HASTA LA VICTORIA SIEMPRE …. - di Francesco Briganti

04.12.2013 09:21

Agli occhi del mondo, cominciando da quella parte degli elettori Pd che ancora credono nei principi enunciati da Karl Marx finendo a tutti quegli elettori, popolo della sinistra vera e non filo democristiana o socialista di centro e, quindi, né carne e né pesce, transfughi in tutti quei vari partiti ideologici in cui si è suddivisa la sinistra delle persone, esiste una sola verità evidente ad ognuno: noi comunisti e noi socialisti non abbiamo più una rappresentanza che conti veramente qualcosa.
Molti di noi hanno creduto e sperato di trovare nel M5S quella svolta che avrebbe cambiato questo paese; è inutile nascondere che questo movimento ha una forza ed una rappresentanza parlamentare notevole che potrebbe in verità cambiarlo questo paese, ma un paese, sopra tutto il nostro non si cambia così dall’oggi al domani; questo paese ha bisogno di una fase di cancellazione del presente contemporaneamente alla quale deve soccorrere una fae di costruzione del nuovo. Ora mentre una commistione di idee, quale è presente nel M5S tra destra popolare e sinistra popolare, è senz’altro buona per la cancellazione, la stessa commistione non è altrettanto efficiente per la costruzione. E’ sotto gli occhi di tutti che le vie alla rioluzione dei problemi sono per la maggioranza degli stessi diametralmente opposte; né si può credere, non possono quelli sinceramente di sinistra, credere che il potere assoluto in mano ad un, per ora, diunvirato sia la panacea di ogni male, dunque il M5S ha un suo futuro ma non si identifica con il popolo della sinistr; non così come è e non così come esso si mostr ora.
D’altra parte nemmeno il Partito Democratico h mostrato, per quello fatto sin ora, di tenere in qualche conto il popolo della sinistra; la propria voglia di governo a tutti i costi l’ha portato ad una corsa al centro che ha finito per snaturarne le caratteristiche così seguendo ed attuando una politica per tantissimi versi addirittura contraria alle necessità ed agli interessi di questo popolo, finendo addirittura per penalizzare il cardine della nostra repubblica: IL LAVORO. Funzione di questa evidenza noi comunisti e socialisti sinceri ci siamo allontanati, nel tempo e nei modi, dal PD criticandolo e svergognandolo in ogni dove e con ogni mezzo. NOI COMUNISTI e SOCILISTI sinceri abbiamo l’otto dicembre prosimo venturo una occasione più unica che rara quella di esprimere il nostro voto nelle primarie del Partito Democratico.
Occorre, per una volta nella vita, associare alla nostr intelligenza di persone quella politica ben sposata con la furbizia politica; mi spiego meglio: E’ CHIARO CHE IL FAVORITO ALLA SEGRETERIA DI QUEL PARTITO E’ UN EX DEMOXRITIANO molto abile, comunicatore, capace di coniugare nei suoi discorsi il diavolo del mercato e l’acqua santa degli interessi delle classi meno abbienti, ma è altrettanto chiaro che esso rappresenta una politica espressione personalistica del fare che ricorda molto il BERLUSCONISMO DI MANIERA ed in questo noi abbiamo già dato. Come secondo candidato allo stesso ruolo esiste un SIGNORE DELLA SINISTRA, UN TIPO ALLA BERTINOTTI, che è più a sinistra di Renzi, ma che essendo un dalemiano di ferro, respira e traspira tutta quella strategia di sotterfugi e di compromessi che sono causa ed effetto dell’insipienza del Pd; egli sarebbe un ottimo segretario se ci fose ancora il vecchio PCI e vigesse ancora l’obbedienza al CENTRALIMO DEMOCRATICO.
Tutto questo, però, non esiste più ed allora occorre una presenza forte nella segreteria e nel partito tutto di una ESISTENZA DEL POPOLO DELLA SINISTRA. L’ideale sarebbe che eletto a segretario fosse quel CIVATI OPERAIO DELLA POLITICA il quale, compagno vero che non ha rinnegato le proprie origini e che non intende farlo, potrebbe influenzare, ricavandone la forza dal voto delle primarie o addirittura divenendone segretario, la futura politica del partito democratico e dei futuri governi.
Quindi l’appello che io mi sento di fare e di chiedervi di condividere è questo: “ A TUTTI I COMPAGNI, ovunque essi si fossero al momento politicamente allocati, OCCORRE RICORDARE CHE L’OTTO DICEMBRE NON SI VOTA PER ELEZIONI POLITICHE MA SOLO PER DETERMINARE IL SEGRETARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO. RECARSI A VOTARE NON SIGNIFICA ESPRIMERE UNA PREFERENZA PER QUEL PARTITO O LEGARSI AD ESSO IN MANIERA INDISSOLUBILE, SIGNIFICA SOLO ESPRIMERE UNA PREFERENZA PER IL SUO SEGRETARIO E NULLA DI PIU’.
Per una volta nella vita il popolo della sinistra avrà l’opportunità di TORNARE A CONTARE QUALCOSA IN UNA DECISIONE IMPORTANTE; andare a votare e farlo identificando la propria preferenza per PIPPO CIVATI significherà quanto meno dotarlo di una forza tale da contro bilanciare lo strapotere annunciato di Renzi o addirittura DETERMINARNE IL RUOLO DI SEGRETARIO E, dunque, DETERMINARE LA POLITICA FUTURA DEL PD.
IN più il popolo della sinistra lavorerà con il proprio aderire a questo voto, per un ulteriore proprio successo; votando in massa si conterà e spingere i vari capi dei vari groppuscoli della sinistra da Rifondazione ad Ingroia, dai Comunisti Italiani a Vendola a pensare seriamente alla attuazione di una federazione coesa che marciasse UNITA ED UNITARIA sul sentiero delle prossime elezioni politiche assumendo quell’aspetto affascinante di che tornato dalle tenebre vuole finalmente portare la luce anche agli altri.
Per cui e dunque, COMPAGNI TUTTI, partendo da un ragionamento prettamente utilitaristico ed egoistico IL VOTO DATO A CIVATI, chi andrà a votare l’otto dicembre prossimo venturo lo farà nel proprio personale interesse ed in quello dell’intera sinistra. IO VI CHIEDO DI PROPAGANDARE E DIFFONDERE QUESTA IDEA FINO ALL’OTTO DICEMBRE PROSSIMO CON:
“ IO CI VADO A VOTARE CIVATI!” … e, per questo,
AUGURI A TUTTI!.