Cenere e carbone - di Claudia Petrazzuolo

06.01.2013 08:35

Ho smesso di credere alla befana da tempo immemorabile oramai eppure stamane, quando al risveglio, ho trovate vuote le calze appese al camino ho provato un po’ di delusione. Questione di un attimo sia chiaro perché il raziocinio mi ha subito colpevolizzato ricordandomi che avevo semplicemente e colpevolmente dimenticato di comprare una qualsiasi sciocchezza da infilarci dentro. Come si fa ad incorrere in una simile stupida dimenticanza?. Non so rispondervi: semplicemente ho trascorso la giornata di ieri in altre faccende e la cosa ha finito per uscire dalla mente: quindi niente soldini di cioccolato, niente caramelle gommose e neppure quegli squallidi pezzi di carbone di zucchero che sin dalla tenera età mi sono sembrati un insulto, a chiunque fossero destinati quale che ne fosse la ragione. La sensazione di amarezza funzione di questa amnesia festaiola si è sbizzarrita, quasi a sfogo, in una sorta di excursus  socio politico finanziario; la mente ha preso a correre sulla pista dell’aeroporto immaginario e, spiccato il volo, s’è librata nel cielo facendo rotta verso altre case ed altre calze anch’esse appese … : Casa MONTI. Una sola, piccola, più una busta che una calza; temerariamente vi ho sbirciato dentro e, confesso la mia ignoranza, non ci ho capito gran che, per me gli estratti conto sono come l’arabo per un israeliano: incomprensibili!. Mi ha colpito, però, quel saldo finale con un più davanti ad un numero davvero molto grande. Casa BERLUSCONI.  Moltissime calze e tutte piene: anelli, ciondoli a farfalla, assegni con cifre variabili ciascuna evidentemente relativa all’impegno ed alla prestazione del/della destinatario/a, più una a grandezza di nano con dentro Berlusconi stesso e destinata agli italiani. Casa MONTECITORIO. Un migliaio di calze con dentro progetti di leggi, possibili decreti, intenzioni ondivaghe e fedifraghe, finte indignazioni, vere rassicurazioni su nessun taglio alla politica, candidature riproposte, aumenti delle prebende e degli agi per ognuno dei senatori e degli onorevoli, conferme di impunità e della generale strafottenza nei confronti del popolo beota e suddito. Casa QUI RINALE (non è un refuso). Un costume da Pulcinella e qualche metro di pizza in salsa giudiziaria-costituzionale ed una pensione, prossima ventura, da far brillare gli occhi a Paperon de Paperoni. Case SULCIS, Termini Imerese, Cantieri Navali, Ilva di Taranto, Scuole, Tribunali, Sanità: con mio sommo stupore innumerevoli calze e tutte strabordanti … di lacrime e sangue. Casa EQUITALIA: una sola immensa calza a forme di sanguisuga grossa, grassa, rossa … come tutto il sangue succhiato alla povera gente. Case  ESODATI, precari, pensionati, disoccupati, donne e uomini di belle giovanili speranze … nessuna calza, nulla!. Casa ITALIA: Proctolin a quintali, a tonnellate, a vagonate, a zuffunn’ come si dice al mio paese. Cos’è il proctolin?: un linimento terapeutico per le emorroidi ed i bruciori anali.

Buona Befana Italia!. Se questa sarà l’ultima festa o la prima di un anno orribilis non dipende da altri che DA TE!.