Io mi vergogno … per loro!. - di Francesco Briganti

26.07.2013 18:02

Nei pressi di casa mia c’è un supermercato della Coop; uno di quei grossi centri commerciali dove si vende di tutto, compresa la dignità dell’uomo. Non vi sembri una esagerazione perché ho potuto constatare con i miei occhi quanto la stessa ne venga quotidianamente calpestata. L’altro giorno c’era un signore abbastanza anziano, credo fosse oltre i settanta, che parlando ad una cassiera, tentava di spiegarle che, essendo morta la moglie, non aveva ancora avuto modo di cambiare l’intestazione della carta usata per comprare il mangiare quotidiano. Ai continui e certamente, a rigor di prassi e logica, giusti dinieghi ad accettare la carta da parte della cassiera e poi del direttore quell’anziano signore è scoppiato in un pianto disperato e dopo aver rifiutato l’aiuto di noi presenti se n’è andato strascicando i piedi. “La Coop sei tu!” ci dice la Luciana nazionale, ma a volte viene il dubbio che questo corrisponda alla verità!. Così come non corrisponde ad alcuna verità la vergogna che quella manica di lestofanti, erroneamente unti dal popolo, mette in atto circadianamente in quel di Roma e nella persona della Gelmini si riscontra il porta bandiera dell’ultimissima porcheria. Un emendamento cancellerà dal codice penale il carcere come punizione per l’illecito finanziamento ai partiti trasformando la pena in una sanzione amministrativa: cioè in una maledetta, banalissima multa, sia pure pari al triplo di qualsiasi sia la cosa da triplicare. Questo è quel che succede in questo paese: la povera gente muore e viene mortificata continuamente e quei bast…ian contrari di politici nel mentre fingono di voler rinunciare, tutti fingono nessuno escluso, al finanziamento pubblico, intanto preparano impudicamente il cammino verso un incasso fraudolento e nascosto da cui si salveranno rendendo impossibile punirli penalmente per questo; l’illecito finanziamento ai partiti diventa, infatti e così, un reato amministrativo. Naturalmente la proposta dell’emendamento viene dalla destra, da quell cricca berlusconiana piena di nani clown e ballerina il cui livello di moralità politica è direttamente proporzionale all’altezza del proprio leader. Per ora sembra che dal Pd si levino vosi di inaccettabilità della cosa; ma quello stesso partito ci ha, oramai, abituati ai più acrobatici tra i voltabandiera ed ai più tragicomici cambi di pareri: basti ricordare l’esilarante gag del siluramento a Prodi come presidente di questa repubblica disgraziata. Ora attendiamo un monito del re che ci consenta di dire che lo stesso sovrano ha ancora un briciolo di attaccamento alla Costituzione di questo paese, nella speranza di una resipiscenza di dignità anziana come lo era quella di quel vecchietto che aveva realmente creduto alla favola del “lo stato siamo noi!”. Come ci si sbaglia, amici e lettori, niente di fulsa è mai stato così corrispondente alla realtà come questa affermazione, FATTA IN QUESTO PAESE!.