Immagina... se! - di Gino Gatto

23.04.2013 11:31

Se Grillo avesse aderito alla richiesta di collaborazione di Bersani, ci saremmo risparmiati 50 giorni di stallo, avremmo di già un esecutivo operativo; avremmo un Presidente della Repubblica differente; avremmo messo a tacere Berlusconi.
Se Grillo apriva il dialogo col resto del Parlamento, sarebbero da tempo iniziati i lavori per le riforme; il Movimento 5 Stelle avrebbe ottenuto la guida di qualche ministero; avrebbe dato voce al voto di protesta che i suoi elettori gli hanno consegnato, si sarebbe guadagnato la guida della regione Friuli.

Se Grillo avesse avuto sale in zucca, avrebbe smorzato i toni da subito; avrebbe cercato di capire il modus operandi del Parlamento e di conseguenza vagliare i correttivi da apportare; avrebbe dato un pizzico di discrezionalità ai “suoi eletti” si sarebbe potuto vantare di avere una squadra politica e non dei burattini.

Se Bersani si fosse concentrato meno su Scelta Civica in campagna elettorale, oggi sarebbe a capo di un esecutivo con una maggioranza del Partito Democratico; sarebbe a capo di partito compatto e riconoscente per le scelte fatte.

Se Bersani avesse accantonato l'odio personale nei confronti di Berlusconi, non sarebbe alle corde e registrare la disfatta.

Col senno di poi quanti discorsi non si farebbero, quante battaglie perse in partenza non si inizierebbero, … col senno di poi!

Ormai è fatta! Ormai la gestione è passata di mano, recuperarla è praticamente un'illusione, signori Grillo e Bersani non ci resta che ringraziarvi, avete consegnato le vostre vittorie ai perdenti, avete riconsegnato l'Italia a colui che ne aveva fatto il suo zerbino; grazie! Avete chiesto fiducia in campagna elettorale ci avete ripagati col tradimento!

Signor Grillo, si rende conto che un esecutivo PD – Sel – M5S, avrebbe avuto la maggioranza assoluto che metteva a tacere il PdL, ha letto tra le righe delle dichiarazioni post-voto degli esponenti PdL che hanno subito messo le mani avanti chiedendo un governissimo di coalizione o larghe intese, si è chiesto il perché...; ha letto tra le righe del repentino cambiamento di strategia di Berlusconi, da onnipresente a rappresentato dalle “amazzoni” del PdL.
La sua strategia, signor Grillo, è stata misurata, è stata pesata ed è risultata mancante!!! Non avrebbe dovuto puntare alla distruzione del Partito Democratico, ma dedicarsi dall'interno di un esecutivo a sfiancare il Popolo delle Libertà, che da perdente (mi tuona in mente la frase di Berlusconi in campagna elettorale) a … “condannato a vincere!!!”; che rabbia!