Il referendum - di Michele Giamba

23.05.2016 13:15

Il primo di novembre 2016 mattarella ha dato l'incarico a "coso" di formare il governo tecnico di unità nazionale, fino alla scadenza 2018.
o
mattarella su disposizione di renzi e della troika, scioglie le camere e si va a votare con l'italicum per il parlamento e per il senato con la vecchia legge elettorale ( ! ), convinti che la disorganizzazione degli altri gli consentirà di diventare il padrone incontrastato e seguire le disposizioni della troika.

Mi spiegate cosa stiamo aspettando per fare la coalizione sociale?

Una unica formazione, un solo nome, non ex quello o ex quell'altro, ed essere pronti per le urne.

Quello che ci dovrà unire, in questa fase storica delle nuove tecnologie e delle nuove metodiche, sono il no al sistema capitalistico, arcaico e superato, incapace di una minima distribuzione della ricchezza perché sostituito dal capitalismo finanziario, che accumula senza produrre e quando decide di investire nei sistemi produttivi lo fa senza vincoli ambientali, con pochi operai ( sostituiti dai robot) in competizione tra loro, sottopagati, schiavizzati, senza diritti.

No alle politiche neoliberali ed al libero mercato che gli consentono tutto ciò.

No allo sviluppo e agli scambi con i paesi dove l'energia non sia da fonti alternativi e il prodotto sia completamente riciclabile o biodegradabile e non tossico per la salute umana e dove non si rispettano i diritti dei lavoratori con spoprositato accumupo di plus valore non utilizzato per lo stato sociale. ( la garanzia di tutti)

No a personaggi noti che in questo momento rappresentano di fatto le divisioni con l'appartenenza di ognuno a diversi gruppi.
Il loro passo indietro avrebbe di fatto accellerato il processo, se sciolti i partitini, diventavano i garanti della costituente della nuova sn con al vertice uomini di fede certa e competenti. Maaa, Questi non sono di sn.
No a simboli ed estremismi ideologici e senza nessuna scorciatoia.

La democrazia e la libertà, le armi solo da partigiani, quando hanno occupato la tua casa e i loro carrammati sono per le strade e nelle piazze ad impedirci di aprire la nostra banca. Il piano b è nella bacheca.

Si agli ideali e alla bandiera rossa e alla mobilitazione di massa per i diritti di tutti, per lo stato sociale ( socialista) dove nessuno resta indietro.
Si all'equa distribuzione della ricchezza e in ogni caso che ognuno abbia un lavoro e un reddito sufficiente per garantire i bisogni della famiglia.

Sono questi adesso le poche cose necessarie per unire la coalzione sociale (slogan) alterativa agli altri partiti domani nelle urne.
Non è un cartello elettorale, ma l'unita di uomini e donne che insieme riprendono la lotta anche nelle urne con tutti i se ed i ma e con le mille interrogazioni.

Domani si vota, ad alcuni di questi interrogativi si può dare risposta anche oggi, per gli altri, anche importanti c'è tempo dopodomani.

Quello che bisogna fare adesso è ripartire uniti, riprendere la lotta insieme a tutti gli sfruttati del mondo perché il nemico è un mostro potente dai mille volti e si nutre di sofferenza di tutti gli uomini, a prescindere colore e residenza.

E non servirà a niente abbattere renzi per sostituirlo con un grillino, perché il maggior partito di opposizione volontariamente non ha mobilitato, come in francia, le masse, perché grillo è uno dei volti di questo mostro.

Questo mostro capace di piazzare un servo nella maggioranza e uno alla opposizione , nell'alternanza, continuare a dominare incontrastato.

COSI' POTENTE DA OFFUSCARE LA NOSTRA MENTE E FERMARE LA RIVOLTA PRIMA ANCORA DEl SUO INIZIO.

QUELLA RIVOLTA DEMOCRATICA, DELLE MASSE CHE OGGI BISOGNA RIORGANIZZARE E SI COMINCIA NELLE URNE SPAZZANDO VIA DAL PARLAMENTO I SERVI PER SCENDERE (SE NECESSARIO )DA PARTIGIANI NELLE STRADE PER LIBERARSI DALLA SCHIAVITU' DELLE LOBBY.
Quello che devono fare i personaggi noti di sn, vecchi e nuovi, è un passo indietro, e
Domani convocare una grande assemblea, azzerare tutto e da spettatori aspettare il nuovo giorno, un futuro fatto da uomini che ripartano dalla questione morale.

Ne i dissidenti del pd, ne i segretari e i comitati politici dei partitini sono ( pensano ai cazzi loro) di sn e allora come continuo a ripetere da anni
Strappate le cento tessere e casa per casa eleggete il vostro rappresentante della sn unita, avendo cura di non ripetere il mio errore.
Non sono candidabile perché, ho già fatto due passi indietro.
Ci sarò sempre da soldatino in tutte le battaglie, continuerò a votare prc con la speranza che domani( a novembre) possa votare per un unico partito che racchiude i se tutti i valori rappresentati dalla bandiera rossa, perché per questo serve il passato, per dirci chi siamo e da dove veniamo, e non per tifare per stalin, lenin
ecc.ecc. ed essere contro gli americani.
( per onestà del vero, io continuo ad esserlo, non per antipatia).
Lottiamo per lo stato sociale del 2016 nel mondo globalizzato.
Organizziamoci, che fb serva per la discussione, condivisione delle idee e nuove proposte, ma è necessario schiodare il culo dalla sedia prima che sia troppo tardi, peggio, che il nostro sangue torni a scorrere per le strade e dalle macerie, loro continuano ad accrescere il loro potere ed il loro profitto.
Troviamo una soluzione.
Organizziamo tutti i lavoratori del settore pubblico, di quello privato, gli studenti, i disoccupati, i cassaintegrati, i licenziati, i precari , i pensionati, milioni di uomini pronti alla disobbedienza lasciati alla deriva in mano ad un buffone di corte e quattro sindacalisti del cazzo divisi per tutelare i loro privilegi.
No c'è nessun dio misericordioso e nessun profeta, siamo soli e la determinazione è la sola possibilità di riscatto.