… laudato sii o mi signore … - di Francesco Briganti

11.11.2014 08:01

Cosa fanno gli abitanti di Carrara nel edificio comunale di Carrara?. Cosa faranno gli abitanti di Chiavari?; quelli di Genova?; quelli di Asti e, di più, quelli di L’Aquila?. E quelli di Taranto?, di Termini Imerese, di Pomigliano, della terra dei fuochi, di Casal di Principe, di Corleone?. Cosa faranno gli italiani in genere nel prossimo futuro? …
Avessi una risposta certa ve la darei, ma non ce l’ho!; quello che mi sento di dire e che tutti ed ognuno fanno parte di una schiera di fessi che, sodomizzati per l’ennesima volta in una sofferenza continua e continuata disorganizzatamente tentano una rivalsa in nome di un diritto calpestato sotto la sferza di doveri diventati, ad ogni giorno che passa, disumani e disumanizzanti.
L’Italia è sotto un oceano “liquamico” in cui gli escrementi materiali si mescolano alle lacrime di un dio che sembra incapace di esternare in altro modo la propria rabbia. Gli italiani sono in apnea profonda: immersi sino al mento in quel oceano respirano con molta accuratezza cercando di non ingoiare quella merda che lo stato gli rovescia addosso in continuazione. Arrancano disperati cercando di aggrapparsi a quelli che sembrano scogli di salvezza e che invece si rivelano, poi, degli stolti profeti rivoluzionari di cui gli uni sono mascherati servi del potere più nefasto e gli altri o degli inutili arruffa popolo o dei dichiarati oppositori consenzienti e proni alla volontà di partito, quale che sia, comunque sia e dovunque sia.
Piove!, governo ladro!; ma ci fosse il sole ladro sarebbe lo stesso. Ladro in ogni sua azione ed in ogni suo esponente partendo dal presupposto indiscutibile in funzione del quale nessuno tra loro occupa un posto, quale che sia, avendone un diritto costituzionale che non sia una forzatura indegna e prevaricatrice di una volontà popolare espressa, viceversa, in un senso assolutamente contrario al realizzato. Ladro è chiunque l’appoggia e lo sostiene; chiunque attende e guarda senza intervenire, chiunque aspetta di essere colpito prima di gridare “al ladro”, chiunque ancora non ha capito che per lui è solo questione di tempo!.
Piove!, grandissimi figli di … tutti quelli che hanno scritto, detto che ogni cosa andava bene prima e che adesso fingono di cascare dalle nuvole; tutti quelli che si accoderanno ora a quelle giuste proteste che prima facevano finta di non vedere in quanto alieni alla condizione specifica; tutti quelli che per mantenere intatta la propria piccola meschina squallida condizione giravano la faccia dall’altra parte schierandosi, imbelli sovrani, in un “ … ne abbiamo provato tante, proviamo anche COSTUI …”; tutti quelli che schifati dal essere vigente hanno creduto che restandosene a casa avrebbero dimostrato il loro disprezzo e non si rendevano conto che il loro astenersi consentiva ad un venti per cento di diventare impudicamente un quaranta che, a sua volta, diventava un “ per volontà della nazione”; tutti quelli che ancora oggi continuano a starsene biecamente nascosti nella propria vigliacca ignavia camuffandola da coscienza dell’impossibile e dell’immutabile; tutti quelli che esauriscono il loro agire in sterili happening tanto festaioli e feriali quanto fintamente incazzati mostrandosi, prezzemolo in ogni minestra, come fenomeni da baraccone prima, durante e, soprattutto, dopo.
Diluvia!, maledetti bastardi incapaci di una difesa legittima e doverosa nel mentre di una incuria nei confronti dei figli, dei nipoti e della propria inutile miserabile esistenza. Non acqua dovrebbe cadere in questa commiseranda terra di sodomiti compiacenti, ma lacrime di fuoco a distruggere ogni cosa e tutti nella speranza che solo i giusti potessero salvarsi. Così sarebbe se esistesse quel Dio di Sodoma e Gomorra; così sarebbe se il Dio di Abramo, quello di Maometto, Confucio, Budda e quello di ogni Cristo in croce avesse una valenza o anche solo un puro e semplice interesse per ciò che di creato esiste nel universo.
Così dovrebbe essere se l’uomo non fosse che una copia disarmonica di un ordine perfetto nella propria essenza con una sola unica anomalia dichiarata: NOI!.
Così dovrebbe essere se non fosse, quantoèveroiddio, che a costruire l’arca ed a potersene servire non sarebbero altri che i soliti

maledetti porci con le ali!.