Italia anno zero - di Francesco Briganti

20.11.2013 18:01

La televisione sta trasmettendo qualcosa sui tafferugli in coro per opera o subiti dei/dai no tav a Roma: il tono di voce dello speaker è di circostanza; procede raccontando la cosa come fosse un fatto normale non solo i tafferugli, ma anche il fatto che degli inermi cittadini per tentare di rovesciare una invasione inutile, costosa, assassina dell’ambiente sul loro territorio si vedano costretti a sfilare in corteo oppure ad organizzarsi quasi militarmente nelle loro case perché la politica di quello stato di cui sono cittadini se ne sbatte delle loro opinioni e delle loro rimostranze.
I giornali narrano delle ultime imposizioni che il presidente di una repubblica, in via di fatto diventata regno dopo che eccezionalmente e per la prima volta nella storia patria lo stesso presidente ha, per carità umana ed amor di patria, accettato di essere rieletto, imposizioni fatte, dicevamo affinché un pezzo malato di un governo asfittico e claudicante non venga neanche sfiorato da un’ipotesi di sfiducia. Il solo fatto di ricoprire l’incarico che ricopre fa di quel ministro, e di quel re-presidente qualcosa al disopra di tutto per cui non solo essenziali, ma necessari ed addirittura insostituibili. Come a dire che se non ci fossero loro, non avrebbe ragione di esistere un governo, una presidenza, uno stato e persino la nazione in cui essi fingono di agire tra una ragion di stato e l’altra.
Renzi accusa Grillo e Berlusconi di avere assieme ogni interesse a mantenere il porcellum. Renzi dice che il ministro di cui sopra deve dimettersi; Renzi dice non volere un vicesegretario perché occorre dimostrare con i fatti una politica nuova; Renzi se ne fotte dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori; Renzi se dipendesse da lui riempirebbe l’Italia di inceneritori; Renzi è quello che ha tratto il maggior vantaggio dall’ imbroglio-tessere avvenuto nel salernitano; Renzi ha accolto sul suo carro quasi per intero la vecchia nomenclatura del Pd. Grillo accusa il sistema di essere vecchio e morto; Grillo vuole elezioni subito a dispetto di una nuova legge elettorale; Grillo predica di rimandare a casa loro i migranti; Grillo caccia dal partito coloro che non sono spiaccicati sulle sue idee;
Grillo vuole il reddito di cittadinanza anche a costo ed a dispetto del lavoro di cittadinanza; Grillo afferma che nel prossimo futuro saranno le macchine a lavorare e quindi ai cittadini va dato di che vivere con le mani in mano; Grillo spara più cazzate di quante cose giuste possa mai dire per l’intero prosieguo della sua vita; Grillo ed alcuni tra gli esponenti e gli eletti del M5S, e per fortuna, sono due cose assolutamente diverse ed incompatibili.
Il nano continua nella sua illusione di rinascere dalle propria ceneri; il nano ha riesumato forza Italia dopo aver distrutto “alleanza nazionale” ed il partito di Casini; il nano ha politicam,ente ucciso tutti coloro che ha comprato, ognuno di quelli che credendogli si sono alleati con lui; il nano ha nobilitato al rango di onorevoli di quella che era una repubblica seria: puttane, pagliacci, lestofanti, mafiosi, intrallazzatori, mamme e padri e figli di; il nano si avvia a distruggere anche Alfano ed i suoi transfughi; il nano vuole assistere da vivo a quella distruzione ed a quel diluvio universale di cui è certo l’avvenire dopo la sua scomparsa. Il nano è quello che è; ne paghiamo le spese tutti e non solo il suo elettorato.
IL PD?. Non ci sono parole!. Così come non ce ne sono più per definire quel popolo non già disgraziato per intervenuta delinquenza politica, ma disgraziato per istigazione, collusione, complicità, intrallazzo ed ignavia corrisposta con quella stessa delinquente politica.
L’Italia …?
Povera Patria!.