... la befana vien di notte ... - di Francesco Briganti

06.01.2016 10:31

Esattamente 20 anni fa, il 26 gennaio 1996, la francia sospendeva i propri test nucleari ed apponeva la firma sul relativo trattato internazionale a vietarli.

" Moruroa, anche trascritto in Mururoa e storicamente chiamato Aopuni, è uno degli atolli che formano l'arcipelago Tuamotu della Polinesia francese ed è situato nell'Oceano Pacifico, esattamente agli antipodi della Mecca. Fra gli anni 1966 e 1996 è stato utilizzato dalla Francia come sito per test nucleari insieme al vicino atollo di Fangataufa. L'atollo corallino di Mururoa è la punta di un vulcano estinto che si estende sotto il livello del mare fino a una profondità di 3000 metri. Il lento sprofondamento del vulcano, al ritmo di un millimetro all'anno, ha permesso la graduale crescita dei coralli nella zona di acque poco profonde, mentre la cima emersa del vulcano veniva erosa. All'interno del vulcano, ad una profondità di circa 500 metri, sono state negli anni prodotte 138 esplosioni nucleari. È stato calcolato che ogni esplosione ha creato una sfera di roccia fratturata da 200 a 500 metri di diametro, a seconda dell'energia della bomba; la potenza accumulata dal 1975 a Mururoa corrisponde a 200 bombe del tipo di Hiroshima. " (wikipedia; ndr).

Chiunque avesse avuto interesse alla natura avrà avuto, almeno una volta nella vita, curiosità di sapere cosa fosse un atollo e quale fosse la sua genesi e le sue peculiarità magari soddisfacendola attraverso la visione di un documentario o sfogliando una enciclopedia :

" Gli atolli rappresentano il tipo più complesso di scogliera corallina (o meglio scogliera madreporica in quanto costituita prevalentemente da madrepore), sia per la morfologia, sia per le origini. Gli atolli sono pertanto le formazioni coralline più famose. (...)

Gli atolli si possono formare quando un'isola vulcanica presenta eruzioni di tipo esplosivo particolarmente violente (... ) formando così una laguna. Intorno all'isola, nel corso dei millenni si forma una barriera corallina, che in continua crescita affiora, permettendo lo sviluppo di bassi fondali ... ( ... )

Le scogliere madreporiche, costituiscono l'ecosistema più complesso e delicato di tutto l'ambiente marino. (...) Con il passare dei millenni i coralli hanno formato vere e proprie cattedrali di dimensioni chilometriche. Questa abbondanza di protezioni e di cibo (ricordiamo che intorno agli atolli la profondità marina può superare abbondantemente qualche chilometro, si formano così correnti di risalita che apportano abbondanti nutrienti) ha attirato numerosissime varietà di organismi viventi pesci, molluschi, crostacei, echinodermi, ecc. (uccelli ed insetti nelle isole), tanto da poter dire che le scogliere madreporiche come le foreste pluviali, rappresentano l'ambiente dove esiste maggiore biodiversità sulla Terra." (wikipedia; ndr)

" Circa un decennio dopo la fine degli esperimenti nucleari, un gruppo di ricercatori francesi dell'Istituto nazionale della Sanità e della Ricerca medica (Inserm) francese (... ) assicurò di aver stabilito (...) un forte legame fra le ricadute dovute agli esperimenti nucleari realizzati dalla Francia e il rischio di un cancro alla tiroide nella zona dell'atollo polinesiano. ( ... ) Una seconda organizzazione (...) L'incidenza dei morti per cancro fra la popolazione venne stabilita intorno al 34%, contro il 17% a livello nazionale.

Nonostante il governo francese abbia dichiarato che la zona della Polinesia francese è priva di ogni rischio ambientale e di inquinamento da radiazioni, l'accesso all'atollo è vietato da forze militari. Attualmente Mururoa si presenta desertica e circondata da navi da guerra, con all'interno un vero e proprio aeroporto costato 40 milioni di franchi. " (wikipedia; ndr).

Hiroshìma e Nagasaki; esperimenti nucleari russi ed americani; Mururoa; Three mile island; Chernobyl; Fukushima; Corea del Nord, ieri!.

Da moltissimo tempo ho la convinzione che la specie uomo sia destinata alla auto distruzione; ne davo la sostanziale colpa alla stupidità umana, ma da un po' di tempo io penso, invece, che ciò che accadrà, ed accadrà, sia piuttosto il completamento del disegno della natura a salvaguardare sé stessa.

La natura sperimenta ed essendosi accorta di aver sbagliato con l'uomo lascia che tutto sia fino alla sua completa sparizione sapendo che, solo dopo, potrà tentare l'evoluzione di un'altra specie, conservando la speranza di ...

avere miglior fortuna!.