…. È primavera, svegliatevi bambini … - di Francesco Briganti

01.04.2015 08:03

Finalmente a casa.
I farmaci antiacido cominciano a fare il loro effetto mentre il televisore biascica notizie su notizie ed ogni telegiornale è normalizzato all’altro. Sulla mia poltrona socchiudo gli occhi e mi perdo in alte considerazioni socio-politico-filosofiche, racchiudo tutto in un concetto:” la sinistra non esiste più “.

Eppure …

Ho fatto campagna di propaganda affinché il maleficio di un non eletto governo cessasse di esistere e di essere l’ultimo vulnus per una democrazia sempre più vilipesa e debole; ho sperato che si potesse finalmente convincere chi fa dell’orgoglio ideologico un motivo di separazione che una “UNIONS” dei vari figli di MAMMA MARX, COSTITUITI IN UNA UNICA ENTITA' sia l’ultima risorsa onde dare vita ad una forza unitaria capace di opporsi ai tagli alla sanità, ai tagli agli enti locali, a quelli all’università ed alla ricerca; ai continui assalti alla giustizia; al degrado dei salari; alla scomparsa dei posti di lavoro; alla fuga dei giovani da un paese la cui senectute sta uccidendo la miglior juventute degli ultimi tra gli italiani.

Sono convinto che ritornando, dopo anni di separazioni cavillose e settarie, una forza unita che nasca dalla base e per la base, tutta senza distinzioni ideologiche o professionali o di nascita, e che lotti indefessamente, aiuterà questo paese anche ad uscire dalle missioni di pace; anche a ridurre le spese militari; anche a dare un taglio preciso e deciso a quelle spese inutili e megalomani della politica; anche a correggere quelle distorsioni da collusione e corruzione che provocano miliardi di euro di perdita; anche da quella criminalità sottile e border line che sembra essere anima connaturata di un certo modo di far politica e di essere società civile che induce tutti ed ognuno dei semplici cittadini a credere che quella sia una regola di vita e non piuttosto, e qual è, la cancrena di un sistema fallito ed oramai moribondo.

Una sinistra vera, coesa e forte riuscirà anche a combattere lo strapotere di chi per essere sicuro di perpetuarsi in eterno si sta macchiando del gravissimo peccato di una legge elettorale che ne blinderà il potere rendendolo di fatto il padrone assoluto di un’Italia che, a quel punto, sarà il paziente zero di una epidemia anti democratica a trasformarsi in pandemia prima in Europa e poi nel resto del mondo.

Sono certo, lo giuro davanti al mondo intero, che una sinistra vera, unita, forte di un consenso e di un seguito nel paese, fosse al governo o stesse orgogliosamente all’opposizione, non potrà che favorire i ceti più deboli, che rinfrancare l’economia, dai lavori più umili alle imprese più grandi, con un conseguente miglioramento della vita di ognuno e quindi la sconfitta della stagnazione attraverso una ripresa dei consumi, una ripresa della produttività, un aumento dei salari ed una ridistribuzione della ricchezza; riuscirà a colpire nella maniera più dura, drastica ed immediatamente redditizia, l’evasione e l’elusione fiscale cominciando esattamente dalla immediata vendita di quei beni confiscati che fossero stati fin lì nascosti o addirittura negati al patrimonio dello stato.

Una forza di sinistra, al governo o alla opposizione che fosse, sarà capace di ridare giustizia vera e non solo leggi a questo disgraziato paese finalmente libero da conflitti di interesse a condizionarne le ragioni e le strade da percorrere.

Senza una forza decisa, orgogliosa, unita, coesa di vera sinistra dalle idee chiare e decise, continuerà l’imperversare ovunque e di chiunque tra quegli stolti a succedersi nei vari governi illegittimi che negli ultimi anni reggono le sorti di “questopaese”.

… dalla televisioni escono a farfugliare tra loro le voci di genti a scambiarsi accuse ed insulti; sono persone che da fronti opposti spacciano ognuna ragioni da verbo divino senza rendersi conto che non sono altro che le facce colluse e simili della stessa falsa medaglia coniata in una zecca sovranazionale che non riconosce più ad un popolo il proprio diritto di esistere secondo i propri usi e costumi e che crede soltanto al verbo di quel dio economico i cui sacerdoti indossano i paramenti di una finanza truce ed assassina.

Sonnecchio davanti al ennesimo telegiornale, cullato dalla nenia del racconto delle malefatte di un governo infingardo: dalla litania di tutto quello che di sbagliato è stato fatto e di come tutto questo si debba assolutamente, necessariamente, urgentemente, anche forzosamente cambiare, mi rinfranco:

- Gesù! – penso – è stato solo un sogno o meglio un incubo, forse la “UNIONS” esiste già è sta parlando al mondo… -

Ho aperto gli occhi in preda ad una speranza conscia di essere solo tale e vedo un Mentana che fa da sparring partner ad un Berlusconi che sembra Berlinguer ai tempi della Dc, solo che non sta parlando di Agnelli e della sua ex Fiat, ma di Renzi e del suo governo ...

ed il mal di stomaco riprende più forte di prima.