l'immoralità e il tradimento della sn - di Michele Giamba

"Preciso che nel partito in cui militavo, non più ma che continuo a votare, le regole sono che metà dello stipendio è della federazione per mantenere le sezioni di periferia e le varie spese.
Ulteriore precisazione. Dopo la scissione, di vendola non mi frega niente.
Adesso andiamo a questi discorsi del cazzo in cui viene individuato un compagno per scatenare una campagna mediatica diffamatoria e di merda.
Non mi risulta che sia un bos della sacra corona unita, eppure i pugliesi lo hanno eletto per due legislature e tutti, dico tutti i pugliesi e non solo, dicono un gran bene e lo ringraziano.
Vi pregherei di fare un piccolo raffronto con gli altri presidenti di regioni e con le loro prebende.
Secondo aspetto, nella pubblica amministratione un dirigente di servizio ( in media otto dieci) nel comune di una piccola città o di una asp provinciale viaggiano a duecentomila euro lordi di stipendio annuale. I giudici della corte costituzionale a quattrocento mila euro l'anno, pensioni di ex uomini istituzionali di quaranta mila euro al mese, deputati riconosciuti corrotti con doppi vitalizi, potrei continuare all'infinito, vi chiedo se conoscete qualche notaio, quache direttore di banca, alcuni avvocati, degli ingegnieri, qualche medico, qualche odontoiatra, qualche commercialista, qualche capitano d'industria e anche qui potrei continuare all'infinito a parlarvi di milioni di euro che percepisce ognuno di loro.
Bene, è evidente che questa distribuzione della ricchezza iniqua fa girare le scatole, ho tendenze piromani e vorrei bruciare il mondo.
E voi volete incendiare vendola quando come lui ci sono mille uomini della sn eletti con i nostri voti e altri teste di cazzo non conoscono il conto corrente di grillo e di casaleggio e a quanto saranno disposti a rinunciare i pentastellati quando sarà il loro turno.
Io fin quando qualcuno non mi racconterà eventuale porcate commesse da quest'uomo continuerò a rispettarlo riconoscendolo come uomo del sud che da speranza.
Non è vero che il sud non può essere amministrato in maniera decente anche tra mille difficoltà."

La questione morale

Che cosa è immorale? La casta, i loro stipendi e le pensioni? I lavoratori schiavi? La fame? Le pensioni?
La guerra? La corruzione che è la regola che governa tutte le istituzioni?
La distribuzione iniqua della ricchezza?
Ruby nipote di mu Barack? Il tradimento del pd?
La leopolda a firenze? Bersani, Cuperlo, Speranza in un teatro a roma? Fassina vendola a napoli? Civati oggi dato per disperso? I pentastellati che cercano consensi sui suicidi e le banche? Salvini vestito da presepe? La santacche' vestita da albero? Gentiloni ministro degli esteri? Coniglietto ministro della difesa? ecc.ecc, ecc.ecc,, ecc.ecc,, ecc.ecc.

Di immorale c'è solo la nostra inerzia, peggio, ognuno sceglie il gruppetto dove spera di ricavare prebende scatenando la guerra tra i compagni. Noi non siamo diversi di loro.
Non costruiremo mai il partito dei lavoratori, (della rivolta) perché nessuno depone le armi e strappa le tessere e casa per casa, nei vostri paesi, nei quartieri, nelle città,

e io sono vecchio.