... LA GHIGLIOTTINA (Massimo Gramellini) - di Francesco Briganti

25.09.2014 18:19

" ... LA GHIGLIOTTINA (Massimo Gramellini) 25 settembre 2014
Stavolta non hanno tagliato la testa a un soldato, a un giornalista o a un volontario: qualcuno che avesse a che fare con la guerra. Stavolta, e per la prima volta, a venire macellato come simbolo dell’Occidente è una persona che passava di lì per motivi suoi. Hervé Pierre Gourdel era un alpinista e fotografo di paesaggi: stava facendo trekking sui monti d’Algeria. I masnadieri lo hanno localizzato, sequestrato e giustiziato nel giro di quarantott’ore, non prima di averlo costretto al rito surreale e stalinista dell’autoaccusa. Nel video si vede un uomo con i capelli bianchi – un nonno giovane o un padre vecchio – in ginocchio davanti alla telecamera mentre ripete a pappagallo delle frasi contro Hollande. E appena la sua voce ha un sussulto di esitazione, il miliziano gli avvicina il fucile alla testa per fargli paura.
Si percepisce il senso di straniamento, la totale incoerenza tra il contesto dell’azione e il personaggio principale: a tutti gli effetti un turista. E anche se né a me né a voi verrebbe mai in mente di scalare montagne infestate da taglia gole, è impossibile non avvertire la sensazione che al suo posto avrebbe potuto esserci uno di noi. "
 

Chi sono io per criticare uno scrittore come M. Gramellini. Non è una, sia pur retorica, domanda, è già di per sé la risposta: " nessuno!". Quindi non critico; posso però a quello scritto aggiungere delle considerazioni personali la prima delle quali è che la violenza è sempre da condannare, una volta di più quando fosse contro vittime innocenti. Io non so la storia della malcapitata ultima vittima del terrorismo islamico; conosco, però, i metodi che i servizi adoperano per infiltrare uomini e mezzi in campo nemico; ma anche questa è solo una considerazione, se volete, banale.
Non difendo, non potrei neanche se volessi, certe violenze gratuite; nello stesso tempo, però, non posso non domandarmi a quale grado di disperazione giunga chi intravede nella bestialità animale l'unica ed ultima propria risorsa. Non esiste se non nei folli esagerati il male per il gusto del male ed anche ammesso che tra quei terroristi ce ne sian una buona percentuale non è possibile che siano tutti dei folli e, dunque, se non sono dei folli,mi chiedo perché nessuno approfondisca una analisi, nessuno tenti di costruire una ragione di auto critica utile, nessuno manchi di sfruttare il corpo di una vittima per farsi bello ed apparire. Sicuramente questo non è il caso di Gramellini, persona sensibile, di certo è che lasciarsi prendere dal sentimento fine a sé stesso potrà darci un attimo di sgomento sollievo e di partecipazione sentita e viva, ma non contribuirà a far cessare uno stillicidio di morti apparentemente senza ragione.
L'integralismo ed il fondamentalismo, a cominciare da quello cristiano dalle crociate alla santa inquisizione, seguendo per le guerre sante in nome del profeta ed arrivando all'islamismo dell'IS, attraverso le estremizzazioni politiche e le posizioni totalitarie ovunque considerate, non sono che aberrazioni a tutto danno del raziocino e del libero arbitrio che non considerano l'uomo quale capace di pensiero autonomo ed auto suffcente: in pratica considerano l'umanità cosa e non chi!.
Le ragioni scatenanti, poi, ci sono tutte solo che uno volesse trovarle. Ciò vale per i palestinesi e per gli israeliani, vale per i sunniti e gli sciiti, vale per gli americani e per coloro che li considerano il demonio; vale per gli ucraini ed i russi, vale per i razzisti e per le loro vittime, vale per i rivoluzionari della domenica ed un popolo che non è mai stato tale; vale infine per gli oppressori e gli oppressi, quando questi ultimi fossero decisamente rassegnati a restare tali.
Sono ragioni che valgono come pretesto per chiunque da una parte di ragione voglia avere un tutto a proprio esclusivo vantaggio e, viceversa, per coloro incapaci di reagire.
C'è da dire che il francese che ha bestemmiato Hollande una cosa avrebbe potuto farla, magari riscattando la stupidità di una escursione in zona di guerra o guerriglia che fosse; poteva, morto per morto, morire dignitosamente !.

Ed abbiate pietà del mio cinismo ... .