... corri coniglio che l'erba cresce, l'uomo t'inganna e poi ti scanna ... - di Francesco Briganti

12.12.2015 09:49

E' inutile negarlo, la cosa che più dà fastidio nelle situazioni come quella italiana, è vedere i soliti noti, beceri alla stessa maniera dei colpevoli, cavalcare l'onda dello sdegno e della sofferenza di chi, ancora una volta, mai l'ultima, si vede colpito sempre più gravemente dalla insipienza, quando non fosse anche e sopra tutto strafottenza, di coloro che dovrebbero governare. Se non saggiamente, almeno con equità e savoir faire.

Succede che una manica di imbecilli, illegittimamente al governo, scopre improvvisamente che delle banche, tra cui solo per mera sfortuna vi è quella in cui tra i responsabili della "truffa?" c'è il padre della "bellissimaministraboschi", sono sul punto di fallire ed allora eccoli adeguare, con effetto immediato e retroattivo, le disposizioni - imposizioni della UE, usurai economici, gettando sul lastrico qualcosa come cento trentamila risparmiatori.

Al governo, nelle ore immediate l'improvvisa decisione, il pensiero dominante deve essere stato: " ... ma sì, in un paese dove la miseria sta diventando la regola, rovinato in più rovinato in meno, cosa volete che importi?"; per cui, allegramente tra una serata di gala ed una presentazione dell'ennesimo libro lecchino, hanno siglato la condanna a morte di chi, disperato e sfiduciato, sapeva già come sarebbe andata a finire.

Ed allora, ancora una volta, proviamo ad immaginare come andrà a finire.

In primis che nessuno si illuda!; per quanti saranno i soldi promessi dal buffone alla zuava, la condizione principe per sperare di riceverne la propria quota parte sarà dimostrare di non essere uno speculatore e per far questo, ancora una volta nessuna si illuda, trattandosi di materia economica, in special modo di finanza e, nello specifico, di finanza di gente che non ci perde mai neanche di fronte ad un mitra spianato, in questo caso la presunzione di innocenza non varrà, quindi dovrà essere il turlupinato a dimostrare di non essere un profittatore sfortunato e non le banche a dimostrare di non aver truffato.

Il guelfo-ghibellino, illegittimodittatoreacazzo nominatodaunparlamentoelettoconunaleggeanticostituzionale, si è affrettato a dire che i risarcimenti verranno effettuati caso per caso. Prima di spiegare questa affermazione sarebbe importante chiedergli almeno due cose: a) i funzionari di grado alto di quelle banche sono stati dichiarati incapaci e colpevoli di truffa se truffa c'è stata?; e se sì, si è provveduto a sequestrare loro ogni bene possibile intanto per costituire una prima tranche del fondo necessario ai risarcimenti?; b) e se non si è appurata la loro malafede e dunque non si è provveduto a punirli in nessun modo adeguato, da dove usciranno i denari necessari?, dalle tasche dei soliti fessi?, da tagli ulteriori alle pensioni o alla sanita?.

Quando il puttofigliodiputtiassociatodiputtiallafiorentina avesse risposto a queste domande, ma non lo farà, tutti quanti dovremo cominciare a preoccuparci: i risparmiatoriprofittatorisinoaprovacontraria, giacché occorreranno i tempi tecnici, ere geeologiche trattandosi dell'Italia, per stabilire il loro "eventuale" diritto ad un risarcimento e tutti gli altri, compresi naturalmente i truffati, a chiedersi di che grandezza sarà il cetriolo supposta risolutore del problema.

Dunque e comunque siamo davanti a dei fattori indiscutibili: 1) c'è un ministro il cui padre per bene, assieme ad altri per bene, è stato sanzionato dalla banca d'Italia per il proprio operato; 2) abbiamo al nostro cospetto un esercito, di idioti a governare, incapace di prevedere le conseguenze di un proprio decreto e che non ha nessuna intenzione di prenderne atto; 3) si assiste alla marca indietro di quegli incapaci che non pensano minimamente di dichiarare il proprio di fallimento e celebrano il proprio nulla esistenziale pisciandosi addosso paroloni e sogni in quel della Leopolda mentre la gente comune, tutta, risparmiatrice e non, fatica a sopravvivere; 4) ci sono bastardi senza cuore e senza onore che pasteggiano con fini elettorali sulle disgrazie altrui senza che nessuno chieda loro dove cazzo erano prima degli eventi ultimi;5) sentiamo i bastardi di cui al punto 4 dire : " sì!, ma al governo c'erano loro!"; 6) constatiamo, per l'ennesima volta, che un popolo senza dignità si appresta a subire l'ennesima e mai ultima inculata.

Perciò, nel mentre che nelle mie orecchie graffia i timpani il respiro rantolante dell'ennesimo suicida per disperazione mio compatriota, io dico senza timore di urtare la suscettibilità di chi suscettibilità non ha diritto di averne: " sai che c'è popolo beota? " ...

prepara la vasellina ... che tanto sei tu la vittima predestinata!.