L'arroganza della paura - di Gino Gatto

01.02.2013 10:39

Il ritorno sulla scena politica del Cavaliere ci ha ripresentato gli scenari che abbiamo vissuto nell'ultimo decennio; insiema a lui altri sono tornati alla ribalta, volti che pensavamo di aver definitivamente archiviato. Sono tornate a fiorire le bassezze della politica; tutti saranno vincitori, ognuno di loro incensa il proprio operato denigrando quello degli altri; gli italiani vessati dalla tassazione insostenibile e coscienti dello stato pietoso in cui versa la Nazione si preparano a dare il loro voto di "gradimento" alla saga di una campagna elettorale inedita!
Ai gladiatori salva Patria di nostra conoscenza si sono aggiunti un insigne docente della Bocconi, ben due magistrati titolari di procure di rilievo, giornalisti, persone di spettacolo e galoppini vari...; nuovi simboli sono stati proposti!
Seguendo le vari fasi della campagna elettorale, ne vien fuori che tutti hanno lo stesso programma, rinnegano le posizioni assunte nelle/dalle gestioni precedenti entrando spessoin contrasto con tutto ciò che loro stessi hanno finito di dichiarare e dimostrare qualche attimo prima; salta subito all'occhio che uno è il loro scopo finale portare acqua al proprio mulino!
Tutte le regole sono infrante, le disposizioni di legge disattese... la paura nei contendenti regna sovrana! Hanno paura, paura di non riuscire ad avere la "poltrona" che si traduce in arroganza! Le scissioni che si sono verificate non sono altro che il frutto di tattica di management politico, allo scopo di generare confusione negli elettori, ma alla fine siamo coscienti che ad averla vinta sonoi soliti "noti".
La formazione della XVII legislatura è in mano agli elettori, elettori attivi; è necessario che ognuno di noi si rechi a manifestare la propria volontà dettata da un diritto/dovere sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana agli artt 2 e 48 della stessa; un voto consapevole, qualunque esso sia che manifesti l'effettiva volontà di ognuno di noi, che non porti a ripensamenti (io non l'ho votato!!!).
Ricordiamo bene le dichiarazioni fatte da ognuno dei candidati:
- riformare la giustizia
- premier con più poteri
- immunità parlamentare e di carica
- eliminazione tasse
- riscrivere la Costituzione
- credito alle imprese
- riforma del lavoro e del trattamento pensionistico
- riformulazione della legge elettorale
- tagli agli sprechi e rimodellamento della pubblica amministrazione
- portare la Nazione in linea con l'Unione Europea
- ridurre potere alle banche.
Ricordiamo... e presentiamo il conto!