Fiducia – di Gino Gatto

03.10.2013 08:13

La pubblicità di un'ex azienda italiana, fiore all'occhiello del made in Italy, asseriva che la fiducia è qualcosa di serio è va data alle cose serie; non mi spiego come mai ieri nelle aule parlamentari si sia votata la fiducia, soprattutto non vedo le cose serie...

Un teatrino da red carpet usurato, pieno di buchi, consumato dal continuo calpestio di attori di basso rango, registi di dubbia professionalità e bassa levatura culturale; non certo da nomination all'oscar.

L'errore parte dalle urne elettorali, perchè sono convinto che l'espressione di voto del Popolo italiano sia falsata dai media e dalle continue trasgressioni dei candidati, manca la trasparenza, manca la cultura dell'italiano medio sul governo della “cosa pubblica”; soprattutto manca l'onorevolezza dei candidati. Ciò nonostante il popolo con la sua espressione di voto concede fiducia e questa viene concessa per caduta ai vari livelli della politica; dopo l'applicazione di correttivi legati all'interesse privato, a quello degli amici e/o amici degli amici e così via nella piramide della politica.

Cos'è cambiato? - Nulla!
Quanto ci costa? - Tutti i sacrifici dei contribuenti!

Cosa faranno? - Ciò che hanno fatto fino ad ora!

Sarebbe il caso di mettere un punto fermo? - Agli italiani, di buona volontà, la decisione!