Ed ecco a VOI il sig. Meteo - di Claudia Petrazzuolo

11.02.2013 09:13

Nevica!. A grandi fitte bianche gelide falde, nevica! Le strade sono coperte da una coltre candida, le auto in sosta sembrano essere tutte uguali e non danno un significato di sé diverso da quello di essere dei mezzi, al momento inservibili, ad uso trasporto. E’ difficile capirne il modello; è complicata l’equazione estetica cavalli vapore – stato sociale del proprietario. Da un orizzonte un po’ più lontano di quello dell’impatto visivo da vicinanza contigua anche le case si affratellano in una massificazione di compito: proteggere al meglio chi le abita ed anche queste ammantandosi di neve diventano fra loro simili ed semplice espressione del loro compito. Nevica!. Dal cielo cade la metafora di quello che dovrebbe essere il compito di uno stato serio, retto da un governo serio, i cui titolari avessero come unico scopo il mandato per il quale sono stai eletti: la neve rende tutto omogeneo, tutto simile quando non uguale e non fa distinzioni di alcun genere. La neve sparge la sua funzione salvifica in ogni campo coltivato e distrugge, quando in eccesso, ovunque riuscendo ad essere equanime anche quando è spietata!.
La neve è frutto di condizioni metereologi diverse che interagendo la producono, ma immaginiamo che essa fosse, invece, espressione volontaria del Sig. Meteo ed immaginiamo ancora che questo signore, appena dopo una disastrante e disastrosa nevicata, dagli schermi di ogni canale televisivo possibile ci dicesse ad oltranza che far cadere la neve è stata una mossa sbagliata; che al posto di due metri di neve o più se ne poteva lasciar scendere di meno; che si sarebbe potuto tentare una neve a macchie intelligenti di modo da ricoprire solo i tetti della case più resistenti; che la prossima volta si propenderà per una pioggerellina leggera dirottando la nevicata assassina su e/o giù ad un polo piuttosto che all’altro; che dall’infinita spesa che lui, il signor Meteo fa ogni anno, verranno dirottati miliardi di euro per dirottarli nella costruzione di ombrelli e/o di barriere anti valanga e/o per l’allevamento e la nutrizione di cani san Bernardo; quando poi Lui ed i suoi vari contendenti al suo posto vi dicessero che addirittura rifaranno salire la neve al cielo e ridarranno il verde ai campi, ripareranno i tetti distrutti, faranno risorgere dalla rigidità cadaverica quei MISERINI poveretti morti per il freddo intenso o perché bruciatisi vivi al fuoco della disperazione, VOI, SI!; VOI, VOI TUTTI, GLI CREDERESTE? O gli domandereste a LUI ed a ciascuno di quelli che come LUI POTEVANO E NON HANNO FATTO : “ … MA PERQUALE CAVOLO DI MOTIVO DOVREI CREDERTI?”.
Quanti giorni mancano alle elezioni?; per quanto tempo ancora continuerà a nevicare su questo paese di imbecilli, me in primis, nessun dei quali analizza ragiona e diffonde le sue conclusioni smontando ogni fiocco di neve che rischia, accumulandosi ed accomunandosi ad ognuno degli altri, ancora una volta a ricoprire di un CANDIDO SQUALLORE quel verde oramai ingrigio dei nostri campi?.
IO VOTERO’ INGROIA ALLA CAMERA E SEL AL SENATO: perché sono di sinistra, perché me ne vanto e perché non me ne pentirò mai e del candore lurido e putrido di questa neve NON NE POSSO PIU’.