E siete allarmati per l'isis? - di Michele Giamba

20.12.2015 19:59

Direttori di banche e cda (cons. di amministrazione) incassano centinaia di milioni di euro annui per i loro stipendi.
La crisi determina insolvenze, sia sui mutui contratti per l'acquisto della prima casa perché i lavoratori sono e saranno licenziati, sia per i prestiti alle imprese che stanno chiudendo per la concorrenza sleale del libero mercato. Manodopera a trecento euro mensili e delocazzizazione della produttività.
Le banche continuano a fare profitto vendendo obligazioni bancarie privi di valore e prestano soldi pur sapendo che una dopo l'altra sono destinati a fallire e risanate con intervento pubblico.
Trasferiscono i loro profitti in banche estere e in paradisi fiscali, con la complicità degli organi di controllo, del governo italiano e dell'Europa. Loro servi.
La bolla finanziaria che si sta determinando nel nostro paese porterà a una crisi economica cento volte peggiore di quella attuale.
La crisi economica sarà peggio di quella della grecia e saremo costretti a svendere tutto il nostro sistema produttivo, a licenziamenti, a diminuzione drastica degli stipendi, delle pensioni, alla privatizzazione di tutti i sevizi pubblici, dalla sanità, all'acqua ecc.ecc. questo è quello che succederà.
Dopo qualche anno il debito pubblico raggiungerà livelli stratosferici, diecimila miliardi di euro e gli interessi annui cinquecento miliardi, a quanto sarà allora ridotto tutto il bilancio dello stato. Quando finiranno con noi, cominceranno con un'altra nazione fino a quando gli uomini non saranno ridotti alla schiavitù.
Lavoreremo solo per pagare il debito.
Che fare?
USCIRE DOMANI DALL' EURO E DA QUESTA EUROPA DOVE È CONSENTITO AL CAPITALISMO FINANZIARIAO DI APPROPIARSI DELLA NOSTRA VITA.

Prima che sia troppo tardi.

La sovranità nazionale, la lira e la banca centrale statale.
La frontiera e il muro contro il libero mercato, le politiche di austerità e il capitalismo finanziario.
Iniziare a stampare miliardi di lire e aprire i cantieri, risanare il territorio, le scuole, la viabilità, gli ospedali, finanziare le imprese che rispettano le regole di tutela dei lavoratori e di bilancio e si adeguano a una equa tassazione. Un adeguato investimento per l'autonomia energetica. Uno sviluppo ecosostebile, riciclare il 100% e salvaguardare il mare e le spiagge dalla cementificazione selvaggia. Recuperare tutte le periferie delle grandi città.
Eliminare tutti i privileggi della casta, anche con opportuna legge retroattivia. Adeguare gli stipendi e le pensioni.
Una adeguata legge contro l'evasione fiscale, la corruzione e l'appropazione indebita che saranno considerati reati contro tutti gli italiani, e lo stato si costituirà obligatoriamente parte civile d'ufficio chiedendo il risarcimento per sessanta milioni d'italiani.
Uscire dalla nato, ripudiare la guerra, un esercito che sia soprattutto pronto in caso di calamità naturali e contro derive autoritarie, di sei mesi obligatorio dopo la fine del percorso scolastico.
È evidente che sono ancora centinaia le cose che bisogna fare per ritornare alla civiltà.
È evidente che chi naviga nell'oro senza sapere cos'è il lavoro non è d'accordo, come non lo sono i corrotti, i banchieri, gli industriali, le multinazionali, la casta, i mafiosi e quache coglione che crede che uno su mille ce la farà.
Quello che mi fa incazzare è che in questo paese tutti aspettano qualcuno, e i ragazzi con la palla al piede sognano sulla tastiera.
Trovatevi un paracadute. Tutti, belli e brutti, ricchi e poveri.
Ragazzi sta arrivando grillo e casaleggio, la sn è morta e io mi sono rotto di urlare al mondo.

E siete allarmati per l'isis?