… la guerra di Piero … - di Francesco Briganti

27.01.2015 17:10

Digerire con disinvoltura l’accopiata Syriza – Anel, ingoiare, quindi, lo stare insieme del diavolo di destra con l’acqua santa di sinistra è cosa difficile ed ancora di più lo è il renderlo digeribile ad altri; quindi io ci rinuncio, ma ..:

Tsipras ha una brutta gatta da pelare; deve portare il suo paese fuori da una situazione al limite dello sterminio di massa e reputa, evidentemente, che questo sia un interesse condivisibile con chi chiede le stesse cose e non pone alla loro realizzazione nessun tipo di condizione, cosa che sembra, invece fare il KKE, il partito comunista greco. Resterà per me sempre un mistero il motivo per cui a sinistra ci debba sempre essere qualcuno a trovare una ragione, dalla più stupida alla più profonda per mettere dei distinguo ed essere quindi di ostacolo ad un progetto pur salvifico e dirimente.

A chi si rifacesse a quanto da me scritto sulla impossibilità costruttiva di una alleanza trasversale tra idee diverse quando non opposte, come ad esempio succede nel M5S, io obietto che semmai l’alleanza tra Tsipras e Kammenos, leader dei fascisti greci, è in realtà una conferma di quella teoria: i due politici, si sono dati il compito preciso di salvare il loro paese, ma mentre l’uno ha un programma preciso ed una linea ben delineata, Tsipras, l’altro, Kammenos, a quel programma ed a quella linea ha aderito senza porre richieste fosse anche una sola e, poi, comunque il tutto, la parte costruttiva di quella alleanza, dovrà seguire ad una distruzione: quella relativa ad un passato di accordi presi dai precedenti governi e che sono, nella migliore delle ipotesi, da ridiscutere in toto, cosa che si può fare solo avendo la forza di una maggioranza che almeno su questo si presenti come un corpo unico, granitico, deciso sino alle estreme conseguenze.

Dunque, più che una alleanza tra destra e sinistra, quella greca è una presa della Bastiglia utilizzando le sole ed esclusive direttive ed armi ideologiche della sinistra.

Ed è in questo tipo di alleanza che si può trovare un riscontro alle affermazioni di Tsipras nel momento in cui dice di rifarsi al Renzi ed alla trasversalità di un governo dalle larghe intese; ma Alexis per carità di patria non sbatte in faccia al bamboccione nostro la grande differenza esistente che trova tutta la propria ragione di essere nel fatto che in Italia, il bamboccione è l’esponente di sinistra che ha aderito nella maniera più totale e schiavizzante a quelli che sono i programmi della destra liberal fascista e, dunque, mentre Syryza si serve della destra per uno scopo di sinistra, sia pure condiviso dalla destra stessa, in “questopaesedelcazzo” succede l’esatto contrario: si governa non per salvare il paese, ma per ucciderlo definitivamente.

La sinistra, in Italia, dovrebbe capire, farsene una ragione, che questo paese è fondamentalmente anarchico e di destra per quanto il connubio degli aggettivi possa sembrare un ossimoro; dovrebbe, quindi, non ambire ad un governo pur che sia, ma e piuttosto, ad una posizione di forte valenza contro-governativa assumendo il ruolo di quella opposizione seria e vera che fu quella del PCI e dei sindacati, i quali assieme, ottennero per il paese, negli anni cui si faceva politica e non si intrallazzava per interesse o anche solo per il gusto, più stando ad una opposizione concreta e dirimente di quanto mai riuscirà ad ottenere una finta sinistra al governo, ma serva di un padrone di destra.

Quale che sia lo sviluppo delle elezioni in Grecia, QUELLE STESSE ELEZIONI HANNO DIMOSTRATO AL MONDO ed a NOI ITALIANI in particolare che a questa Troika, ai suoi dettami, alle sue richieste assassine ci si può opporre senza che questo determini terremoti, maremoti o disastri economici di un qualche genere; ci si può opporre, si possono ridiscutere tempi di rientro ed interessi, e sopra tutto si può evitare di affamare i popoli.

Pensateci, tra le due possbilità : a) lasciare che la Grecia resti sola e fallisca non pagando più nessuno e b) rinegoziare il tutto e prendere sia pure nel tempo il proprio credito, quale credete sarebbe la scelta degli usurai europei?

… o davvero credete che esporterebbero democrazia anche ai piedi del Partenone?