... intiendes?... erga ITALICUM ou death - di Francesco Briganti

03.05.2015 08:26

“ È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. (art. 3, comma 2 C.I.) “ <> “ Il presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e, su proposta di questi, i ministri … . (art 92 C.I.) “ <> “ … con la diligenza del buon padre di famiglia … (art.1176, comma 2 C.C.)” <> “ L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute … ( art. 10, comma 1 C.I.) “ <> “ L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali … (art. 11 C.I.) “ .

Alla rinfusa ed io non ne seguirò l’ordine di sequenza, ho riportato alla lettera e come prologo alcuni passi ricopiati dagli articoli della Costituzione Italiana:
Cominciamo dal art. 10 comma 1 in cui chiaramente senza troppi giri di parole si dice che in Italia si riconoscono come valide le norme del diritto internazionale generalmente riconosciute: allora, siccome in ogni paese del mondo sono generalmente riconosciute norme valide quelle che stabiliscono i confini del conflitto d’interesse, come mai in Italia il conflitto di interessi non è più un “caso spradico” ma è la regola, quasi unanime, a caratterizzare i nostri politici?

L’articolo 1176 del Codice Civile auspica, ma sarebbe meglio dire obbliga, chiunque gestisca la cosa pubblica o occupi incarichi di responsabilità e rilievo ad un comportamento alla lettera uguale a quello di un buon padre di famiglia …; può darsi, a questo punto, che a me sfugga qualcosa o probabilmente, siccome è mia cura occuparmi di una istituzione veramente seria, la famiglia, allora io, ma come tutti Voi del resto, ho una concezione diversa delle parole buon, padre e famiglia, giacché se così non fosse e quelle parole avessero il senso che noi tutti a loro attribuiamo, delle due l’una o le istituzioni italiane NON SONO UNA COSA SERIA e dunque è questa la ragione per cui esistono questi politici oppure SONO UNA COSA SERIA e questi politici SONO DEI GIUDA PATENTATI.

Passiamo ora al articolo 92 della costituzione che assegna al capo dello stato la prerogativa di nomina del presidente del consiglio e DA QUESTI A CASCATA i ministri, riconoscendogli implicitamente la facoltà di rifiutarne la nomina qualora non fossero caratterizzati da certe qualità ed ecco, DI NUOVO, che anche qui deve sfuggirmi qualche cosa altrimenti il contrasto con gli articoli precedentemente menzionati è più che evidente, è lapalissiano per cui è facile il riferimento e la conferma di quel proverbio secondo il quale : “ il pesce puzza sempre dalla testa”.

L’articolo 11, poi, è quasi categorico e pur nascondendo una qualche ingenuità da parte dei padri costituenti che hanno lasciato campo libero all’interpretazione utilitaristica, dice che L’Italia ha in odio la guerra sia come attacco gratuito ad altri sia come strumento di soluzione di controverse internazionali: qualcuno vorrebbe essere così gentile di farlo notare a questi politicastri della domenica, visto che negli altri giorni sono più gli assenti che i presenti?

Richiamavo l’altro giorno il comma due dell’articolo 3, basta leggere per capire: questo stato deve per fondamento costituzionale rimuovere ogni ostacolo che impedisca la piena formazione e lo sviluppo della persona umana senza distinzione di sesso, religione, razza, fede politica, tendenze sessuali; ragione per cui e prima di ogni altra possibile faccenda da affrontare, fosse anche un debito capestro acceso nei confronti del creato intero, questostato DEVE e NON DOVREBBE salvaguardare il dignitoso vivere di ogni suo cittadino garantendone, comunque ed a prescindere, la dignità di essere umano almeno come condizione minima. Ora, visto che tutto ciò non succede ed anzi, attraverso i propri bravi e gli appositi strozzini, questo stato da padre si è trasformato da lungo tempo in PADRONE esoso e arraffone, quand’è che diamo inizio, NOI POPOLO E NOI SI, ad una CLASS ACTION per chiedere il risarcimento dei danni morali e materiali derivanti dalla mancata attuazione dell’art. 3?

Apprendere una lingua straniera è per moltissimi un handicap insormontabile, alcune tra le migliori carriere possibili sono state distrutte dalla ignoranza o non padronanza di una seconda lingua. Questo è un dato di fatto tanto è vero che per un certo periodo venne spacciata, da caricature di governo a precedere questa ultima retta dal capocomico più tragico che abbia mai calcato il palcoscenico politico italiano, come innovazione fondamentale, nelle scuole di “questopaese” lo sviluppo dello studio dell’inglese in funzione di una normalizzazione all’Europa; come sia andata a finire lo sappiamo tutti e non c’è bisogno di riparlarne se non per dire che normalizzati lo siamo sino anche al limite dello schiavismo economico elevato a sistema, ma di certo quello sviluppo non c’è stato dato che, e vista la situazione italiana, sembra che questi politici ignorano o fingono di ignorare persino la loro lingua madre.

La Costituzione Italiana, infatti, E’ come una BIBBIA non letta o scritta in una lingua astrusa; in essa si trova tradotta in principi ogni terribile esperienza dei padri, eroi fondatori la nostra repubblica; quei padri venivano da un ventennio di dittatura e da una guerra mondiale le cui brutture li avevano segnati a fuoco; essi erano certi che quei fatti sarebbero stati conservati nel patrimonio genetico di ognuno degli italiani a venire, mai concependo la possibilità che cause ed effetti potessero essere in qualche modo dimenticati; SBAGLIARONO e lo fecero con l’errore più classico: considerare gli altri italiani alla stregua di quelli che erano vissuti, avevano combattuto ed arano morti per quei principi quali erano l’eguaglianza, la dignità, la libertà e il rispetto.

Furono EROI, ma, in fondo, furono una minoranza presto dimenticata emasticata nelle fauci di milioni di ex fascisti, di ex democristiani, di ex liberali, di ex comunisti, di ex tutto, ognuno dei quali, OGGI, sempre pronto ad essere un PROSSIMO QUALCOSA D’ALTRO!.

Ah!, p.s. buona domenica, almeno fino a domani sera, poi, sarà la fine dell’inizio e passeremo al inizio della fine.