... fratelli d'Italia ... - di Francesco Briganti

13.05.2016 09:43

Milleseicentoottantre persone, al momento, mi degnano della loro attenzione; qualcuno legge le mie farneticazioni puntualmente, altri quando possono, altri ancora se ritengono che il leggere possa essere per Loro interessante o piacevole; fatto sta che, bene o male, quasi duemila esseri senzienti, capaci di valutare e di scegliere, hanno chiesto o mi hanno onorato con una accettazione a mezzo di una parola che in altri contesti ha un significato profondo, intenso, legato a tutta una serie di circostanze che non possono, il più delle volte non devono, esimersi da certe caratteristiche.

Amicizia!.

Con alcuni di loro il tutto è iniziato con uno scontro frontale per una profonda diversità di opinioni; con altri c'è stata, immediata, una sinergia ed una comunanza di idee, prima ancora che di ideologia; con altri ancora è stato un rapporto virtuale difficile che, per alcuni versi, continua ad essere tale pur mantenendosi costante e reciprocamente dialettico; il che, tutto, dimostra se non altro, il fatto che ta persone rispettose è possibile un dialogo quando si tenda ad una costruzione possibile di un qualcosa di migliore a superare una difficile situazione comune.

Io sono un animale di sinistra; odio il fascismo inteso come dittatura a privare ed a condizionare la libertà altrui e dunque, non faccio distinzioni tra quello nero, di destra e quello rosso, di sinistra, tanto meno sto a vedere, se chi pretende di arrogarsi diritti senza controlli e/o controllori si muova in nome di un rinnovamento millantato o si erga a paladino di un bene del paese il quale, guarda caso, non coincide mai con il bene della maggioranza dei paesani ed anzi di solito la colpisce punendola nel quotidiano e limitandone di fatti il diritto all'istruzione, alla salute, ad una giustizia che sia VERAMENTE uguale per tutti.

Dunque per me fascista può esserlo chiunque: tanto un fratello d'Italia, quanto un cittadino pentastellato, un bifronte ex democristiano, un compagno fosse pure il figlio di Marx. Fascisti sono i comportamenti, fasciste sono le prevaricazioni, le discriminazioni, gli abusi, i soprusi, le furberie a fregare il prossimo ed in una parola sola, la mancanza di rispetto per la dignità altrui.

Un atteggiamento fascista non potrà mai, ma proprio mai, trovare accoglimento o assoluzione, in dipendenza dal colore di una bandiera.

Continuo a sostenere che una comunanza di obiettivi da sostituire, da abbattere. da sconfiggere e distruggere può, a volte "necesse est", determinare un percorso comune per raggiungere lo scopo; ma altrettanto convintamente insisto nel dire che poi per una costruzione del nuovo che sia efficace e funzionale per tutti ed ognuno, quella comunanza deve essere intesa come collaborazione fattiva alle nuove linee generali, ma non può e non deve sostituirsi a quelle che sono linee precise di indirizzo che qualora figlie di confusione genererebbero contrasti e sviluppi a lungo andare irrisolvibili.

Ciò è tanto più vero e verificato quanto più si analizzino, si esaminino chirugicamente tutti quei governi che hanno fatto della trasversalità più lampante solo il mezzo del malaffare, dell'inciucio pro domo propria, della continua persecuzione dei più deboli, fossero essi, di destra, di centro e/o di sinistra. Star qui a ripetere, ancora una volta oggi, che non può esserci connubio possibile tra chi esalta solo il pubblico a discapito del privato o viceversa, o tra chi maledice i sindacati affidandosi alla bonomia del capitale, o ancora tra chi vorrebbe un potere politico, gestionale, sociale amministrativo nelle mani di pochi o, peggio, di un sol uomo e chi invece quell'insieme di poteri lo volesse suddiviso al numero più ampio di persone, è una cosa che sfonda il fantascientifico ancora prima di essere considerato un sogno impossibile.

Perciò tutti insieme possiamo cambiare lo statu quo; tutti insieme possiamo riscivere quelle regole che abbisognano di ammodernamento, ma poi solo un'ampia, libera, cosciente partecipazione al voto deve decidere CHI ANDRA' A GOVERNARE nel rispetto massimo di ognuno!. E non ci sarebbe bisogno di altri chimerici sotterfugi elettorali per garantire la durata e la efficacia di un governo fosse pure composto da centomila partiti coalizzati:

BASTEREBBE INTRODURRE PER LEGGE CHE, UNA VOLTA CHE CI SI FOSSE COALIZZATI ATTORNO AD UN PROGRAMMA, LE FORZE A GOVERNARE AVREBBERO PER L'ATTUAZIONE DI QUEL PROGRAMMA LA FIDUCIA APRIORISTICAMENTE DI FATTO lasciando libera ognuna delle componenti il governo o le opposizioni, su tutti quegli argomenti, vecchi, nuovi e/o futuribili che dovessero emergere durante la legislatura.

Nei fatti e così, non ci sarebbero più o sarebbero del tutto inutili, le compravendite di questo o di quegli, le transumanze, i rIcatti, i continui ricorsi ad una fiducia che nei fatti sarebbe solo la scappatoia alla paura di non essere rieletti ed il popolo riavrebbe, finalmente, la valenza che GLI E' DOVUTA!.

Siamo, ai giorni nostri, nella fase sostanziale di un attacco alla nostra Costituzione; tutti, ma proprio tutti DEVONO, sostenere i prossimi referendum; tutti, ma proprio tutti, devono recarsi nei comuni ad apporre la propria firma; devono convincere altri a farlo, devono essere di esempio e di stimolo per i più vicini e spingerli a fare altrettanto.

Ci crediate o no, questo è un momento storico e noi tutti, ognuno nel proprio piccolo, ognuno con la propria idea non deve solo sentirsi, ma deve essere, è un membro del ...

COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE!.