… la nebbia che respiro ormai si dirada perché … - di Francesco Briganti

06.01.2015 08:41

Alexis è in vantaggio sul concorrente Samaras: la Grecia nuova frontiera della esplorazione europea. Gli indiani di Tsipras si accingono a dare una sonora lezione, il 25 gennaio prossimo, al 7° cavalleria della triade europea; Atene come una Little big Horn nella quale assestare un colpo decisivo a tutti i Caster che hanno fatto della politica finanziaria-economica europea, madre della peggiore carestia affamatrice dei popoli, l’oggetto della propria missione in Terra. Il Partenone elevato a simbolo libertario ad indicare che un’altra strada E’, EVIDENTEMENTE, POSSIBILE.

Le borse europee, in primis quella di Milano, perdono quote rilevanti di mercato: le vendite, maggiori delle richieste d’acquisto, in quel di piazza affari, hanno fatto segnare un meno cinque percento sul valore delle azioni; il calo del prezzo del Petrolio, sceso al di sotto dei cinquanta dollari al barile e la ventilata possibilità che Mario Draghi ordini la stampa di una ulteriore quantità di Euro hanno ingenerato una paura folle negli investitori la cui voce unanime è stata : “ … vendere, vendere ed ancora vendere!”. Nell’arco di una giornata sono state contate perdite per oltre trecento miliardi di Euro.

Lì, dove si ingenera il terrore, proprio LI’, si dichiarano possibili due strade alternative allo statu quo: un massiccio afflusso di denaro nuovo da mettere a disposizione delle risorse nazionali ed una possibile politica diversa. Viceversa, infatti, nessuno avrebbe ragione di temere i cambiamenti in fieri, nessuno dovrebbe temere per le proprie risorse economiche, nessuno avrebbe da gridare ai quattro venti che “ … uscire dall’euro non è previsto dai trattati. “. Dunque, in queste ore, ancora lontane da una vittoria elettorale di Syriza, la stessa, Alexis Tsipras, i Greci e tutti coloro che sostengono e tifano per una alternativa, appoggiandoli e sostenendoli, hanno già vinto la loro battaglia: stanno mostrandosi al mondo quali vendicatori delle tante Wounded Knee sparse sulle coste del mediterraneo.

Ancora una volta la lotta partigiana sulle montagne elleniche contribuirà alla disfatta tedesca; ancora una volta una lotta di popolo eliminerà la dittatura e la violenza discriminante e folle di uno, o più, governate pazzoide e malato; ancora una volta il sangue versato da tutti coloro che con il proprio sacrificio personale hanno ingenerato coscienza ed autocoscienza in molti è stato necessario per la libertà di tutti gli altri; ancora una volta tutto questo farà da lavacro salvifico per un mondo miserabile ed incosciente impedito a capire che quando troppi cominciano a morire allora è in atto una pandemia che può distruggere ogni cosa.

Noi, quelli che abbiamo votato per lo “straniero”; Noi, quelli che abbiamo sognato; Noi, quelli che non siamo stati affascinati dalla vanagloria e dalle chiacchiere del bamboccione; Noi, quelli che non siamo stati irretiti dalle guasconate di colui e coloro che, senza il coraggio del vedo ad un BLUFF dichiarato tale, se ne sono andati per la tangente; Noi siamo quelli che oggi possono gioire comunque finisca; noi siamo quelli che hanno la certezza della vittoria finale, per quanto lungo sia ancora il cammino.

Noi, siamo come quelle carovane di coloni che si spingevano alla conquista ed alla fondazione di nuove società in terre lontane ed inesplorate.

Noi, noi e solo NOI!.

Il 25 gennaio prossimo assisteremo tutti ed ognuno ad una nuova splendente Alba!.

… davanti a me un sole quasi bianco nasce ad est … .