…. cercasi cravattaro … - di Francesco Briganti

21.01.2015 08:52

Proprio in questi momenti il pianeta Venere assurge al ruolo di stella; mentre un blando chiarore fa capolino ad est, brilla altissimo nel cielo quasi a dire al sole: “ … dai svegliati!, vieni su!, è questa la direzione da seguire … “. Poi, come per incanto, non appena il sole fa capolino eccolo dissolversi lentamente per contemporaneamente comparire in un altro cielo dove la notte trionfa su di un giorno stanco al termine del proprio turno di lavoro. Venere, pianeta stella, come un simbolo di speranza ad ogni alba di ogni giorno di questo mondo !.

Speranza!; mai parola ha avuto in questo paese minor significato e valenza svalutata. C’era una volta chi sperava nel tredici al totocalcio; chi di poter fare una vacanza ai tropici o un viaggio intorno al mondo; poi, man mano che la politica italiana maturava una propria condizione di asservimento all’interesse di pochi anche le speranze sono mutate. Si è passati dallo sperare in un posto di lavoro fisso allo sperare in un lavoro pur che fosse, allo sperare di sopravvivere alla quarta settimana di un mese, quindi alla terza e adesso per molti, tanti, troppi, allo sperare semplicemente di sopravvivere. In alcuni, eroi e martiri, comunque protagonisti vittime di questa politica, allo sperare in un mondo migliore dopo la morte: la propria e per propria mano !.

Questo stato infame, retto da un governo infimo, gestito da persone squallide senza onore e senza vergogna, ed io Francesco Briganti mi assumo la responsabilità legale di quanto affermo e scrivo, ha posto in un essere un meccanismo la cui attuazione pratica rende ciascuno di noi non un qualcuno fiero della propria condizione, ma un ricattato succube e sottomesso alla malavita ed al sopruso di stato: chiunque avesse un qualcosa di sua proprietà è il bersaglio ultimo di ogni gabella possibile pena una disinvolta e incurante espropriazione; si è lavorato, una volta perché oggi …, una vita per costruire un futuro per i propri figli e non ci si è resi conto che così facendo ci si legava, mani e piedi, alla più bieca delle grassazioni e, per di più, in cambio di NULLA !.

L’ultimo esempio, tra gli squallori di questo stato infame, governo e reggenti inclusi, è relativo alla scuola; so per certo, essendo mai moglie insegnante, lei fortunata perché di ruolo, che in questi giorni andrà in pagamento lo stipendio delle supplenti; bene direte Voi; eh no!, dico io perché lo stipendio che verrà pagato, se lo sarà effettivamente, è quello di novembre e, per di più, lo sarà solo al settantapercento giacché questo stato, che spende milioni per un presidente dimissionario, non ha soldi sufficienti in cassa e, dunque, tagli sulle spalle, ancora una volta di chi lavora. Mia moglie avanza sei mesi di integrazione allo stipendio, SEI MESI, che forse le verranno pagati e forse chi sa ed avanza anni di scatto di anzianità nella SPERANZA che prima o poi … .

Nella speranza, appunto, giacché non ci sono mezzi possibili per obbligare questo stato infame ai propri doveri. Nel mentre che qualcuno di noi viene perseguito senza pietà se omette uno scontrino o se non paga o ruba una mela per mangiare, nel mentre che Renzi e Berlusconi e tutti quegli altri criminali loro complici e co-attori, protagonisti o comparse che siano, alla bouvette o negli attici romani, o anche inutilmente in tre o quattro nello stesso appartamento giocano ai soloni della politica ed ai rivoluzionari a parole, i fortunati ad avere un lavoro, i poveracci a cercarlo, gli esodati a disperarsi, i giovani e le donne di questopaese se ne muoiono lentamente, in silenzio, con le spalle fustigate ed il culo rotto dal più tagliente fondo di bottiglia: quello della propria, indecente e non più sopportabile, ignavia.

Dunque ecco perché fanno fortuna e possono permettersi di alzare la voce sino alla violenza privata gli usurai, quelli veri e quelli autorizzati quali banche e finanziarie; ecco perché la proprietà non è più un furto, ma è diventata un autolesionistico mezzo di tortura; ecco perché nessuno in questopaesedelcazzo avrà mai il coraggio di ribellarsi e continuerà a farsi sodomizzare senza aprire bocca.

… e pensate, quelli sopra riportati non sono che solo due degli esempi possibili tra gli infiniti squallori di

QUESTA ITALIA,

madre di ogni inciucio, moglie di ogni intrallazzo, figlia di ogni bieco sopruso, amante di ogni sporco abuso, puttana di ogni schifoso mercimonio,

PIU’ CHE ASSASSINATA … SUICIDA E MARTIRE DI SE’ STESSA !.