L’articolo … Fondi Neri. - di Francesco Briganti

11.09.2013 08:17

“ L'azione penale è l'azione con la quale viene realizzata la pretesa punitiva pubblica (ius puniendi) che sorge a seguito della commissione di un reato. L'ordinamento può attribuire l'esercizio dell'azione penale: ad un organo pubblico, il pubblico ministero, che agisce nell'interesse pubblico; alla persona offesa dal reato, che agisce nel proprio interesse; a chiunque, nell'interesse della collettività cui appartiene (azione popolare). Peraltro, l'azione della persona offesa dal reato e quella popolare, presenti negli ordinamenti del passato, in molti ordinamenti attuali sono scomparse (così è in Italia) e, laddove sono rimaste (come in Spagna), hanno di solito un ruolo marginale, supplettivo o integrativo rispetto all'azione del pubblico ministero. Nell'ordinamento italiano l'azione è esercitata dal pubblico ministero una volta iscritta la notizia di reato e compiute le indagini preliminari. Può esaurirsi con la richiesta di archiviazione o il rinvio a giudizio che rende l'indagato un soggetto imputato. L'esercizio dell'azione penale da parte del pubblico ministero è obbligatorio ai sensi dell'art. 112 della Costituzione, come recepito nell'art.50 c.p.p. (codice procedura civile ndr.) Nel sistema giuridico italiano i tempi di attesa per l'avvio di una causa e la durata media d'un procedimento civile e penale possono portare alcuni processi pendenti oltre i termini di prescrizione. L'obbligatorietà dell'azione penale non è in questo senso garanzia dell'effettivo svolgimento dei processi e della certezza della pena. Il Pubblico Ministero decide la priorità dei procedimenti per i quali deve avviare l'azione penale. Tale discrezionalità diviene rilevante nel momento in cui i ritardi nell'avvio di alcune cause possono compromettere l'effettività dell'azione penale obbligatoria. Il dibattito politico ha individuato diverse leve per migliorare l'efficienza della macchina giudiziaria italiana: interventi sulle risorse quali aumento degli organico in magistratura, ridefinizione della geografia degli uffici giudiziari e loro informatizzazione; depenalizzazione dei reati meno rilevanti, maggiore diffusione delle pene alternative al carcere quale strumento contro le recidive di reato; semplificazione e miglioramento delle leggi con misure atte, dove possibile, ovvero per reati che non comportano lesioni fisiche alla persona, a impedire materialmente fatti di rilevanza penale come la truffa, bancarotta e simili. Esercizio dell'azione penale : Laddove il P.M. ritenga di aver raccolto durante le indagini preliminari elementi idonei a sostenere l'accusa in giudizio deve (per obbligo costituzionale v. art. 112 Cost.) esercitare l'azione penale … “ (Wikipedia)
Una prima riflessione è d’obbligo: se avete letto con attenzione avrete dedotto da Voi che non è affatto vero che ci sono solo 4 gradi di giudizio, Cassazione compresa, perché prima di arrivare anche solo ad istruire un primo grado di giudizio le analisi e la validazione e la certificazione delle prove trovate sono tante e tali che è davvero molto, ma molto raro che, alla fine dell’intero percorso giudiziario, venga condannato chi veramente è un innocente.
Due altre considerazioni due: Quanto sopra enunciato è quanto prescrivono le nostre LEGGI ed è quello che quotidianamente può succedere a ciascuno di noi e che comunque succede a chiunque tra i cittadini incorra in un reato, altresì scoperto, o trovato in fragranza di reato; Se il nostro miglior presidente del consiglio degli ultimi 150 anni fosse un signore (sic) rispettoso dei suoi elettori e di sé stesso lascerebbe ai tribunali il compito di salvaguardare la sua onorabilità ed il suo buon nome; se non solo ha cercato in ogni modo di evitare o ostacolare la loro attività, che sia colpevole o innocente, già in questo ha mancato verso sé stesso, cosa che fa di abitudine, e verso il suo elettorato. Coloro che però lo conoscono bene hanno visto avverarsi esattamente ciò che da lui si aspettavano traendone dove ne avessero ancora dubbi una certezza che va al di là dei tribunali e che non potrà essere scardinata da nulla oramai; di più, potranno, e legittimamente, avanzare una pretesa, ove fosse graziato, di simili comportamenti e trattamenti.
Nel capoverso di cui sopra si dice che la Politica (con la P maiuscola)deve facilitare il compito della Magistratura aumentandone i mezzi, aumentando in numero gli addetti al compito, informatizzando i Tribunali, delocalizzando in modo da avere più sedi dove discutere le cause in essere. La politica (con la p minuscola) quella del nostro ex premier per intenderci, taglia i fondi al punto che nei tribunali non c’è nemmeno la carta per le stampanti e gli edifici stessi sono spesso fatiscenti e sotto organizzati; si accorpano le sedi giudiziarie con il risultato di oberare di lavoro strutture già di per sé in condizioni impossibili di lavoro: quindi con allungamento dei tempi si svolgimento e sentenza di ciascuna causa, con possibili decadimenti dei processi per intervenuta prescrizione. E’ di queste ore la discussione intorno alla legittimità del signor (?) Berlusconi,condannato con sentenza passata in giudicato per evasione fiscale il cui dato ultimo è un danno per l’intera comunità. Alla luce di tutte le sue vicende quanti di Voi credono che il nostro amato Silvio si consideri come un cittadino tra i cittadini e non come un “ PRIMUS INTER SUPERQUE PARES (primo e superiore tra i suoi pari) “ ed accetterà, prima o poi, che la giustizia faccia il suo corso?. Nessuno di voi?; Neanche uno?. Eh!, allora siete certi anche voi che questi maledetti GIUDICI COMUNISTI, lo perseguitano … ma se sono comunisti per lui, ricordatevi, che sono comunisti anche per voi e che voi avete gli stessi diritti, GLI STESSI DIRITTI A NON ESSERE PERSEGUITATI … . Ora, noi che questa cosa la sappiamo già, non abbiamo altro compito che quello di farlo sapere a CHI ANCORA LO IGNORASSE … .