... io mi salverò ... - di Francesco Briganti
Si parlava di CLOUD ieri; bene, fateci caso, ognuno di Voi avrà trovato, nella propria posta elettronica o improvvise sulla propria pagina face book, delle pubblicità che, casualmente GLI SARA' SEMBRATO, in qualche modo rispecchiano i suoi interessi. Ciascuno ne avrà provato meraviglia oppure si sarà chiesto come facesse quel tal titolare d'azienda o quella tal'altra compagnia di servizi a trovare tra i milioni di fruitori di internet proprio lui ad esserne interessato; ebbene, stoppate la Vostra ingenua meraviglia, NOI TUTTI, siamo i primi spioni di noi stessi: tutto ciò che facciamo sulla rete, viene registrato, monitorato, immagazzinato, sfruttato ai fini di un MERCHANDISING totale che va dalla semplice vendita di un rossetto o di una schiuma da barba ai più profondi comportamenti e vizi a caratterizzarci.
Nulla sfugge più al GRANDE FRATELLO IN RETE!.
Che ci crediate o no, però, questo tipo di sistema, questo spionaggio virtuale, può essere, almeno per il momento, raggirato e deriso in quanto non ancora frutto di razionale esperienza, ma figlio di meccanica discendenza a cascata. Facciamo un esempio.
Mettiamo voi vogliate divertirvi, sapendo di correre dei rischi, però; e mettiamo che voi vogliate sputtanare il mondo della casistica on line; in conseguenza di ciò Voi cominciate a ricercare tutte quelle pagine che parlano di ristoranti sul mare, che vantano i piatti di pesce, che esaltano quei luoghi esotici in cui il relax ed il tempo libero sembrano essere l'unica vostra preoccupazione, tempo al tempo e dopo qualche tempo, comincerete a ricevere note di agenzie di viaggi, informazioni culinarie su questo o quel luogo sede di festini crapulonici, ogni tipo di notizia sul fitness e sullo svago in genere, e ogni vanteria possibile su ogni luogo della terra che ambisca ad essere meta di villeggiatura. In più, entrerete a far parte di quella percentuale di cittadini che contribuiscono a dettare i risultati di quei sondaggi che ci spacciano per frutto di un lavoro massacrante di interviste quotidiane.
Dunque, VOI CHE AMASTE UNA VITA SUL DIVANO DI CASA, avreste, in quel modo, fregato, una rete funzionalmente stupida al punto da non distinguere il vero dal falso, ma, ad oggi, realistica giacché a tutto ciò nessuno di noi pensa e ciascuno, invece, si confessa e si denuda continuamente senza pensare alle conseguenze di ciò che fa.
Ancora; prendete tutti quei giochi in funzione dei quali scoprite che animale sareste, quali sono i vostri migliori amici, quale posizione amorosa preferireste, chi di sicuro non vi tradirebbe mai e così via andare fino alle più profonde delle vostre emozioni, ciascuno di noi vi partecipa ingenuamente, ciascuno di noi vi si adagia come passatempo, ciascuno di noi, però ed allo stesso tempo, consente al sistema face book, o chi per lui, di scannerizzare continuamente le nostre amicizie, i nostri scritti, i sogni, le speranze, i rapporti, quelli pubblici e privati, lasciando che la propria vita incrementi quello zibaldone di conoscenze che, poi, fanno sì che anche un GOVERNO AD ESEMPIO improvvisamente approvi una legge che sembrava impossibile, un provvedimento ad ingannare la massa, o si adoperi, in vicinanza delle elezioni, a far tornare a casa, due militari detenuti da anni come prigionieri in terra straniera.
Dovete convincervi che NELLA RETE nulla succede per caso; TUTTO HA UNA DEDUZIONE SCIENTIFICA; OGNI COSA HA UNO SCOPO PALESE ED UNO RECONDITO; TUTTO E' FATTO AD USUM DELPHINI e non sempre il delfino a fruirne è quello il cui scopo rispecchia il NOSTRO BENE.
Per tutto ciò, quando partecipate ad un gioco, quando esprimete un pensiero, una opinione, una strategia possibile, una ideologia portata all'eccesso, una vostra pia illusione di miglioramento, insomma quando trafficate sulla rete, divertitevi di tanto in tanto a sparigliare le carte; adottate quel metodo che suggerisce di essere tutto ed il suo contrario; smembrate le Vostre convinzioni e rispecchiatene spesso il contrario, insomma agite in modo che un sistema meccanico, per quanto efficiente, ad un certo punto vada nel caos più completo e non sappia più riconoscere chi siete, non possa più classificarvi, né manovrarvi, ne stabilire in anticipo come reagirete ad un determinato fatto:
FATE IN MODO DI SPERNACCHIARE IL SISTEMA!.
Almeno per ora il nostro cervello ancora può vincere contro la "NUVOLA INFORMATICA" e forse, solo così, potremo impedirle di renderci schiavi di un libero arbitrio ...
padrone di fare solo ciò che vuole chi comanda veramente!.