Dolore - di Angela Scaglione

Il peso del futuro, è grave, stanca,Gli occhi fanno fatica a intravvederlo. La speranza è raminga nella nebbia e la gioventù annaspa senza mete.

A chi faremo spazio nel dolore?

A chi daremo colpa del disastro?

Siamo in balia di un vento cattivo che ammorba l' aria, con zaffate immonde. Ci governò Un Nerone lercio, lordo con lui toccammo il fondo,e anche di più ci distrusse la faccia, la morale e siamo ancora nel suo cerchio sporco.

Quanta strada da fare nell' incerto?

Quanti domani avremo negati?

I nostri figli chiederanno conto di tanto scempio, di tanto sopore.

Dovevamo reagire, ribellarci,Togliere fiato alla zozza accozzagliaDifendere il nostro spazio,senza cedereFare tesoro di sofferenza antica  

Questo paese agonizza nel fango. Cerca l' aria e trova nuovi profeti. Come faremo a darle vita nuova.

Se stiamo inerti, statici, assopiti.

Non ho risposte, non faccio domande mi limito a seguire la discesa senza risorse può finire un popolo senza orgoglio finisce l'ONORE.