La mosca bianca - di Claudia Petrazzuolo

09.01.2013 13:02

Il caravan serraglio della politica si è rimesso in movimento. Anno nuovo vita vecchia!: la sfrontatezza delle genti, farisaiche e millantatrici, che animano lo spettacolo elettorale italiano indice rappresentazioni continue su ogni tipo di palco e di piazza possibile; canovacci sempre uguali recitati, a dispetto dell’evidenza, della logica, della intelligenza pura e semplice, in ogni salsa e dialetto politichese; non c’è punto del patrio suolo che non sia protagonista di una discussione, di un diverbio, di un “ vaffa” reciproco scambiato tra contendenti diversamente uguali e similmente diversi: la patria vive il suo momento felice, deciderà del suo prossimo destino!. Lo zoo animale che rappresenta se stesso mostra in queste prime fasi soggetti nuovi per far pensare ad un cambio di melodia, ma poi a sentire la musica ci si accorge che gli spartiti sono sempre gli stessi soprattutto nella santifica opera di rinnegare tutto quanto prima dichiarato come ineluttabile e che adesso, improvvisamente, diventa fatuo, risibile, esprimibile in forme e contenuti assolutamente differenti ognuno teso ad alleggerire la pressione fiscale, ad aumentare la disponibilità monetaria di ciascuno, ad apportare quella vivibilità altrimenti e precedentemente negata con decreti, leggi, balzelli, tasse, burocrazia, equitalia, multe, inefficienza, abusi, soprusi, privilegi di casta, intrallazzi affaristici, illegalità, ruberie, pornoburlesque, conflittidinteresse, rincorse a banche, appoggiagovernitecnici e schifezze le più varie e disinvolte. Si spacciano sondaggi di ogni tipo ciascuno dei quali funzionale alla propria bandiera, tutti aumentano nell’apprezzamento popolare e tutti si dichiarano ipotetici vincitori e tutti, ognuno per sé, nello stesso tempo raccomandano l’anima al “dio elettorato” di concentrare sulla propria figura quel voto altrimenti inutile e sperso nel mare magnum dei mille rivoli sin qui nati e diversificatesi, nella speranza di nascondere tutto ciò che fin qui è stato: uno per tutti: il legame LEGA-PDL!. Solo la faccia di due nani morali quali sono i due principali esponenti di questi due partiti, poteva spacciare un overdose di CRAC (in ogni senso intesa) per l’innovazione che salverà questo paese. Bene ha fatto QUEL GIUDICE ha dire a “ Piazza pulita” : “ … Signori, qui se c’è uno che non ha niente a che vedere col passato e con le sue conseguenze, quello sono io …”; non solo ha fatto bene nel dirlo, ma in questa sua espressione verbale HA, legittimamente ed ufficialmente, AUTORIZZATO TUTTI COLORO CHE GLI DARANNO IL VOTO a prenderlo materialmente A CALCI QUALORA, raggiunto lo scranno ambito, FACESSE LA FINE di quegli esponenti del 5 stelle immediatamente adeguatesi alle liti ed alle pretese possibili nelle cabine di comando. Nel caravan serraglio di questo mondo di escrementi, forse, un aiuola floreale c’è, forse davvero valeva la pena lasciare il Guatemala, le propria funzioni ed il proprio incarico per tentare un’opera rinnovatrice, forse davvero vale la pena tentare di dargli una mano, forse … :
Io ci sto pensando!.