Eppur si muove - di Gino Gatto

27.02.2013 10:33

Dopo una lunga quiescenza il popolo Italiano comincia a dare segni di vita; non abbiamo risolto i problemi, non siamo fuori dalla crisi, l'esiguità di posti di lavoro è ancora un macigno che pesa sul groppone; stiamo però riprendendo forme umane, stiamo pian piano abbandonando la condizione di zombie, siamo convalescenti dopo lunga malattia. Cominciamo a fare la spunta su obbiettivi mai palesati ma rincorsi:

  • parlamento giovane

  • vasta rappresentanza femminile

  • corposa rappresentanza popolare

  • clamorose mancate riconferme.

I toni della campagna elettorale si placano per fare posto al civile e costruttivo dialogo fra le parti, nonostante i tentativi denigratori che taluni non riescono a metabolizzare le nuove presenze che, a ragion veduta, aliteranno sulle loro nuche.

La XVII legislatura, ritengo non abbia vita lunga, ma verrà ricordata come la legislatura del cambiamento, della presa di coscienza del popolo Italiano che finalmente potrà, di fatto, fregiarsi dell'appellativo di “popolo”.

Le proposte che vengono da tutti gli schieramenti che siederanno gli scranni della Camere sono pressoché uguali, basterà limare qualche divergenza.

Il compito più arduo spetta alla Presidenza della Repubblica nell'individuare il futuro premier, da li si formerà la squadra di gestione della Nazione, da li capiremo gli accordi che sottobanco verranno imbastiti, con l'augurio che la cosa pubblica non venga messa alla mercè degli interessi privati; che venga varata una legge elettorale con norme trasparenti ed eque, venga definitivamente abolito il finanziamento pubblico alle forze politiche come da referendum abrogativo dell'aprile 1993 che come da volontà popolare abrogò la legge Piccoli del 1974, ma disatteso con l'introduzione del rimborso elettorale nel 1994 (governo Berlusconi); all'epoca il rimborso prevedeva una quota di Lire 1.600 (€ 0,83) mentre al momento attuale è di € 4,5 (Lire 8.713) ovvero il 544%, dal mio punto di osservazione non rilevo aumenti del costo della vista cotanto corposi. Ci aspettiamo che si formulino nuove norme per regolamentare le richieste di voto di fiducia (negli ultimi tempi utilizzato troppo spesso). Speriamo che gli enti doppi vengano accorpati, che la pubblica amministrazione gestisca al meglio il denaro pubblico evitando sprechi, che si ridimensionino le auto blu. Che la politica venga fatta da persone davvero “onorevoli”.
Questo l'input che il popolo degli elettori è il mandato che consegna al nuovo Parlamento.
Buon lavoro.