Il gatto e la volpe e, non sono solo canzonette … - di Francesco Briganti
Bene!. Quei due milioni di elettori che alle primarie del Pd hanno votato per Renzi segretario sono serviti; così come serviti ed agghindati per le feste sono tutti coloro che credevano, avevano sperato, nella morte politica del nano ed inoltre, così come è stato servito su di un piatto d’oro massiccio al condannato sig. (sic!) Berlusconi, il cavallo di Troia Renzi nella piazza Pdina ed infine, così come siamo stati serviti di linimenti anali noi tutti che, ancora una volta, saremo fregati (pudico eufemismo) dalla trasformazione in legge di questo accordo elettorale.
Dunque: Le coalizioni che raggiungeranno almeno il trentasette per cento dei voti avranno subito un premio di maggioranza che moltiplicherà i loro voti sino ad un massimo relativo all’acquisizione del 55% dei parlamentari e conoscendo gli Italiani sappiamo già quale sarà la coalizione che vincerà alle prossime elezioni; ma tutto ciò al nano non bastava e, dunque, ha fatto sì che il Nuovo Centro destra potesse contare su di uno sbarramento più basso, il 4,5%, e la lega potesse invece, qualora sola al voto, contare su di uno sbarramento al 9% che ritenuto sufficiente e garantito in tre regioni le assicurasse la presenza in parlamento. Inutile aggiungere che il ballottaggio del secondo turno renderà vano ogni voto speso in precedenza perché in effetti la vera lotta sarà, a quel punto, tra i due partiti che avranno ottenuto il maggior numero dei voti.
Quando sarà legge questa farsa senza preferenze e senza rispetto per gli elettori se non per quelli idioti e stupidi da una parte e creduloni e rimbecilliti dall’altra, scegliete voi a chi affibbiare cosa, ci saranno degli sconfitti annunciati che possiamo e dobbiamo enunciare già da adesso: a destra tutti eccezion fatta per forza Italia e Ncd ed a sinistra tutti gli altri se vogliamo finalmente ammettere che di sinistra nel PD non c’è più nulla, ammesso pure che ci sia mai stato qualcosa.
Perderemo noi che stiamo con Ingroia, perderanno i comunisti italiani e quelli di rifondazione, perderà Sel e perderà la minoranza multiforme e variegata che, colpevolmente, continua a rimanere nelle file del partito democratico; questi ultimi in nome di un ossequio e di un rispetto per un capo dello stato che non sarà un “boia”, ma che di certo sta permettendo che della Costituzione scritta anche dai propri compagni partigiani si faccia scempio continuo e stupro singolo, di gruppo e di branco.
Di chi la colpa?; di tutti coloro che hanno creduto nel popolo italiano, ne hanno sfruttato le voglie di rivalsa da affidare all’altrui volontà e mai perseguite in prima persona e ne titillato la vanagloria ed il servilismo innato ad un capo, ad un profeta, ad un ciarlatano imbonitore; ognuna di queste in questo paese grandemente rappresentata e folta di elementi.
E’ stupido tornare ancora a dire che le sinistre avrebbero da tempo dovuto capire quale era l’andazzo; ripetere che dalla notte dei tempi avrebbero dovuto fare un salvifico mea culpa così da, sotterrate divisioni e distinguo e capiti gli errori, riunirsi in un unico raggruppamento quale che fosse la forma prescelta.
Non lo hanno fatto ed è molto probabile che, ora non ci sia più il modo ed il tempo . Già, le sinistre!. Avete notato?, quando si parla si dice “la destra” mentre si sottolinea il plurale quando si voglia intendere la parte opposta. Perché se non per congenita, gravida e sempiterna idiozia dei compagni che, evidentemente, neanche più loro tali sono?.
Ebbene, eccoci qui!. Per quanto mai rassegnati ad un destino becero e baro, l’orizzonte è tristemente grigio e foriero di tempeste annunciate; la ragion di governo oggi vince sulla democrazia, così come in tempi passati quella di stato ed oggi come allora chi ne paga le spese è sempre e soltanto il popolo: quello vigliacco, quello credulone, quello troppo legato al panino con la mortadella per solo pensare di poterlo perdere; quello che non si rende conto che lo perderà comunque.
E’ solo questione di tempo!.