LA VIE EN ROSE … - di Francesco Briganti

10.11.2013 08:17

Titolo a caratteri cubitali su Repubblica: “ CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA AL COLLASSO, FONDI EAURITI 350.000 SENZA SUSSIDIO … “ cioè alla fame!. Come commento al mio post di ieri, una mia conoscenza “networkica” ha ritenuto commentare, forse spinto da una latente ironia e/o da un palese fastidio con una lapidaria affermazione: “ SEMPRE OTTIMISTA! “; Volendo con questo significare, io credo, come fosse ingiustificato il mio vedere la situazione del paese non come un bicchiere mezzo pieno, ma come un bicchiere mezzo vuoto quando non addirittura scheggiato e sporco del calcare lasciato da quell’acqua che, se c’era, oramai era evaporata. Non sto inutilmente a polemizzare con chi ritiene di essere critico e spiritoso per partito preso, per antipatia personale o perché fiducioso in chi attende una maggioranza assoluta ed assolutista per cominciare a dare una mano; non sto nemmeno ad elencare le miriadi di situazioni ed anzi lo faccio, quali l’immorale disoccupazione dei giovani e delle donne; la scandalosa disoccupazione affliggente il popolo intero; le disastrate condizioni della sanità e della giustizia; le impossibili condizioni di vita dei pensionati al minimo; gli affanni dei precari; le ambascie degli affittuari in scadenza di contratto; le miserie dei partiti che disconosciuto sé stessi, non sanno più a quale santo votarsi; la presenza di un re repubblicano che si crede un regnate Borbone ed invece non è nemmeno un Masaniello dei bassi; né, infine, mi dilungherò oltre le poche citazioni in favore del sulcis, dei no-tav, dei cantieri navali, degli operai dell’Ilva e dei tarantini; non parlerò affatto della disgrazia della terra dei fuochi e neppure delle perenni catastrofi, naturali in quel della Liguria e per ignavia tra le macerie di Pompei; tacerò, per concludere questa parentesi, dello schifo perentorio di coloro, pdllini vecchi e nuovi, che un giorno stanno da una parte ed il giorno dopo stanno dall’altra e, non emetterò una sola eruttazione di disgusto sulla compravendita-conversionemiracolistica-adesionefantascientifica relativa alle tessere del PD. Non farò, anzi l’ho fatto, l’elenco delle cose che fanno di questo paese lo cloaca del mondo; il cesso sporco degli autogrill europei; il monte di merda dalla cima del quale i galli cedroni-politicinostrani rompono i coglioni QUOTIDIANAMENTE!. Dopo di che, però, vorrei chiedere all’ironicamente astioso ed all’astiosamente ironico interlocutore una sua visione della situazione italiana; vorrei chiedergli dall’alto della sua appartenenza ai salvatori dell’Italia futura quali sono i suoi programmi del fare, come pensa di farli, quando pensa di farli, con chi pensa di farli. Se non ho capito male Lui e circa un altro venti per cento di italiani attendono assieme al diunvirato che li conduce, di avere quella maggioranza tale che permetterà loro di dire agli altri: “ … fatece largo che passamo noi … sti giovanotti de sta politica bella, pulita, innovativa, salvifica e miracolistica ….”, prima di adoperarsi in un qualcosa di costruttivo e veramente utile al paese, avendo sin’ora concluso solo una autoriduzione, che una volta era, proletaria utile solo al governo-padrone che ha reintascato i dané. Finora quando mi è capitato di porre domande simili ne ho ricavato insulti, sono stato tacciato di asservito al sistema, sono stato definito come uno incapace di comprendere l’alta filosofia ispiratrice; mi hanno accusato di essere un lecchino del pd, di aver commesso il reato di lesa maestà o di blafemia politica e mi hanno subissato di slogan e spot retorici di politica pubblicitaria che oltre ad abbagliare le allodole non hanno altro contenuto che le parole di cui sono composti. E che dire poi dei massimi sistemi contro i quali dicono di voler combattere ed abbattere? E che servono solo per distrarre ognuno e tutti dalle piccole cose che da subito si sarebbero potute cambiare e verso le quali si è scelto di astenersi?. Che dire? Nulla!, che vuoi dire?. Questo è un paese dove tutti si riempiono la bocca con la parola cambiamento e rivoluzione, ma dove tutti, ma proprio tutti si accontentano di fare i critici e le mosche bianche come ME, CHE EFFETTIVAMENTE SONO IN GUERRIGLIA DICHIARATA E COMBATTUTA contro questo stato infingardo e grassatore vengono definiti pessimisti, sfascisti, e uccelli del malaugurio …. e così, mentre il TITANIC affonda, l’orchestrina sul ponte continua a suonare. Sei ottimista tu, caro amico?; Bene, BEATO TE!.