… io sono io, e voi, voi, VOI NON SIETE UN CAZZO!. - di Francesco Briganti

03.03.2015 23:11

E allora il falso in bilancio non è più intercettabile; una sottigliezza semantica ha messo i bavagli ai giudici:

“… il falso in bilancio non potrà più essere un reato intercettabile, come sancito dal codice di procedura penale. L'articolo 266, infatti, stabilisce che il presupposto ineludibile per ottenere gli ascolti è che il reato preveda una pena "superiore nel massimo a 5 anni". La pena "fino" a 5 anni quindi non è sufficiente. … (Repubblica; oggi) “.

Se la pena per il reato in questione fosse stata di 5 anni ed un giorno ecco che si poteva ancora intercettare, ma essendo fino a 5 anni, allora non si può più. Ora, premesso che sarà difficile per un operaio, per una casalinga, per una piccola o media impresa sbattersi per creare un falso di bilancio, ditemi, a favore di chi ed a danno di chi va questa legge?.

Onestà mi porta a dire che io, imprenditore di piccolissimo cabotaggio, mi sono dovuto spesso macchiare di falso in bilancio; l’ho dovuto fare ogni qual volta mi sono dovuto presentare in banca per chiedere un fido, un prestito, una qualsiasi agevolazione che richiedesse una corresponsione in denaro liquido, quello vero, quello che si può spendere. Il mio falso, però, non era di quelli che ti fanno risparmiare sulle tasse o che ti consentono di portare i soldi in Svizzera, ma era di quelli che aumentano fittiziamente il tuo reddito affinché la banca, o chi per essa, non abbia a pensare che sei un pezzente al quale non merita agevolare nessuna opportunità; quindi praticamente un fesso a rischio maggiori pagamenti e tasse, visto che nonostante questo di agevolazioni manco a parlarne.

Detto questo e DUNQUE, mi viene da chiedermi per quale motivo un paese di morti di fame quale è l’Italia debba consentire facilitazioni legali a chi avesse la possibilità di trovare un vantaggio nel truccare il proprio bilancio; devo dire che non so darmi una risposta. E’ come quella madre di famiglia che intima al suo figliolo di rientrare per una certa ora, ma che contemporaneamente prende un sonnifero per non essere costretta a svegliarsi ed a punire quel figliolo che rientrasse fuori orario. Che paese in stato di bisogno facilità così smaccatamente la formazione di provviste in nero?; pensano, forse, i nostri governanti che sono tutti fessi come me?. Se la mia esperienza conta qualcosa io dico che prima o poi scopriremo a quale/i categoria/e la cosa torna a fagiolo e quale/i dei nostri ministri ha un particolare interesse per quella/e categoria/e. La vicenda Boschi – Banche Popolari docet e allerta.

Più passano i giorni, più questo governo avanza nelle sue stronzate quotidiane e più la propri azione diventa smaccata, disinvolta, audace e sfrontata. Aumentano le bugie raccontate al mondo, aumenta il distacco tra le persone ed i governanti, aumento lo scollamento tra popolo ed istituzioni e contemporaneamente diminuisce la fiducia nelle leggi, nella giustizia, nella equità possibile, nella socialità per tutti. Nella gente cresce la rabbia e per reazione aumentano le svolte verso quegli estremismi più radicali, i quali quando fossero anche parlamentari si rivelano del tutto inutili, che sfociano pian piano in una destabilizzazione crescente e madre di manifestazioni sempre più regressive come quella che si è vista sabato scorso a Roma.

Ora, a meno che non sia proprio questa la situazione finale a cui tende questo governo e cioè un allarme sociale tale da spingere, approvare ed accogliere come una liberazione la presa di potere da parte di un governo forte e totalmente illiberale in funzione del ristabilimento del ordine e della normalità sociale, non è proprio chiaro fino a quale punto di eccesso partigiano ci si voglia spingere.

Il martirio di un popolo sempre più diviso in caste, con le ultime tra queste in aumento anch’esse sia in numero sia come fasce di reddito, con il reddito per ciascuna sempre più insufficiente e con minore potere di acquisto, è l’unico obiettivo evidente e raggiungibile quali che siano le favole che mediaticamente si raccontano da ogni pulpito.

Non se ne può più!. Fino a che si ha almeno una sensazione di mal comune allora si può anche fare di necessità virtù, ma quando quella sensazione diventa, ad ogni giorno che passa, esattamente l’opposto, allora Il casino che ne viene fuori …

vuoi vedere che veramente serve a qualcuno ed a qualcosa?