contestualizzato in un qualcosa che invece si palesa ed appare come del tutto diverso ed anzi opposto.
Detto del vizio di fondo derivante dalla pretesa del M5S di essere l’unico consesso capace ed artefice di un cambiamento, occorre dire che da quei pazzoidi di cui sopra, ben rappresentati ed espressi dal duo Grillo-Casaleggio, ci ritorna una sembianza fascista nel senso della violenza anche se, per ora. solo verbale ed espressa con minacce ed insulti nei confronti del "critico" di turno o di chi dicesse e/o facesse qualcosa di sgradito. Questa violenza, pur non essendo incitamento palese è comunque di esempio e può pericolosamente fare proseliti o scatenare pazzoidi di ogni genere. L’aria vibra tra segnali ed accenti già visti e sentiti per cui diciamo che:
E’ fascismo quello di chiunque non ammetta alternative a sé e non dipende dal colore politico dalla sua allocazione parlamentare o dall’acronimo che ne sancisce l’essenza. Fascista è chi opprime e fa del sopruso e della propria posizione fonte di diseguaglianze e di discriminazioni; fascista è chi legifera pro domo sua, quale che fosse quella domus; fascista è chi urla alla luna e ha comunque sempre da ridire contro chiunque senza mai voler partecipare ad un progetto quale che fosse la giustificazione alla propria auto esclusione; fascista è chi insulta e si scaglia violentemente contro chi sbaglia come per esempio ha sbagliato la Boldrini; fascista è il "con me o contro di me"; fascista è chi millanta possibile il progetto di costruzione di una casa mettendo assieme una squadra composta da muratori per metà sordi e per metà muti, scegliete voi quali a destra e quali a sinistra. Muratori con queste caratteristiche potranno assieme picconare alla grande la casa vecchia da demolire, ma quando dovessero ricostruirla, l’intendersi e l’andare avanti insieme risulterebbe impraticabile; quindi chi afferma una cosa del genere, a meno che non sia uno stupido, mente sapendo di mentire e dunque imbroglia e se imbroglia ha un fine diverso dal benessere altrui e, perciò, bisogna diffidarne.
Spiace e piange il cuore nel momento in cui ci si rende conto di avere il desiderio di dire: “ SI, ANCHE IO SONO CON VOI!”, e contemporaneamente salgono al sentire cosciente le riflessioni ed i sospetti che ti allontanano senza tentennamenti lasciandoti completamente sfiduciato.
Il movimento cinque stelle avrebbe potuto essere quella speranza per ogni italiano che avesse una idea precisa di ciò che voleva veramente per sé, per i propri connazionali e per questo paese; sia Grillo che Casaleggio avrebbero potuto essere i profeti del cambiamento per quelle persone oneste della destra o della sinistra che fossero stati stanchi e disgustati dei loro precedenti rappresentanti; il movimento, i cittadini eletti ed i loro leader avrebbero potuto rappresentare l’esempio per tutti, solidali e concordi o no, se solo avessero deciso di essere qualcosa di definito e non avessero accorpato tutto ed il suo contrario in campo sociale, etico, politico, strutturale e funzionale. Non si può, non riusciranno perché è impossibile, conciliare idee opposte e questo non lo dico io, ma lo afferma lo stesso Alessandro Di Battista quando a domanda precisa della Bignardi sulle idee manifestate dal padre, egli risponde e precisa che “ … mio padre è una persona onesta ed ha le sue idee; sono opposte alle mie, ma in parlamento ci sono io e non lui …”.
Io spero che la sinistra per come la intendo io riesca a dar vita, anzi a far ritornare in vita, quella passione e quella partecipazione che caratterizzano quei compagni che hanno creduto e ancora credono di poterla rivivere nel movimento cinque stelle; lo spero di cuore perché altrimenti la sua sconfitta e la sua definitiva scomparsa non saranno solo un dramma per “compagni”, ma saranno la causa dello sfascio di questo paese e della sua degenerazione sempre più caotica; una degenerazione destinata alla babele dispotica e letale di chi adesso si limita a vivacchiare per i propri interessi e che in quel caso lotterà per acquisire definitivamente quel potere assoluto di cui, purtroppo, abbiamo già avuto una triste esperienza.
Il movimento cinque stelle è uno dei prodromi di quella possibile e probabile situazione, ma non ne è la causa, non ancora almeno; forse ne accentuerà la realizzazione se si perpetueranno i Renzi, i Letta, i Berlusconi, i Napolitano ed anche Le Boldrini con i loro errori, le loro sopraffazioni e le loro convinzioni.
… perché loro sono la vera causa: loro, quelli come loro e niente altro!.