… il gatto e la volpe … - di Francesco Briganti

26.01.2015 14:36

Riflettevo sul come sarebbe facile assassinare definitivamente la sinistra italiana nel momento in cui essa potrebbe rinascere e confermarsi sull’onda dell’entusiasmo ellenico.

Se ci fosse qualcuno il cui compito è quello di trasportare questo paese verso un ventennio, magari doppio, di dominio centrista e destrorso sul tipo del passato cinquantennio democristiano, l’occasione dell’elezione di un nuovo presidente della repubblica sarebbe, in questo momento, quella più favorevole alla bisogna riuscendo in modo definitivo ad uccidere ogni e qualunque credibilità a sinistra. Come? ; datemi ancora poche righe … :

Giovedì 29 prossimo venturo cominceranno le votazioni, a scrutinio segreto, per eleggere il prossimo presidente della repubblica e stanti le voci per l’aire disperse sembra che non ci siano ancora accordi in essere che ne identifichino un nome condiviso; tutto perciò resta nella incertezza derivata dalle discordie esterne ai partiti, da quelle interne ai partiti, da quelle sulle valutazioni personali, soggettive ed oggettive, su i nomi sin qui fatti; tutti, nessuno escluso, esponenti vecchi di un vecchio modo di fare politica anche se qualcuno, Rodotà ad esempio, scevro da peccati di sorta.

In questo clima è voce di poco fa quella che da parte renziana dà indicazioni di scheda bianca per le prime tre votazioni, quelle, cioè, in cui serve una maggioranza qualificata ed ampia, 2/3 dei votanti, per l’elezione. Dunque, il Pd per tre votazioni non si esprimerà, sembra, per indicare nessun candidato; lo farà dalla quarta in poi, da quella cioè, in cui basteranno il 51% dei voti. Dalla quella votazione in poi c’è il rischio, conoscendo gli "stai sereno” di Renzi, che qualcuno resti fregato ed io so già chi probabilmte sarà; mi spiego:

A) Il Pd vota scheda bianca per tre turni e poi vota un proprio candidato in accordo con Sel e con chi ci sta; in questo caso il fregato sembrerebbe Berlusconi e la destra che avrebbero, però, l’arma del ritiro dell’appoggio al governo il quale, cadendo porterebbe il paese a nuove elezioni. Il tradimento sarebbe sbandierato a chiare lettere nella campagna elettorale che un popolo fondamentalmente di destra accoglierebbe come suo solito lasciando fare ad un Pd diviso la fine dei botti a capodanno.

B) Il Pd vota scheda bianca per tre turni e poi si trova alla quarta votazione di fronte al voto di quella parte dei suoi scritti che, fedeli al patto del nazareno, fanno lingua in bocca con forza Italia ed il nano e si eleggono chi vogliono. Sarebbe la fine del partito democratico la cui affidabilità e credibilità sarebbero affossate definitivamente coinvolgendo l’intera sinistra, anche quella vera, la quale ultima oltre ad essersi rivelata divisa e, quindi, ininfluente verrebbe dimostrata troppo facile da raggirare e, dunque, completamente inutile ad una qualsiasi azione di governo presente e futuro.

In entrambi i casi Renzi avrebbe completato un opera di distruzione che nemmeno Marco Porcio Catone ai tempi del annichilimento di Cartagine!.

“ … Stai sereno …” è oramai un marchio di fabbrica della ditta Bamboccione & C; io, se fossi al posto della sinistra Pd, profitterei del momento eccezionale e sull’onda della vittoria greca assumerei una chiara e limpida posizione da subito indicando non solo un nome possibilmente il più condivisibile, ma anche un progetto ed una alternativa linea futura perché, io sarò anche un maledetto pessimista, però se fidarsi è bene, il non farlo quando si hanno di fronte certi individui, non è meglio,

E' INDISPENSABILE!.