Fango – di Gino Gatto

14.10.2014 14:41

Fango, l'ennesima perturbazione meteorologica ha messo in ginocchio Genova e dintorni; anche Bologna, Parma, Novara e l'Alessandrino.

Fango, un colonnello delle Fiamme Gialle viene arrestato dai suoi stessi colleghi per essersi prestato a giochi poco legali con un'azienda farmaceutica.

Fango, le case della New Town costruita in tempi record ad Aquila dopo il terremoto del 2009 e già nell'occhio del ciclone con diversi colletti bianchi indagati, presenta le sue crepe; balconi inagibili a volte pericolanti.

Fango, viene a galla che pochi mesi prima dell'escalation di Matteo Renzi prima al vertice del PD poi di palazzo Chigi, lo stesso ha brevettato per conto della “sua” fondazione “onlus” i marchi “Renzino” e “Renzini” per cioccolato, tè e caffè.

Fango, l'evento internazionale che dovrebbe rilanciare il made in Italy (così dicono), risulta essere un carro di mele marce; corruzioni su corruzioni, interessi privati,... il solito magna magna.

Fango, si è passati dal Salva Italia, al Fare, a quello delle Riforme; col primo si sono distrutti i diritti dei lavoratori, col secondo si è continuato a demolirli con l'attuale si frantumano le briciole rimaste.

Fango, un Paese che ti punisce se col sudore della fronte e con sacrifici acquisti la casa dove vivere, se acquisti l'auto per andare a lavorare, l'apparecchio televisivo per tenerti informato; perchè appena hai raggiunto uno di questi obiettivi la mano lunga del “pizzo” di Stato è pronto a reclamare la sua parte (de che, non si sa), tutto fa reddito, tutto è tassabile, tutto rientra nel calmiere delle imposizioni fiscali; tranne i vitalizi dei politici e relativi rimborsi e/o benefit.

Una Nazione coperta di fango con ripieno di fango, l'Italia! - Sono soltanto alcuni casi, ma non basterebbero volumi su volumi per poterli elencare tutti.

Collusione e corruzione regnano sovrani al posto della sovranità popolare dichiarata nell'art. 1 della Costituzione, e ci accorgiamo che i limiti all'esercizio della sovranità popolare vengono utilizzati tutti negando di conseguenza l'esercizio.

Si continua a parlare di rilancio del lavoro giovanile, ma senza nessun progetto utile per poterlo attuare; si parla di tetto sulle pensioni d'oro, senza però riuscire a fare passi in avanti per metterlo in atto; si parla di eliminazione di enti inutili e/o obsoleti, tutto arenato; si discute la nuova legge elettorale, e si presenta come bozza la fotocopia della precedente dichiarata incostituzionale dalla Consulta; si vota in aula il decreto che elimina il vitalizio ai politici condannati, guarda caso non viene accolto dall'aula; per aumentare l'età pensionabile e le modalità di calcolo, bastano due lacrimuccie e va in porto.

Cambiamolo questo benedetto art 1 della Costituzione: L'Italia è un regime partitocratico che schiavizza il popolo e lo rende privo di diritti, a favore della classe dirigente che si elegge autonomamente.