... Guernica ... - di Francesco Briganti

12.05.2015 09:23

Non fa scandalo che un Picasso venga venduto a 179 milioni o una scultura di Giacometti a 141; sono opere d'arte di immenso valore artistico. Quello che fa scandalo e l'intorno di coloro che acquistano: per spendere tali cifre, privati o musei pubblici, che siano, si evince da parte dei soggetti acquirenti una capacità di esistenza centinaia di volte superiore a tale spesa. Ora, in un mondo dove miliardi di esseri umani, e di questi una gran parte sono bambini che neanche vedranno mai un quadro quale che sia, muoiono di fame, c'è qualcosa di estremamente sbagliato nel sistema che lo tiene in piedi.

Si dirà che chi ha, del suo può farne quel che vuole e, dunque, anche vendere e/o comprare; tutto giusto e tutto vero, ma, fossero persone fisiche o enti, pubblici o privati, comunque prima di rendere definitiva una tale transazione, dovrebbe essere legge mondiale una VERIFICA FISCALE attenta e puntigliosa attesa a chi vende ed a chi compra e questo per due motivi

a) per stabilire provenienza e destinazione dei soldi in transito dall'uno all'altro;

b) per verificare che venditore e compratore siano, entrambi, in perfetta regola rispetto alle leggi fiscali del paese di origine e di quello in cui viene effettuata la compra-vendita.

POI, se a scendere fino a valori anche relativamente bassi di circa qualche decina di migliaia di euro si effettuassero le stesse verifiche si potrebbe cominciare a dire che si fa una vera ed efficace lotta all'evasione ed alla elusione fiscale; le quali, quando fossero accertate o, anche solo, supposte su basi evidenti anche se ancora non provate in un processo, dovrebbero portare all'immediato sequestro del bene in compra-vendita ed al blocco totale di almeno il settanta percento dei beni del supposto o dei supposti colpevoli ai quali un preventivo, eventualmente risarcibile, periodo di detenzione pari alla conferma delle prove non potrebbe fare altro che da disincentivante per tutti coloro che si sono messi o si volessero mettersi nelle stesse condizioni.

L'erario ne trarrebbe immediati e concreti benefici;elusione ed evasione vedrebbero una sicura riduzione della propria sfacciata esistenza e la ricchezza sequestrata, immediatamente riutilizzata e ridistribuita, salvo poi eventuali risarcimenti la cui percentuale sarebbe bassissima c'è da scommetterlo, quella sì smuoverebbe da subito la ripresa e la crescita di un paese avviatosi, finalmente, ad una rivoluzione fiscale equitaria e mai più solo equitalia, tale da essere accettata come benefica e non più come matrigna dagli onesti e da coloro che senza possibilità di scampo fino ad oggi sono i tartassati e gli abusati senza scampo.

Questo potrebbe essere un punto da inserire, magari migliorandolo o articolandolo meglio, in un programma che fosse espressione di un contesto ben più pieno di altri contenuti e di altre innovazioni tese a scomporre il sistema vigente e nel farlo atteso a crearne un altro migliore più consono ai dettami della nostra Costituzione ed ai principi dell'umano essere.

Quello che a me sembra essere la vera colpa di coloro che a qualsiasi titolo si succedono nella gestione del potere è lo scartare a priori quelle soluzioni che pur sembrano le più banali, le meno costose e le più redditizie da attuare; in questo ci deve essere un PERCHE' CAUSALE e se questo perché si individua nei patti scellerati firmati con l'Europa allora ci si ponga di traverso rispetto al cammino intrapreso qualora l'Europa stessa quel cammino non volesse mutarlo; se, invece, è solo meschino asservimento ad una logica finanziaria spacciata per economia globale allora si devono, SI DEVONO, a tutti i costi e con ogni mezzo, sostituire coloro i quali hanno fatto di questo asservimento la loro fonte di sostentamento.

Insomma,cari amici, dando per scontato che il voto libero è la via maestra per rendere uno stato l'espressione esatta di un popolo votante o questa equazione ha risultati veri : politici corrotti = popolo corrotto oppure i termini sono truccati e quando questo fosse, allora diventa sempre più urgente ....

insegnare ad uno perché altri cento imparino!