Ecclesiaste 3 … - di Francesco Briganti

26.04.2013 23:01

Letta ha preso una pausa di riflessione. Oggi va tanto di moda prendersi degli intervalli riflessivi che aiutino a non commettere errori, ma io mi domando e chiedo : “ Può qualcuno che è senz’altro uno mentitore riflettere su quello che sta per fare?”. Analizziamo bene la questione; innanzitutto cerchiamo di spiegare perché il buon Letta può essere definito un bugiardo; tale è non solo chi dice bugie, ma anche chi nasconde la verità e chi della verità fa un uso distorto; chi dice menzogne, chi si dichiara in un modo e poi agisce in maniera diametralmente opposta; chi carpisce la fiducia di qualcuno e poi la tradisce; chi predica bene e razzola male. Se al buon Letta non si può applicare alcuna di queste definizioni, allora io gli chiedo scusa e mi rimangio pubblicamente ogni cosa. Secondo aspetto: la pausa. Per pausa si intende quel periodo di riposo tra una attività ed un'altra; fa pausa chi ha troppo lavorato; chi deve definire i particolari di un progetto; chi sta costruendo qualcosa; chi ha fatto un lungo cammino …; ora, il buon Letta non può essere protagonista di nessuna di queste cose in quanto per quanto lo si voglia considerare un lavoro l’aver impiegato meno di un giorno per fingere di consultare qualcuno non deve essere stato molto faticoso, quindi non si può dire sia stanco per il troppo lavoro; non ha da definire alcun progetto poiché altri lo hanno fatto per lui; non sta costruendo nulla giacché era già stato tutto costruito a prescindere dalla sua opera o presenza; né, infine, si può affermare che abbia troppo camminato in quanto tutto gli è tato servito come minestra pronta e riscaldata. Adesso tocca alla riflessione. Riflette chi ha un cervello; chi pensa con il proprio cervello; chi da fatti evidenti è capace di deduzioni logiche; chi da queste deduzioni trae un comportamento conseguente; quindi anche questo termine poco si addice al buon Letta; infatti, la conseguenza della riflessione, data la situazione, dato il momento e date le premesse dovrebbe essere una rinuncia all’incarico ricevuto. Tutto sembra indicare che questo non sarà e, dunque, non ci sono deduzioni logiche da fatti evidenti per cui non sembrerebbe esserci un cervello. Quali sono le deduzioni logiche che anche il più sprovveduto tra di noi fa e senza neanche rifletterci sopra?. Mettiamo che nasca il governo Letta; comunque si chiami l’assembramento che lo terrà su e quali che siano gli copi che questo governo dichiarasse un dato certo è che tra i risultati più immediati ci sarà una diminuzione esponenziale degli elettori del Pd, i quali per la gran parte si sono sentiti rapinati del voto espresso e truffati nell’intimo; contemporaneamente, conoscendo l’indole italiana, il TIPOSUITACCHI vedrà ampliare il suo bottino elettorale, non sia mai detto che un italiano medio tralasci di salire sul carro del vincitore; contemporaneamente riprenderanno le derisioni dall’estero; contemporaneamente fingeranno di dicutere sulla legge elettorale e ui tagli alle parti più sacre del loro arbitrio; poi, riprenderanno i dolori, GRANDI, AMARI, TRUCI per gli italiani ed il bello è che riprenderanno anche per coloro che festeggeranno per la nascita di questo rinnovato schifo; infatti si sa che SENZA I FESSI NON CAMPANO I FURBI!. Ad un certo punto l’omino sulle protesi, forte dei sondaggi che lo daranno al 70%; con la convinzione derivata dai sondaggi che danno il PD al 1 (uno e basta, il solo buon Letta) ed infine con Grillo a chiedersi se è un bene essere troppo furbi, il piccoletto, dicevo, toglierà la fiducia e passerà alla cassa del BANCO ELETTORALE per riscuotere la propria nomina a successore dell’ultimo eroe sacrificatosi sull’altare “benedelbelpaee” : il nostro, caro, vecchio nonno napoletano. Ecco perché il buon Letta poteva risparmiarci almeno la sceneggiata del rinvio a domani … a meno che: non dimostri effettivamente di essere UN POLITICO e, rifacendoi alla Bibbia non dica che :
“ … C’E’ UN TEMPO PER PERDERE ED UN TEMPO PER VINCERE … “ ed alla fine RINUNCI!.