.... com'è difficile restare padri ... - di Francesco Briganti

08.06.2016 15:25

La zona in cui risiedo conta circa centomila abitanti ad oggi abbiamo raccolto, tra tutti e come comitato del NO, 420 firme e quasi tutte per il motivo sbagliato: buttare fuori dai coglioni il simpatico Fonzie a reggere le sorti di questo paese.

Nella riunione di ieri sera, la cosa più scioccante è stata quella attesa ad una discussione tra due componenti il direttivo, uno leninista e l'altro trotskista, l'uno pro e l'altro contro Ingrao, a significarne la distanza ideologica ancorché entrambi comunisti ammesso che questo voglia ancora dire qualcosa.

E' mortificante accorgersi di quanto sia grande la stupidità umana e di come sia impossibile trasferire un'azione strategica nei piani di colui, colei, coloro, magari dai troppi anni e dalle troppe delusioni, i quali ancora potrebbero esercitare le proprie capacità intellettive, quando non più quelle fisiche, per almeno tentare di abbattere un nemico comune. AH!, scusate, oggi non si dice più nemico, adesso si usa il concetto " avversario politico "; il fatto che quell'avversario, nel frattempo, ti sodomizzi di continuo è solo un particolare trascurabile e, perché no?, anche piacevole, dipende dai gusti.

I cinque stelle, pur aderenti al coordinamento non hanno ancora raccolto una firma che sia una e nemmeno hanno firmato in prima persona il referendum per l'abolizione dell'Italicum adducendo la scusante secondo la quale non sapevano nulla dello stesso e, dunque, non ritenendo accettare le spiegazioni che gli si davano in merito.

Ora, io capisco bene che il vento in poppa spinge un capitano di una nave a sfruttare ogni moto d'onda favorevole e, capisco anche che, un eventuale premierato, egoisticamente parlando, non può essere buttato a mare, solo perché a parole si era contro una legge che quel premierato potrebbe favorire,ma se certi atteggiamenti locali, sono figli di una direttiva nazionale, allora io dico che il nuovo che avanza non è altro che il vecchio sotto mentite spoglie e che, se invece, non lo sono, allora l'iniziativa dei singoli nei vari luoghi, rende quel movimento un 'accozzagli di "faccio come mi pare" a cui dare fiducia non è da stupidi, è da suicidi!.

Sono arrivato incazzato alla riunione in quanto ogni giorno che passa rende più vivo il mio desiderio di arruolarmi nella legione straniera con la speranza di essere trasferito come quinta colonna, infiltrata delle opposizioni, a gestir l'ordine pubblico in Francia; me ne sono andato con la certezza che in questo paese nulla si faccia sul serio: nemmeno quando in ballo c'è un ricorso storico a far della libertà individuale e collettiva una marionetta della quale un pazzo terrà i fili.

Chi mi legge da tempo sa, che più di una volta ho scritto che se ci sono stati partiti di lotta in Italia, gli unici due ad essere veramente seri sono stati il PCI ed un altro; entrambi ad essere sconfitti e liquefatti: l'uno, il primo, dalla becera stupidità di un adeguamento ad una corsa al centro figlia di un pentimento ideologico privo di ogni ragione di esistenza e, l'altro il secondo, tradito dai venduti, dalle trame straniere, dal credere, ancora una volta, che le decisioni prese nelle separate stanze, fossero più importanti di ciò che diceva, suggeriva, in fondo ordinava, la base logistica e operativa.

Questo è il tempo della stanchezza e della decisione; troppe chiacchiere, troppe vanaglorie, troppe discussioni inutili al capezzale di un malato che o finge ed allora che cazzo perdiamo tempo a fare, oppure sta male davvero ed allora occorrerebbe sentirsi francesi, visto che come italiani non siamo capaci di fare altro se non andare a dare via il culo e basta.

Oppure trasferirsi a far parte di quei 99580 abitanti della mia zona che non sanno, non vedono, non sentono e che probabilmente voteranno si, quand'anche votassero, giacché, neanche loro si chiamano PASQUALE!.

... quando i figli crescono e le mamme imbiancano ... .