... il mio canto libero ... - di Francesco Briganti

31.08.2014 08:02

Io sono una persona felice; tormentata, ma felice; praticamente un ossimoro psicologico. A quelli che istintivamente pensassero un egoistico liberatorio "chissenefrega" mi permetto di consigliare, non lo faccio mai, di continuare a leggere, giacché in questo e senza falsa modestia, forse, io posso insegnare qualcosa.
La vita me ne ha imposto di tutti i colori: dal bianco al nero ognuna e tutte le sfumature del grigio; sono stato sugli altari del benessere puro e nelle gole dei burroni più miseri e bui, ma così come non mi sono mai inorgoglito ed imbolsito in un frangente, allo stesso modo non mi sono mai depresso e rassegnato nell'altro e, per quanto chi ha scritto il mio destino l'abbia fatto in una lingua che non conosco, io non smetterò mai di cercarne la traduzione.
Eh sì, amici miei, io mi piaccio!.
Mi piacciono quei momenti di depressione buia che di tanto in tanto oscurano il mio vedere; mi piacciono quei momenti di estrema, istintiva allegria che spuntano dal niente nel mentre passeggio o guido o vedo qualcuno sorridere; mi piacciono quegli scatti d'ira improvvisi e quel fastidio genetico che mi danno quelle pubblicità assurde che sono chiaramente e volutamente una presa per il culo del probabile acquirente; mi piacciono quelle lacrime spontanee che non riesco a trattenere durante la visone di certi film intelligentemente a toccare le corde più intime del sentire umano; mi pace quell'odio viscerale che provo per quei politici, per quei detentori di potere che se ne sbattono dell'intelligenza e dei bisogni altrui; mi piacciono le contraddizioni di cui son pieno e mi piacciono quelle poche, pochissime certezze che fanno di me quel che sono: una persona felice.
Sono una persona tormentata. Le poche certezze che mi riconoscono non sono sufficienti a rendermi sicuro e determinatamente altezzoso nel mio andare; i dubbi esistenziali, teologici, filosofici, politici, sociali e di ogni genere e natura non mi lasciano un secondo ed ai dubbi si aggiungono quindi le domande, la ricerca, il continuo approfondimento di argomenti nuovi, la curiosità dell'altro e per l'altro, l'amore per le cose e per gli uomini (ahò, intesi come specie e non come genere); quando non ricevo risposte o non riesco a darmene resto un attimo sorpreso, ma poi penso che a sbagliare, può darsi, non sia io ma chi non sa, non riesce o non vuole rendersi protagonista di quelle spiegazioni o di quelle cose il cui dire ed il cui fare sarebbero più evidenti e logiche, naturali e necessarie. Scrollo le spalle e, perdonatemi, me ne fotto e proseguo per la mia strada.
Un ossimoro, dunque, psicologico, ma non sono un soggetto da psico analisi; lo sono forse stato, ma se così fu così non è più da quando ho capito che ognuno di noi è un vaso di Pandora; un coacervo di cose buone e cattive, di cose belle e brutte, di vicende amare e dolci, ognuno capace di rivoltare il mondo come un calzino se solo lo volesse. Siamo semi dei ignoranti del fatto di esserlo ed è solo per questo che permettiamo a quelli più furbi e scafati di ergersi a padroni del vapore, a santoni della domenica, a legislatori epicurei, a icone idolatrate del nulla e dell'inutile.
Sono una persona felice e tormentata!.
Guidavo stamane per la campagna toscana; ascoltavo musica e mi godevo il panorama ed improvvisamente ecco il mio cuore aprirsi a tutto ciò che mi circondava assaporando e gioendo per ogni cosa, profumo, colore, suono dell'intorno rendendomi estremamente felice pur essendo, questa sensazione, contemporanea e coincidente con quella che mi diceva all'unisono "... tanto passa ..."; io, però, ho imparato a godere anche di questo e dell'attesa del ritorno di ogni sensazione felice; giacché, sappiatelo, ed è questo che mi piacerebbe trasmettere più che insegnare, non c'è nero più scuro dell'inchiostro che non sia seguito dal bianco più candido dando un totale comunque sempre in pareggio.
Occorre solo sapersi accettare e trovare il proprio personale, spazio di attesa e di visuale. Diceva mia madre che Iddio, se c'è, non paga mai al sabato, ma alla domenica ... NON DEVE NULLA A NESSUNO!.
Buona domenica!.