… il pelo del vizio … - di Francesco Briganti

13.10.2015 10:12

Il nano milanese per eccellenza, il piccolo padre della Bovisa, l’utilizzatore finale della lap dance a fornire un futuro ad “educande” di ultima generazione, ha ancora una volta dimostrato quanto la realtà del denaro non implichi di per sé una conoscenza delle cose ed una capacità di evitare figure barbine e squallide.

Non so dove, proprio non mi interessa, comunque in uno dei tanti consessi osannanti di suoi accoliti e fans della schifezza, il “ducetto” padre di tutti i vizi, con un enfasi degna di miglior causa, gridava agli astanti un “ … cosa c’entra la turbativa d’asta …? “ riferendosi ai contratti ed ai contatti intercorsi tra la legalissima esistenza di una delle tante sue società e la lega calcio.

Ignorava, o fingeva di ignorare, il bamboccione patrigno di bamboccioni, che quando un ente privato indice nei confronti di altri privati un’asta per l’acquisto di una qualsiasi cosa, in questo caso l’acquisto della esclusiva a trasmettere le partite di calcio, allora entrano in gioco, sempre e per tutti, le regole ed i canoni del diritto pubblico e, dunque, chi si adoperasse per falsare una gara di questo genere incorrerebbe nel reato di cui sopra.

Ed è solo per questo che i soliti magistrati dalle toghe rosse, quei miscredenti della bontà e della onestà di intenti di un imprenditore martirizzato, si sono mossi, ne sono oblligati dalla nostra legge penale, ed hanno ordinato perquisizioni e sequestri: il bersaglio?; la solita sfortunata e perseguitata “banda degli onesti”!.

Abbiamo, quindi, in essere, il sospetto che vi siano corruttori e corrotti, collusori e collusi, imbroglioni ed imbrogliati, furbi, loro, e fessi, noi, con sempre e solo un unico ignaro e malcapitato “benefatto”; quel piccolino a sperdersi nei grandi lettoni che gli vengono regalati.

E’ un re Mida!. Con l’antico e mitico sovrano una sola sostanziale differenza: qualunque cosa tocchi “il più alto che onesto” invece di trasformarla in oro la fa diventare merda!. Putrida, puzzolente, vomitevole, falsamente a splendere in un mondo che a sua immagine e somiglianza è anch’esso diventato putrido, puzzolente, vomitevole a " sbrillucicare " illusioni ed a figliare escrementi su tutto e su tutti.

Dunque il “ bamboccione patrigno di bamboccioni ” . Di figliastri degeneri già per propria natura e/o diventati tali per “ virulenta corruptio ” (passatemi il latinismo; ndr) il puttaniere nazionale ne ha sdoganati e/o avuti tanti. A cominciare da quel padre putativo profugo, esule e condannato a fomentarne le fortune, FINGENDO DI IGNORARE EROICI MAFIOSI MARTIRI DELLA LIBERTA’, proseguendo per fascisti a credersi redenti e neofiti padri della patria, continuando con quei direttori di giornali e telegiornali a estorcergli ricattati malloppi, non tacendo di quelle giovinette spaurite che favoleggiavano di suore e crocerossine per costruirsi un domani, ricordando gli eredi ad un trono politico e bastardo che poi lo hanno incu…pito pur di non perdere la posizione raggiunta, beandosi delle rime di improvvisati poetastri, finendo con il bamboccione ultimo a seguirne le “ letamiche orme ”, tutti quelli che hanno avuto a che fare con l’indagato storico di un paese corrotto e malevolo hanno sancito la veridicità di un proverbio antico quasi come il mondo:

“ DIMMI CON CHI VAI E TI DIRO’ CHI SEI! “.

Ora, tutto ciò premesso, mi viene proprio il sollazzo a godere nel pensare a chi governa questo paese; mi scompiscio dalle risate sarcastiche sul mio stesso futuro nel pensare ad un sindaco di una città che va nel regno della corruzione per pianificare il suo ed il nostro futuro.

Sorrido, sarcastico e sardonico, nel crogiolarmi nel piacere provocatomi da un tradimento più volte perpetrato ed a i più diversi destinatari indirizzato; mi compiaccio nella visione di una corte di altrettanto, ma più istruite e ingenue e dotte, educande a professare una fede aulica ed indiscutibile; mi esalto nel vedere un carro di arrivisti e leccaculo farsi sempre più carico al punto da sfiorare la densità abitativa di città come Hong Kong, pensate significa porto profumato, o Singapore e, mi illumino di immenso quando realizzo da cosa mi sono salvato nel momento in cui ho deciso che essendo e rimanendo comunista …

non avevo proprio niente di cui pentirmi!.